Rocca Sbarua! Cara vecchia palestra d'arrampicata! 02/05/2009 - Arrampicata
Rocca Sbarua! Cara vecchia palestra d'arrampicata!
Qualche sera fa, con gli amici discutiamo dove andare ad arrampicare, ognuno dice la sua, a me viene spontaneo dire 'Rocca Sbarua' e trovo tutti d'accordo. Chi non ci è mai stato, chi non ci và da due o tre anni ed io che non la vedo da oltre 20 anni. E' veramente l'ora di andarla a vedere da vicino. Così all'appuntamento trovo lo Skipper, Walter, Lorenzo, Paolo,Luca con la fidanzata. Dopo la colazione d'obbligo, sotto i portici di Pinerolo raggiungiamo il parcheggio dove ci sono già delle macchine; non vi preoccupate ragazzi, il comprensorio è davvero grande, non ci saranno problemi! Gli amici mi lasciano l'incombenza di scegliere le vie di salita, così, tenendo conto che per il momento i gradi alti nessuno di noi li affronta scelgo il settore della 'normale'. Così, ci fiondiamo sulle vie più facili, certamente le più gettonate da varie generazioni di arrampicatori, dove ci divertiamo un mondo, proprio come dei bambini! A conclusione della giornata io e lo Skipper andiamo a fare la Gervasutti dove alla sosta sotto il famoso diedro rischiamo di bisticciare. Tutti e due vogliamo farlo senza la corda dall'alto. Tocca a me, no a me! Lo Skipper mi apostrofa dicendomi che è tutto il giorno che ciuccia la corda ed ora vuole fare il primo. Di rimando gli rispondo che non deve rompere gli 'zebedei', proprio per questo, continua a fare il secondo! Tiriamo a sorte? Facciamo Bim-bum-bam? Alla fine troviamo la soluzione. Lascio andare Beppe da primo, arriva in sosta, ( tutto esaltato da tanta bellezza ) passa la corda in catena e lo calo. Così adesso mi risalgo da primo questa dulfer, anzi, questa magnifica dulfer. Poi recupero quell'esaltato di Skipper ( stà farneticando, dice che dovrà scegliere una volta per tutte tra l'arrampicata e la vela) e con tutta calma ci portiamo al rifugio dove ci aspettano gli amici. Che impressione mi ha fatto rivederla dopo vent'anni?
A parte qualche spit in pù, ( gli amici mi chiedono; ma come facevate a salire con quei vecchi chiodi così distanziati?) ho ritrovato; proprio gli stessi chiodi d'una volta, gli stessi passaggi, l'ottima roccia e le stesse sensazioni? L'unica pecca sono proprio i vent'anni in più sul groppone!! .zzo!!!!!
Cava di Borgone e Anti Caprie 25/04/2009 - Arrampicata
Giornata grigia ma senza pioggia. Le previsioni davano una finestra tra due perturbazioni, così con lo Skipper prima andiamo alla Cava di Borgone e poi ad Anti Caprie. Siamo i primi ad arrivare alla cava e per riscaldamento ci facciamo la 'normale' fino in punta, discesa in doppia e andiamo sul 'diedro'. Anche qui fino in punta alla falesia. Poi in mulinette arrampichiamo sulle 'placche nere'. Ultima salita una bella ravanata sulla via 'piedi di burro'. E pensare che avevamo messo una corda dall'alto! Da primi bisogna avere una buona fiducia nelle scarpette!! A questo punto della mattinata c'era un bell'affollamento, così ci trasferiamo ad Anti Caprie dove c'è pochissima gente e senza far code facciamo 'The Best', 'Zeting ti vede' e 'Gulp' dove l'ultimo tiro ci soddisfa e sazia. Almeno per oggi!!
Compleanno in Valle Stretta 14/04/2009 - Escursionismo
Oggi, è il giorno del mio compleanno, ci sono due possibilità, o andare in ufficio, oppure in montagna. Scelgo le seconda senza rimpianti e, svolto il mio dovere di papà ( portare la figlia piccola alla stazione da dove andrà a scuola ) parto con la mia dolce metà e Baloo verso la Valle Stretta; destinazione 'Rifugio I Re Magi'.
Vabbè! Siamo d'accordo,niente di eclatante. Ma è sempre pur meglio andare in montagna che stare davanti ad un video. O no??
