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Album Foto > Album personali > roberto55 4056 immagini in 149 albums visti 326613 volte
Perù,Parte VII - Cordillera Blanca,Ancash,Nevado Vallunaraju 5685 mt 06-07/08/2008 - Alpinismo Extraeuropeo (Andinismo)



Diario, Mercoledì 06/08/2008

Sono le 16,30 e abbiamo già terminato la cena, sono seduto fuori dalla tendina con le mani intirizzite, la temperatura stà calando vertiginosamente e Willy mi chiama dicendomi che è ora di ritirarci per andare a dormire.
Ma andiamo per ordine, questa mattina puntuale Alfredo che si fa chiamare Willy è passato a prendermi con un taxi alle ore 7,00, rapido controllo della mia attrezzatura e via, inizia la grande avventura, almeno per me!
Alle 9,30 circa il taxi ci lascia qualche centinaio di metri prima dello spiazzo dove normalmente viene montato il campo base, ad aspettarci ci sono i guardia parco a cui bisogna pagare il biglietto di ingresso al parco dello Huascaràn, 65 soles, validità una settimana.
Sistemiamo al meglio tutta l'attrezzatura negli e sugli zaini e partiamo seguendo delle deboli tracce di sentiero. In alcuni punti la traccia è inesistente, si passa dalle placche di roccia montonate a dei canalini rocciosi pieni di fango o di neve caduta nei giorni scorsi.
Willy ha uno zaino dal peso e dalle dimensioni esagerate, peserà sui 25 kg., alla fine oltre fare la guida andinista copre anche il ruolo del portatore.
Anch'io ho uno zaino di tutto rispetto, sarà il suo peso, sarà che la notte scorsa ho avuto delle scariche di dissenteria che stò cercando di bloccare con il Bimixin, ma per arrivare qui al campo morena ho faticato, sono solo 500 mt. circa di dislivello ma abbiamo impiegato circa due ore e mezza. Ogni 100 metri circa di dislivello ci siamo fermati a prendere fiato, almeno io mi fermavo e il buon Alfredo rallentava il passo per mettermi a mio agio ma è stata lo stesso dura.
Quando siamo arrivati qui al morena c'erano otto persone che stavano smantellando il loro campo, ho chiesto informazioni sulle condizioni della salita e la risposta sia dei Baschi, sia dei Tedeschi è stata che hanno trovato dalla neve fresca al ghiaccio e che bisogna stare attenti ai crepacci aperti.
Qui a circa 4900 mt. mi sembra che faccio fatica a respirare, pensare che ero convinto di aver fatto un'ottima acclimatazione, Willy mi dice di non preoccuparmi che domani arriveremo in punta anche con il brutto tempo, la vetta l'ha già raggiunta più di trenta volte.
Il tempo è estremamente variabile, dal pieno sole si passa ad un cielo nuvoloso con una rapidità eccezionale per ripassare ad un tempo soleggiato. Le nuvole si muovono velocemente, e……..iniziano a cadere dei fiocchi di neve,
Sono le 16,50 e ci chiudiamo in tenda, sarà una lunga notte!!!!!


