Mini raduno dei 'reduci del Kilimanjaro', giornata splendida per meteo e condizioni della neve, compagnia impareggiabile...che si può volere di meglio?
Marco, Matteo Federica ed io partiamo da Thures, poco dopo la neve è già continua sulla strada.. Ah, come al solito sono l'unico pirla con le racchette da neve, mentre loro sono sci-muniti.. I quasi 2 km di strada fino a Ruilles servono per scaldarsi un po' in attesa di arrivare al ponte, dove il sole splende già. Al ponte calzo le racchette e ci mettiamo in fila dietro all'apripista Matteo, oggi scatenato in salita. In realtà non deve aprire nessuna pista, visto il tracciato stile autostrada, e viste le decine di persone che con i più disparati mezzi salgono davanti a noi. Primo tratto faticoso fino ai ruderi delle Grange Chabaud, che consente di macinare dislivello in poco tempo. Ci immettiamo nel valloncello che prosegue dritto al Col Chabaud, per poi abbandonare la via principale, diretta alla Dormillouse, inoltrandoci nel bosco di sinistra, inizialmente molto ripido. Qui chi ha gamba fa la differenza, infatti Matteo spesso deve fermarsi per aspettarci, io e Marco camminiamo chiacchierando, mentre Federica è dispersa e si intravede in lontananza...arriverà anche lei
Si esce dal bosco e gli spazi si aprono, la traccia è ottimale e la neve è perfetta. Tra una parola e l'altra, senza affaticarci troppo, arriviamo allo strappetto finale proprio sotto una delle due cime del Giaissez, in alto non rimane molta neve, anzi diverse zone sono pelate con pietre affioranti, ma le mie racchette non si preoccupano di ciò. E così dopo l'ultimo sforzo tocchiamo i 2588 metri della vetta.
Non è super affollata come pensavo, la maggior parte delle persone si sono dirette verso Dormillouse o Terra Nera. Qualche minuto dopo arriva anche Federica, un po' stanca, ma soddisfatta. Lo svacco è d'obbligo, poi al momento dell'intraprendere la discesa ci dividiamo. Io con le racchette scendo direttamente seguendo alla buona il percorso di salita, mentre i tre con gli sci decidono di salire ancora verso la Dorlier per discendere da un bel canale che appare farinoso, proprio sotto la punta. Ci diamo appuntamento alle Grange Chabaud. Inizio a scendere, e pensando che loro con gli sci sono molto più veloci di me, vado giù spedito, galleggiando sull'ottima neve, farinosa e leggera. Arrivo alle Grange e non vedo nessuno.. Beh arriveranno, penso... Passano i minuti e non si vede nessuno... Inizio a preoccuparmi, oppure penso che si siano dimenticati di aspettarmi...che fare? Scendo? Aspetto? Dopo SOLI 45' eccoli che spuntano...meno male che avevano gli sci!
Tratto di discesa finale su Ruilles non proprio divertente, neve crostosa, a causa del sole e del caldo inatteso, si scende alla meglio cercando di salvare le caviglie. Arriviamo a Ruilles praticamente nello stesso tempo (alla faccia di chi diceva che mi dovevano aspettare).
Non resta che proseguire sul noioso e ondulato pezzo di strada che noiosamente riporta a Thures, dove al posto tappa una bella birra ci attende!
Data: 16 febbraio 2008 Quota max: 2588 Partenza da: Thures Quota partenza: 1580 Dislivello: 1008 Zona: Valle della Ripa Valle di Thures Difficoltà: MC
I tre scialpinisti in partenza
Verso Ruilles
Verso Grange Chabaud
Momenti di salita
Verso l'infinito e oltre
Col Chabaud, noi giriamo a sinistra
Sopra la fitta boscaglia
Matteo osserva
La salita si fa dura
Panorama superbo
Sguardo indietro
Parte alta del percorso, manca poco
Panorama verso gli Ecrins
Verso lo Chaberton
Colle di Thures
Qualcuno scende sotto la Dorlier
I pendii del Terra Nera
Roc del Boucher.. non sai cosa ti sarebbe toccato il giorno dopo!