Data: 14/04/2009
12 Immagine(i), Inserita il 04/05/2009
Rocca Bianca 27/03/2009 - Racchette da Neve
Visto che le previsioni del tempo per sabato e domenica non sono delle migliori oggi ci siamo presi un giorno di ferie e siamo andati in Val Germanasca alla Rocca Bianca. Alla partenza dalla frazione Indritti la neve era super portante, per un bel pezzo di strada le ciaspole sono state sugli zaini, poi il sole ha iniziato a scaldare e verso i 1700 mt. calziamo le ciaspole e ci portiamo verso le miniere abbandonate, da qui vediamo i pendii oltre i boschi che portano in vetta. L'intenzione era di arrivare alle cave di marmo a 1940 mt. e da lì attraversare verso destra fino a colle che precede la Rocca. Incontriamo due sci alpiniste che stanno scendendo e ci sconsigliano vivamente di salire da questi pendii, il vento dei giorni scorsi ha rovinato il liscio manto che c'era la settimana scorsa. Torniamo sui nostri passi fino alla miniera appena passata, Mary e Baloo si fermano a riposarsi. Sembra che oggi tutte e due non abbiano intenzione di faticare. Alleggerisco lo zaino dei viveri e risalgo i ripidi pendii che mi portano fuori dal bosco verso lo spartiacque. Qui mi convinco che è meglio fare il traverso verso il Colle della Balma stando sotto cresta, è un po' più riparato. Effettivamente le due ragazze avevano ragione, qua sopra il vento ha veramente fatto un disastro, ci sono accumuli di neve non indifferenti, placche a vento, tratti ghiacciati. Raggiunto il colle non mi resta che salire il breve pendio che mi porta nel punto più alto, poi mi porto alla croce che è situata leggermente più in basso. Purtroppo il paesaggio è abbastanza limitato ma è pur sempre uno spettacolo e uno cosa meravigliosa trovarsi in punta ad una montagna da soli. Non mi resta che scendere, raggiungo gli scansafatiche che dormicchiano, e dopo aver fatto merenda affrontiamo il ritorno su una neve ormai in via di scioglimento.
Data: 27/03/2009 Quota max: 2379 Partenza da: Frazione Indritti,Ghigo di Prali Quota partenza: 1623 Dislivello: 756 Zona: Val Germanasca Difficoltà: Facile
22 Immagine(i), Inserita il 27/03/2009
Al Pian della Mussa....polenta no! Polenta si!! 22/03/2009 - Racchette da Neve
In casa ci svegliamo che il sole è già alto, inevitabile ! Dopo la serata passata con gli amici era impensabile caricare la sveglia. Però con una giornata così non si può rimanere a casa. Idea!! Prendiamo le ciaspole e andiamo al rifugio Città di Ciriè a mangiare la 'polenta'. Detto e fatto, ci prepariamo velocemente e via, si parte. Arriviamo a Balme alle 11 e ci sono macchine parcheggiate ovunque, i parcheggi sono pieni, lungo la strada non si trova uno spazio libero. Scarico moglie, cane e zaini e vado a cercare un buco. Parcheggio, risalgo il paese e partiamo. Ormai sono le 11,30 e quando arriviamo al ponticello che attraversa il torrente troviamo un bel cartello con scritto 'Rifugio Città di Ciriè CHIUSO'. ..zzo! Si torna indietro, ci approvvigioniamo di panini e finalmente si parte. Velocemente, seguendo il pistone oltre il torrente arriviamo al lungo pianoro, panorama indescrivibile! Mentre Mary si ferma nelle vicinanze del rifugio, con Baloo vado verso le 'Lance' per poter ammirare da un altro lato le cascate che scendono dal pian dei morti. Il sole è caldissimo, la neve inizia a mollare, ritorno sui miei passi e recupero la consorte per tornare a valle. In questa stagione il Pian della Mussa è veramente affascinante ma dobbiamo rientrare. Siamo tra gli ultimi a lasciare il pianoro, il pistone è già in ombra così scendiamo dalla strada dove c'è ancora un po' di sole e ……..tanta neve 'POLENTA'.
Data: 22/03/2009 Partenza da: Balme
18 Immagine(i), Inserita il 25/03/2009
Punta dellAquila 07/03/2009 - Racchette da Neve
Un'altra volta alla Punta dell'Aquila ma MAI tanta neve così! Arrivato all'Alpe Colombino c'erano già cinque o sei vetture ma al ritorno dalla gita il piazzale era stracolmo. Il mondo intero! Neve perfetta, sia in salita, sia i discesa. In salita la neve era talmente compatta che fino alla stazione intermedia forse le ciaspole erano un di più. Neve fresca oltre l'intermedia ma abbastanza portante. Non si è vista neanche una pietra e la vetta è completamente nevosa. Magnifico!!
