Località di partenza: Parcheggio poco prima del rio di Galambra mt. 1780 Dislivello: mt. 1140 Tempo di salita: 4 ore e 15 minuti c.ca Tempo di discesa: 3 ore c.ca Difficoltà: E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 1 Alta valle Susa
In ricordo di Mario Sigot, alpinista caduto anni fa sulla Grand Hoche, il CAI di Susa ha realizzato un bivacco posizionato nell’alto vallone di Galambra sopra Exilles in valle Susa. Punto di partenza per accedere ai cinque tremila che lo attorniano, vale a dire il Truc Peyrous, la Cima del Vallonetto, la Punta Galambra, la Punta Sommeiller e la Punta d’Ambin , il bivacco sempre aperto possiede otto posti letto ed è dotato di coperte, tavolo e panche, persino di illuminazione fornita da un piccolo impianto, acqua non molto distante. Normalmente lo si raggiunge dal vallone di Galambra: data la sua felice posizione, oltre alle cime citate, è possibile valicare scendendo verso Bardonecchia percorrendo la Valfredda oppure il vallone di Rochemolles. Ambienti a suo tempo fortemente militarizzati come testimoniato dai ruderi dei ricoveri, alcuni sentieri alternativi, impegnativi, di recente risegnati e mantenuti, permettono di traversare rimanendo sempre in quota così raggiungendo prima quello che sale al bivacco Blais a colle d’Ambin est e da questo il monte Niblè oppure il rifugio Vaccarone passando dal passo Clopaca. La salita al bivacco Sigot, lunga e faticosa, rimane pur sempre appagata dall’ospitalità che la struttura offre non che dall’ampissima veduta che da lassù si gode sulle cime che l’attorniano.
L'ampia conca di Galabra
Molte indicazioni per via
La rocciosa parete nord del monte Chabrière
Segnalato bivio
L'ampia conca sottostante il ricovero
Colle e monte Chabrière visti salendo
Attraversando il rio di Galambra
i Beuri
Guardando a valle
Finalmente al bivacco Sigot
Verso la cima Sommellier
Guardando al Niblè
Guardando a quello che era il "Passaggio del ghiaccio"