Da parecchio tempo i tre Re Magi, in Valle Stretta, mi attiravano quando li vedevo dalle cime circostanti. Finalmente sono riuscito a salire sul più alto, la Punta Baldassarre. La gita è molto lunga e si svolge in buona parte su pietraie, quindi è faticosa, ma il panorama è grandioso. Lasciata l'auto alle Grange di Valle Stretta si risale il fondovalle fino al pianoro del Ponte della Fonderia, dove il sentiero per il Tabor si divide da quello per il Colle di Valle Stretta. Qui si scende verso destra e si attraversa il torrente sulla passerella, poi se segue un sentiero che sale mantenendo sulla sinistra il ruscello che scende dal Colle di Valle Stretta. Il sentiero sale rapidamente, a volte diventando poco visibile, fino a raggiungere un pianoro ai piedi del vallone che scende tra la Rocca Bernauda e la Punta Baldassarre. Da qui un buon sentiero torna indietro, con una lunga diagonale, attraversa una lunga pietraia e sale fino al balcone naturale allo sbocco del vallone che scende tra la Punta Baldassarre e la Punta Melchiorre. Nella carta francese questo balcone viene chiamato “Les Bancs”. Per individuare l'inizio del sentiero giusto è necessario salire fino alla fine degli alberi, poi spostarsi inizialmente in piano, senza salire nella pietraia. Dopo un po' un ometto segna l'inizio del sentiero che diventa ben visibile. Non bisogna farsi confondere da ometti che salgono e da una roccia più in alto con i colori della bandiera francese: quel percorso porta ad attraversare delle faticose pietraie mobili quindi va evitato. Il sentiero migliore raggiunge Les Bancs nel punto più basso, tanto per avere un riferimento. Il pianoro di Les Bancs è molto bello ed interessante, e merita senz'altro una visita. Sul bordo ci sono gigantesche fessure di rocce che si stanno staccando, e più in basso altre rocce si sono già staccate creando un paesaggio tutto particolare. E' possibile salire al pianoro anche direttamente dalle Grange di Valle Stretta, raggiungendone l'estremità sud-est. Il percorso è molto più corto e una volta lo ho provato ma non credo che ne valga la pena: la salita è ripidissima e faticosa, per cui si arriva in alto già cotti e non si risparmia molto tempo perché il percorso è disagevole. Da Les Bancs si imbocca la grande pietraia del Vallon des Sables. L'imbocco del vallone è circa 100 metri più in basso del punto a cui si arriva con il sentiero, così ci siamo cascati ed all'andata abbiamo attraversato una lunghissima pietraia per non perdere dislivello. Non ne vale assolutamente la pena: non c'è sentiero, le pietre sono franose quindi ci si ammazza di fatica e non si va avanti. Si risale il vallone seguendo una serie di ometti dove le pietraie sono solide e tracce di sentiero franoso dove sono mobili. In ogni caso il percorso è ben segnalato fino alla fine. Raggiunto un pianoro immediatamente sotto il Colle Baldassarre si volta a sinistra e si continua a salire, sempre seguendo la traccia, fino a raggiungere la cresta da cui si gode un bel panorama aereo sulla valle della Rho. La traccia continua a salire fino ad un centinaio di metri circa sotto la cima. Da qui per proseguire è necessario arrampicare anche se la salita è facile: basta salire aiutandosi con le mani. Alla fine si arriva ad un passaggio più difficile che mi ha fatto penare, dato che non ho esperienza di arrampicata. Si tratta di pochi metri che credo possano essere definiti di secondo grado, anche a parere di persone più esperte di me. Comunque dopo qualche tentativo sono riuscito a passare: subito dopo il terreno migliora e si può raggiungere la cima camminando. Di qui finalmente si vede la Rocca Bernauda con la parte alta del relativo vallone. Contavo di salirci, prima o poi, ma da qui si vede che la salita probabilmente è al di là delle mie capacità a causa di una fascia di rocce. Magari si può salire dall'altra parte, bisognerà vedere. Da questo vallone invece la salita alla Punta Baldassarre sembra più semplice, dovrebbero esserci solo sfasciumi da risalire. Dalla cima della Punta Baldassarre parte una cresta verso sud, abbastanza lunga, che arriva fino alla Rocca Pompea, proprio sopra Valle Stretta, ma la sua salita, vista da qui, sembra alpinistica. La discesa per la via di salita è lunga, ma comunque molto più veloce della salita, anche grazie ai lunghi tratti detritici e franosi che permettono di scendere quasi sciando. In definitiva si tratta di una gita molto interessante in un ambiente severo e dolomitico, raccomandabile a chi vuole visitare una zona poco conosciuta di Valle Stretta.
Data: 04/10/2009 Quota max: 3156 Partenza da: Grange di Valle Stretta Quota partenza: 1765 Dislivello: 1500 Zona: Valle Stretta Difficoltà: F