Dopo parecchi mesi di inattività, a seguito di vicissitudini lavorative e familiari, e poi di un serio mal di schiena risolto con un'operazione all'ernia, eccomi di nuovo in pista con una due giorni al bordo della valgrande, su uno dei percorsi più facili, con l'amico marco. Fattibilissimo in un giorno solo, ma alla nostra età preferiamo prendercela comoda. Lasciamo la macchina nel punfo più avanzato della val loana, da malesco, arriviamo con comodo al bivacco scaredi, dopo una sosta all'alpe cortenuovo, con interessante conversazione con l'allevatore silvano, su argomenti che variano dall'immigrazione alle quote latte e alla macellazione islamica e no. Ci offre anche un ottimo caffè. Dal bivacco, aspettiamo che la nebbia accenni a diradarsi e saliamo alla vicina cima della laurasca. Lasciamo gli zaini alla base dell'ultima salita (eravamo incerti se proseguire poi per cortechiuso, poi invece torniamo a scaredi, e bene facemmo perchè cortechiuso è chiuso (come dice la parola stessa)). Tornando giù troviamo gli zaini saccheggiati dalle capre. perdiamo pane, biscotti, brioche, la minestra in busta per la cena, un salame (che poi ritroveremo l'indomani). Al bivacco troviamo il vuoto pneumatico, mancano letti, materassi e coperte, io ho il sacco piuma ma marco no, quindi dobbiamo tenere la stufa accesa tutta notte, facendo i turni per caricarla. fortunatamente l'ente parco fornisce legna in abbondanza. il giorno dopo ripetiamo in parte il sentiero di ieri, arriviamo a cortechiuso, proseguiamo sul crinale, pioviggina, invece di arrivare all'alpe cortino, com'era nostra intenzione, stanchini, io con i piedi mal ridotti da scarponi nuovi, scendiamo dalla prima bocchetta
Data: 17 -18 settembre 2009 Partenza da: Fondo li ghedi Zona: Val Vigezzo - Val Grande Difficoltà: E