Data: 07/03/2009
28 Immagine(i), Inserita il 09/03/2009
Pineta Nord 22/02/2009 - Cascate di Ghiaccio
Aggiungo alcune fotografie fatte da Jack
Data: 22/02/2009
12 Immagine(i), Inserita il 28/02/2009
Anfiteatro di Pineta Nord 22/02/2009 - Cascate di Ghiaccio
Febbraio. Fra un'influenza e una trasferta, fra una ricaduta ( di nuovo con la febbre! ) e una laringite il mese è quasi terminato. Così è saltato tutto il programma, anche il w.e. 'only for men' sulle cascate della Valtellina ( spendi la metà e ti diverti il doppio!!! ). Ma domenica scorsa mi sono rifatto!! Destinazione l'anfiteatro di Pineta Nord. Con gli amici arriviamo al parcheggio di Pontechianale che sono quasi le 9,00. Il sole stà già scaldando le cascate poste alla destra della conca ghiacciata, bisogna affrettarsi! Velocemente percorriamo il tratto di pista battuta dal gatto delle nevi e raggiungiamo la gorgia, risaliamo la facile goulotte che ci porta all'anfiteatro ghiacciato, ambiente spettacolare. Ci sono già due cordate impegnate sulle stalattiti, vediamo altre dodici persone che stanno arrivando ma tutto sommato ci siamo divertiti tutti quanti e non ci siamo mai disturbati l'un con l'altro. Nel primo pomeriggio, visto le temperature tutt'altro che invernali, dalla cascata 'Fantasma' sono venuti giù dei bei blocchi di ghiaccio, segnale inequivocabile che è ora di mollare tutto e andare in piola. Fermata d'obbligo al centro polivalente 'Il segnavia' di Brossasco, ottimi panini con ottima birra. (Consigliato!!!)
Lasciata la macchina al parcheggio degli impianti di Pontechianale in 10 minuti si raggiunge la goulotte di accesso all'anfiteatro. Normalmente sono due tiri a 60°- 65° max 70° con soste e spit sulla parete di destra. Adesso c'è parecchia neve che copre la prima sosta. Goulotte che in alcuni tratti é colma di neve, in altri tratti invece il ghiaccio copre appena la roccia. Una delle mie 'bambine' ha fatto scintille!!
Anfiteatro 'Pineta Nord' da destra a sinistra. PARETONE DI DESTRA denominato anche SETTORE FANTASMA. 'Bella d'estate…stupenda d'inverno' I/2+, salita di un diedro di 60 metri con uscita delicata ed 'agricola', piede sinistro su ghiaccio e piede destro su roccia e terra ghiacciata. Tiro divertente, la parte alta però già dal mattino presto prende parecchio sole Salita assicurato da Daniela.
'Già fatta' I/4+, cascata che si forma grazie al lavoro di Romeo Isaia che ha posizionato dei tubi per portare l'acqua sulla falesia. Tiro di 60 metri attrezzato da Davide, tratto a 90° che stronca le braccia, salito in moulinette. Leggermente a sinistra si trova la via 'Fantasma' I/5+ ma in questi giorni è troppo pericolosa la sua salita, infatti ci sono stati dei crolli.
SALTO CENTRALE, la classica Pineta Nord. Normalmente questo settore è costituito da un primo risalto di 15 - 20 metri a 85° il quale spiana al secondo risalto a 85° - 90°. Anche qui la grande quantità di neve copre una parte del primo salto. Salita la candela di destra I/3 assicurato da Mario fino alla sosta con catena, l'ultimo tiro a 60° non vale la pena di farlo in quanto è spianato dalla neve. Conviene calarsi dalla sosta, corde da 60 metri.
Subito a sinistra c'è un bel candelotto, ma era staccato dalla base, non fattibile.
Ancora leggermente a sinistra e Davide ha attrezzato un tiro quasi verticale 1/3 fino alla catena. Salito in moulinette.
SETTORE SINISTRO 'Fiammetta Ice' I/3+ bellissimo tiro di una quarantina di metri che porta ad una catena di sosta da dove ci siamo calati. Salita assicurato da Daniela.
