Località di partenza: Piazzale dove parte la ferrata “Carlo Giorda” mt. 360 Dislivello: mt. 600 Tempo di salita: 2 ore c.ca Tempo di discesa: 1 ora e 30 minuti c.ca Difficoltà: T/E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 4 Bassa valle Susa – Musinè – Val Sangone – Collina di Rivoli Fraternali Editore
Si dice che Umberto Eco si sia ispirato alla Sacra di San Michele per scrivere il romanzo “Il nome della Rosa”. Simbolo della regione Piemonte, la Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita attorno all’anno mille in vetta al monte Pirchiriano all’inizio della valle di Susa. Dedicata all’arcangelo San Michele si trova al centro di una via di pellegrinaggio lunga più di duemila chilometri che partendo da Mont Saint Michel in Francia porta a Monte Sant’Angelo in Puglia. Frutto dell’ingegno umano, imponente vista dall’esterno, il suo interno parla di arte e cultura mostrandosi agli occhi dei visitatori con grande impatto ed immediatezza. Vi si accede facilmente perché una strada giunge quasi nei pressi, mentre alcuni sentieri la raggiungono da valle o scendono da monte. In questo itinerario, partendo dal punto in cui inizia la ferrata “Carlo Giorda” che ardita porta in vetta al monte Pirchiriano, giunti a Sant’Ambrogio si sale al complesso monastico per la geniale traccia costellata dalle croci delle stazioni della Via Crucis, mentre per tornare si percorre l’altra traccia che dal piazzale della Croce Nera scende all’abitato di Chiusa San Michele da dove in breve si torna al punto di partenza. Data la sua importanza, per quanto è in essere e per quanto in essa è conservato, all’interno del complesso monastico della sacra di San Michele è stato allestito un percorso museale permettendo al visitatore di vedere, conoscere e ammirare questo manufatto frutto della Fede e dell’ingegno umano.
Alla partenza una grande bacheca illustra la ferrata della Sacra
Da queste rocce si parte
Primo sole sulla Sacra
La fontana della Rustà finemente scolpita a Sant'Ambrogio
Il campanile romanico della parrocchiale è veramente imponente
Qui inizia l'Antica Mulattiera
Una selciata traccia s'avvia verso monte
Giunti al pilone dedicato a San Michele
Tommaso indica la via all'XI stazione della Via Crucis
La Sacra vista dall'abitato di San Pietro
Pressi i resti del "Sepolcro dei monaci"
La dirittura che porta alla Sacra
L'imponenza dei pilastri e delle volte all'interno dello scalone dei morti
Particolare del portone dello zodiaco
Il portone d'accesso alla chiesa
Vista sul complesso abbaziale nord di recente reso fruibile