In una giornata cupa, umida e piovosa come quella di ieri la cosa più normale da fare sarebbe stata stare a casa a preparare la polenta... Ma noi invece siamo andati ad arrampicare alla Sbarua!
Il gruppo doveva essere molto più numeroso....ma gli amici cuneesi (Marilena & Co.) viste le pessime previsioni saggiamente decidono di restare a casa. Rimasti in tre (Enzo, Lorenzo ed io) dopo aver vagato in bassa Val di Susa alla ricerca del posto migliore, decidiamo di andare alla Rocca Sbarua. In Sbarua ci sono vie di tutti i generi e magari qualcosa di non troppo bagnato lo troviamo.....poi intanto il tempo migliorerà!
Giunti a Case Diarin il paesaggio è spettrale, c'è nebbia e una umidità da paura, e ovviamente nessuno! Comunque, si decide di andare a vedere le vie....magari ci scappa qualche bel fungo....il clima è ideale! In breve raggiungiamo l'ex Rifugio Melano ormai completamente smantellato e in attesa di essere sostituito con Casa Canada e poi dirigiamo verso il settore Normale. Giunti all'attacco delle vie constatiamo (con grande meraviglia) che è tutto bagnato. Cosa fare? Il Cardonatti, con molta tranquillità, esordisce con una frase del tipo: '...ma se ti trovassi in alta montagna con un tempo simile...bisogna sapersela cavare ugualmente...quindi si sale!'. Io e Lorenzo lo guardiamo perplessi e tra noi pensiamo: '....se fossimo in alta montagna con un tempo simile...saremmo proprio dei piciu'. Ma considerato che proprio tutte le rotelle non le abbiamo al posto giusto iniziamo a prepararci e attacchiamo la via. Per iniziare scegliamo la via normale. Il primo tiro va meglio del previsto, la roccia è bagnata ma offre ottimi appigli e si sale discretamente bene.....le difficoltà sono sul 4 e anche io riesco a salire senza troppi problemi. I tre tiri della normale procedono rapidi e in breve siamo in 'vetta' alla base del settore alto. Il morale è alto (...senza aver bevuto...) e si decide di continuare....in fondo la giornata è ideale! Enzo propone una via nuova, una certa 'Prenota la polenta' (adeguata alla giornata), una via tranquilla ma non sappiamo dove inizia. Ravaniamo un pò di qua, un pò di la, e ad un certo punto traviamo una via che ha tutti i presupposti per essere quella giusta. Pronti via si riparte, questa volta è Lorenzo che apre le danze... Il primo tiro procede bene e senza grosse difficoltà. Poi alla sosta sorgono i primi dubbi....sarà la via giusta....bhooo.... Lorenzo parte per vedere cosa c'è....da sotto non lo vediamo ma lo sentiamo....porc vac caz, infine 'sostaaaaaa'! Vabbè, ravanado su 2 o 3 vie da qualche parte è arrivato. Enzo ed io partiamo e finalmente lo vediamo abbarbiccato ad una placca...faticosamente raggiunta dopo aver provato la via parallela. Dall'alto dice che seguendo la linea corretta di salita non è difficile....sarà un 4+. Ok, dovrebbe essere alla mia portata....tranne il fatto che è da superare in dulfer....tecnica a me non proprio così famigliare! Presumo che chi mi ha visto (per fortuna in pochi) si sia fatto delle grosse risate...ma alla fine arrivo in sosta. .....scopriremo poi che in realtà era un V+!!!! Ormai convinto che si scenda inizio a prepararmi per la doppia......quando Lorenzo dice: 'proviamo a continuare?'. Io guardo in alto e vedo solo pareti verticali o al max strapiombanti dall'aspetto moooolto inquietanti. Penso stia scherzando e continua a prepararmi.....ma haimè scopro che anche lui si sta preparando...a salire! Già consideravo Lorenzo non tutto centrato ma ora ho la certezza!!! Rassegnato al mio destino che avrebbe avuto ancora qualche ora di vita, attendo e osservo. Anche Enzo è carico e stimola Lorenzo a provarla in libera (senza staffe)....tanto è lui che sale! Nei 30/45 minuti successivi è un susseguirsi di Caz, Minc, Porc, Corda, Molla, Tieni, Vado, Resto.....un linguaggio in codice che solo Enzo e Lorenzo capiscono. I capisco solo che saranno tutti cavolacci miei quando verrà il mio turno. Con non poca difficoltà e utilizzando alla fine solo una staffa Lorenzo esce in sosta. Bene....anzi male perchè ora tocca a me! Io, anche se da secondo, legato come un salame, non ho la mia intenzione di salire in libera e mi preparo una serie di staffe pronte all'uso.....e le uso fin da dal primo chiodo! Il punto chiave, per me, è veramente arduo anche 'azzerando' il passaggio. In ogni caso con stile veramente squallido, tirando su tutto quello potevo usare (e avessi avuto anche altro l'avrei usato volentieri) arrivo in sosta. Forse anche questa volta torno a casa vivo..... Infine è il turno del Cardonatti che sale con gran classe....ma anche a lui scappa qualche ...caz e ....sembrava meno duro
Poi, fortunatamente, vista l'ora si decide di tornare a casa....con una discesa non meno avventurosa lungo un fantomatico sentiero con tanto di doppia su pianta e via ferrata.
Leggendo bene la guida scopriamo che abbiamo salito la via Iris con l'ultimo tiro valutato 7a........e questa volta sono stato io a dire Caz, Minc, Porc.
Un saluto e un grazie ai due matti.
Data: 30 Settembre 2007 Partenza da: Talucco - Case Diarin Zona: Pinerolese Difficoltà: 4/V+/7a