Salita al colle e alla Cima del Pelvo dalla valle Argentera
Località di Partenza: Parcheggio del Pelvo in valle Argentera mt. 1840 Dislivello: mt. 1430 Tempo di salita: 4 ore e 30 minuti c.ca Tempo di discesa: 3 ore e 30 minuti c.ca Difficoltà: EE Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 2 Alta valle Susa – Alta val Chisone Fraternali Editore
Il sentiero 614 che unisce il fondovalle della valle Argentera al colle e alla cima del Pelvo non è più in catalogo tra i sentieri del CAI e il perchè lo si capisce bene salendo a questa cima. La traccia originale non è più percorribile per via dei dissesti alluvionali verificatesi nel corso degli ultimi anni sostituita da un’altra in alternativa che percorre le immense pietraie sottostanti la Punta Serpentiera dove una lunga serie di ometti sempre da ricercare segna la via. La Cima del Pelvo con la dirimpettaia Cima Serpentiera fa parte di una serie di vette separanti la valle Argentera dalla valle di Thuras: le uniche raggiungibili dalla valle Argentera insieme alla più elevata tra tutte, la Punta Ramiere. Dopo il tratto iniziale nel bosco, raggiunto il rio che di sotto forma una spettacolare cascata, lo si supera e risalendo l’opposta sponda si raggiunge un’ampia radura dove la traccia termina ed inizia il resto del percorso contrassegnato da una interminabile serie di ometti nelle immense pietraie che percorse portano al colle del Pelvo dove la salita alla cima non presenta alcuna difficoltà. Si intuisce che il loro posizionamento sia stato lasciato all’iniziativa individuale: così è stato anche in questa ascesa dove molti ometti sono stati riposizionati e migliorati, altri creati dal nuovo. La salita alla vetta, stancante, lunga e faticosa, è riservata ad escursionisti con una certa esperienza soprattutto per chi sale a questa cima per la prima volta: non seguire o perdere il riferimento degli ometti vuole dire cacciarsi in una serie di guai. Da questa solitaria cima vista impagabile sulle valli e sulle cime che le coronano, dalle più immediate alla più lontane.
Il monte Terra Nera davanti al Pic de Rochebrune
Il tondeggiante Palavas confina le nebbie della val Pellice