La parte superiore di questa cascata è un tiro di 20 metri di 5+ a 90° - 95°, il 'Mistero'ma quest'anno non è fattibile.( meno male ! ) Anche la cascata a sinistra di 'Fiammetta Ice' non è percorribile, si tratta di 'Kattivic' altro tiro di grado 5.
Data: 22/02/2009 Partenza da: Pontechianale Zona: Valle Varaita Difficoltà: di tutto di più
24 Immagine(i), Inserita il 24/02/2009
Musinè 24/01/2009 - Escursionismo
Visto che ieri ha nevicato dappertutto, visto che per oggi il meteo dava di nuovo neve, visto che ieri sera abbiamo alzato un po' il gomito decidiamo che per oggi lasciamo le picche a riposo. E non solo le picche. Ma questa mattina mi sono svegliato ugualmente presto e cosa fare? Oggi non ho neanche Baloo da portare a passeggio, ieri sera è andato con Marta e Lucio a Bardonecchia. Non sono più i cani d'una volta! Decido di andare con le ciaspole alla Punta dell'Aquila ma quando sono in Tangenziale inizia a piovigginare e a guardare proprio bene il cielo è lattiginoso. Meglio cambiare programma, decido per il Musiné. Arrivo in punta che sono quasi le 9,00 sotto una leggera nevicata, diciamo che da metà percorso in su una leggera nevicata ha coperto la neve già presente e il ghiaccio che copre la maggior parte del sentiero. Dalla vetta il panorama è limitato a pochi metri così dietro front e giù verso la macchina. Attenzione! Viste le condizioni del sentiero ghiacciato la discesa richiede la massima concentrazione. Oggi in alcuni tratti ho rimpianto di non avere un paio di ramponi. Se domani qualcuno andrà al Musinè al mattino presto consiglio di portarli.
Data: 24/01/2009
8 Immagine(i), Inserita il 24/01/2009
Castello Incantato 11/01/2009 - Cascate di Ghiaccio
Uscita del C.A.I. di Chieri sulle cascate di ghiaccio.
Scegliamo la cascata del 'Castello Incantato' nel vallone di Champdepraz nel territorio del Parco del Monte Avic. Siamo in quindici e decidiamo per questa cascata perché è adatta a tutti: principianti ed esperti. Oggi c'è anche qualcuno che non ha mai salito su ghiaccio. Questa cascata è composta da varie linee di salite, alcune delle quali molto facili, altre, le più impegnative si trovano in una forra verso sinistra dove la cascata si snoda in modo assolutamente verticale. Come al solito partiamo molto presto, oggi con una luna piena che ci accompagna per una buona parte del viaggio autostradale. Arriviamo al parcheggio con una temperatura di -12°, oggi non dovremmo patire molto il freddo. Ci prepariamo in fretta e seguendo una stradina che attraversa il paese ci portiamo nel bosco e seguendo una traccia saliamo verso la cascata. Sprofondando e dandoci il cambio nel fare la traccia arriviamo al torrente sottostante il 'Castello', la neve copre parzialmente alcuni salti ma prevediamo di divertirci ugualmente dal momento che vediamo la possibilità di inventarci vari percorsi. Trovata una piazzola in piano, posiamo gli zaini e via a piccozzare ! Mi lego con Jack e come prima salita decidiamo di entrare nella forra, la' Gola delle Fate '. Con un solo tiro arrivo su in alto ai piedi della ' Fata Turchina ' accompagnato dalle urla di Lorenzo ;' Roberto, oggi hai dimenticato i chiodi a casa? Metti un chiodo, c…o!'. Da sotto sembra ripido, ma in realtà è un lungo scivolo a 65° - 70° che non dà problemi. Faccio sosta e recupero Jack, saliamo il tratto verticale e arriviamo ad una pianta dove c'è un bel cordone con un maillon. Scendiamo in doppia e poi saliamo diverse volte la parete verticale assicurandoci a vicenda a moulinette. Poi ci siamo spostati nel 'Castello' dove abbiamo inventato diversi linee di salita, salendo piccoli muri verticali con uscite abbastanza delicate su neve, ecco, l'unica nota stonata della giornata sono state le uscite dai muri e dalle candele ai tratti nevosi e non proteggibili.
Giornata molto intensa e divertente, braccia ghisate, come finire la giornata? Naturalmente in Piola!!!
Data: 11/01/2009 Partenza da: Champdepraz Quota partenza: 1550 Zona: Parco del Monte Avic Difficoltà: D+ - TD