Grande giornata in compagnia di Fabio (detto 'pintas') all'insegna dell'avventura e dell'esplorazione sulle montagne 'di casa'. Il tutto inizia parecchio tempo fà durante una tranquilla gita sociale estiva del CAI Almese alla Rocca Patanua quando, in vetta, il grande Lurens mi fà notare i numerosi canali del versante est. Ovviamente senza neve l'aspetto è alquanto inquietante ma mi assicura che nelle annate di buon innevamento diventano dei sinuosi canali nevosi. La cosa mi interessa e inizio ad informarmi se qualcuno ne sa qualcosa di più...ma nulla! Bhooo...bisognerà andare a mettere il naso di persona... Verso Natale con Andrea72 vado alla Punta Sbaron...punto di osservazione particolarmente adatto...e inizio a fantasticare... Ieri è il momento di provare, le condizioni dovrebbero essere buone e il meteo ideale. Purtroppo Enzo e Lorenzo sono entrambi stanchi e preferiscono passare....durissimo convincere Fabio (più o meno 5 secondi). Come prevedibile la prima parte è un incubo, la mulattiera che collega la borgata Grange con l'alpe Ghet è invasa dalla boschina e dalle numerose piante cadute a causa della neve....numerosi 'gava e buta' e passaggi acrobatici . Ma usciti sui pendii superiori il panorama è esaltante, innevamento perfetto e ovviamente solo noi due. Puntiamo al versante est e giunti nel pressi dell'Alpe Praburet iniziamo la salita. All'apparenza sembra una 'roba' veloce in realtà sono ben 600 metri di cui 400 di canale. L'itinerario che mi sono immaginato è costituito da 2 canali collegati da un traverso abbastanza esposto. Il primo è sui 35-40° e permette di uscire sul versante nord, ma poco prima della cresta un traverso permette di entrare in un secondo canale più stretto, ripido (sui 40-45°) e sospeso su balze rocciose che esce a pochi metri dalla vetta. L'innevamento nel canale basso è ottimo, praticamente perfetto, poi dal traverso in su le condizioni cambiano, prima neve farinosa abbondantissima (un pò al limite) poi verso l'uscita placche a vento, ghiaccio e pietre affioranti. Mhhhh ....non mi ispira troppo, per la salita non ci sono grossi problemi, costeggiando la parete rocciosa saliamo in sicurezza ma scendere sarebbe un pò troppo pericoloso....sopratutto non avendo con noi qualche 'guru-bonificatore'. Dall'uscita un ultimo tratto di breve ma esposta cresta e siamo alla croce di vetta! Grandioso! Facciamo il punto....prima di tutto scopriamo di non essere usciti dal canale che avevo visto in estate ma da uno più a nord...meglio vuol dire che ci sono altre possibilità! Per la discesa, in comune accordo, decidiamo di evitare il canale alto ed entrare nel canale basso scendendo i primi 100-150 metri sul versante nord. Detto-fatto, crestina aerea e poi giù lungo il versante nord fino all'imbocco del canale che per fortuna non presenta cornici. La discesa è uno sballo, neve ottima e pendenza sostenuta, ma il bello non finisce con il canale ma fino al torrente Gravio è semplicemente una discesa da urlo. Poi il consueto pegno da pagare....la boschina pure in leggera salita ....ma ne è valsa la pena!
Data: 17 Gennaio 2008 Quota max: 2410 m Partenza da: Grange (Condove) Quota partenza: 1380 m Dislivello: 1150 m Zona: Valle di Susa Difficoltà: 4.2/E2 (proposta)
Ravanamenti nella boschina
Punta Lunella in buone condizioni
Usciti dalla boschina...
In salita sui pendii est
Imbocco del canale est
Si sale...
Canale basso, parte bassa
Canale basso, parte centrale
Canale basso, parte centrale
Canale basso, parte centrale
Traveso esposto che collega il canale basso a quello alto