Diario, Giovedì 07/08/2008

E' tutto finito, ho avuto il mio giorno di gloria, ma solo ora che sono arrivato all'hostal mi rendo conto che ho raggiunto l'obiettivo che da qualche mese mi tormentava, raggiungere la vetta di un 6000 mt. o quasi. Adesso che mi sono ripreso gioisco ma questa mattina ero troppo, troppo stanco e…….
Ma andiamo per ordine, ci siamo svegliati, anzi, il ragazzo si è svegliato alle 3,30, io non ho chiuso occhio, è stato un supplizio stare sveglio per ore e ore dentro alla tendina d'alta quota.
Durante la notte è nevischiato, fuori ci sono circa 3 0 4 centimetri di neve fresca, accendiamo il fornello e ci facciamo il solito mate de coca, facciamo una ricca colazione, indossiamo la giacca a vento e l'imbtagatura e alle ore 4,40 partiamo alla luce dei frontalini.
Dobbiamo salire e scavalcare uno sperone roccioso di circa 150 metri di dislivello, oltre alla neve c'è pure del verglas, ad un certo punto in un diedro ghiacciato chiedo a Willy di tirare fuori la corda, mi fà sicura a spalla per una ventina di metri e usciamo dal tratto roccioso.
A questo punto la notte lascia il posto ad un'alba lattiginosa, siamo immersi nella nebbia e le nuvole mi sembrano basse. Cadono dei fiocchi di neve portati dal vento.
L'ingaggio della nostra via con queste condizioni è notevole, non tanto per il dislivello che dal campo morena è di circa 800 mt. ma per il fatto che lo spostamento è notevole e per via delle zone crepacciate. Le tracce dei giorni scorso sono quasi del tutto scomparse ma la mia ' guia' sà il fatto suo e conduce la cordata attraverso i crepacci fin sotto ai seracchi, qui la salita diventa più interessante, facciamo tre tiri di corda sui 40° - 45°, ogni tanto il vento spazza le nuvole e si inizia a vedere la vetta, sempre lontana.
Mi fermo sempre più spesso, devo ammettere che essendo un' ariete sono un testone, ma ho dovuto mettere tutto me stesso per raggiungere la meta. Arrivati a cento metri dalla vetta mi sono tolto lo zaino, non riuscivo più a tenete il peso, opprimente per la respirazione. Ho avvitato una vite a manovella e ho agganciato questo peso inutile. E poi….siamo in punta. Ci abbracciamo, grazie, grazie Alfredo !
Sono morto, mi ricordo che ho detto questa frase due o tre volte, Willy mi incoraggia dicendomi che sono solo le nove, lui con tanti clienti ha raggiunto questo punto anche alle dieci o undici, perciò mi dice che posso essere pienamente soddisfatto. ( Mi prenderà per il culo ? )
Durante la discesa mi sono ripreso abbastanza in fretta, ma solo ora seduto sul letto gioisco nel vero senso della parola.
La discesa è stata abbastanza veloce, abbiamo raggiunto le roccette dove la neve si era sciolta, abbiamo raggiunto la tenda dove abbiamo preparato una spaghettata e via verso valle dove avevamo appuntamento con il taxi.
Puntualmente è arrivato alle 15 e ci ha riportati qui a Huaraz.
Perché ho scelto il Vallunaraju? Oltre al fatto che mi era stato presentato come una montagna poco battuta dagli occidentali, ed è vero oggi eravamo solo noi due, quando mi hanno fatto leggere la guida delle relazioni ho visto che su queste pareti ghiacciate degli Italiani negli ottanta avevano aperto delle vie, si tratta di alpinisti come M. Schenone, G.Ghigo, E. Tessera e Grassi, si il grande Gian Carlo. Mi è sembrato bello scegliere una vetta dove dei connazionali hanno lasciato il segno.
Bene, ora lascio questi appunti e dal momento che Mary stà meglio andiamo a definire le modalità del trekking del ' Santa Cruz '.


PS; 28/08/2008

Purtroppo le fotografie non rendono merito alla bellezza di questi luoghi, prima troppa nebbia, poi le pile si erano scaricate con il freddo. Avevo messo la macchina fotografica al calduccio sotto il pile ed aveva ripreso a funzionare ma ormai ci eravamo abbassati di quota.
Un sito dove si possono vedere delle belle fotografie della salita è; http://www.summitpost.org




Data: 06-07/08/2008
Partenza da: Huaraz
Zona: Cordillera Blanca,Ancash,Nevado Vallunaraju 5685 mt
Difficoltà: PD-PD+

42 Immagine(i), Inserita il 28/08/2008

Perù,Parte VI - Huaraz 02-03-04-05/08/2008 - Viaggio Extraeuropeo



Diario, Sabato 02/08/2008

Mi vien da ridere, per non piangere!
Sono le 23,40 e siamo finiti nell'anticamera dell'inferno!
Questa mattina siamo arrivati alle ore 3,10 al terminal terrestre dei bus a Cusco.
I taxi non portavano le persone all'aeroporto in quanto hanno ordini dalla polizia di accompagnare la gente dopo le ore 5,00.
L'aeroporto fino a quell'ora è chiuso.
Facciamo passare le due orette, ci sono solo 3°, freddo, stanchezza, Mary con la febbre, sono preoccupato.
Arriviamo all'aeroporto e un'altra brutta notizia, l'aereo per Lima non partirà alle 7,45 ma alle 12,30. Sono pazzi! Cerco invano di cambiare il biglietto del volo, mi salta il programma della giornata, alle nove saremmo arrivati a Lima, giusto in tempo per prendere il bus per Huaraz e proseguire verso Marcarà. Invece……..
Mary peggiora, pensiamo di fermarci a Lima in un Hotel per riposarci. A parte il volo aereo non abbiamo più prenotazioni, possiamo gestirci il tempo a piacere.
Quando arriviamo a Lima, in attesa di ritirare i bagagli, Mary mi dice che sarebbe meglio andare a Huaraz, poi vedremo il da farsi .
Prendiamo un taxi e andiamo alla ricerca del primo bus che parte per il capoluogo dell'Ancash.
Dopo cinque terminal visitati, ci fermiamo al ' Gonzales Bus ', l'unico che ha una corsa pomeridiana, gli altri partono tutti tra le 22 e le 24.
Abbiamo ritirato i bagagli alle 14,00 e il bus parte alle ore 17,00, va bene così.
Appena siamo partiti il bus è stato fermato dalla polizia, problemi ai pneumatici. Non ci fanno percorrere la strada verso Lima.
L'autista con i due assistenti confabulano qualche minuto, poi ripartiamo.
Alcuni passeggeri Peruviani sono preoccupati di non arrivare in nottata a destinazione.
Dopo un'oretta di viaggio veniamo fermati nuovamente dalla polizia, anche qui non si passa.
C'è un grosso cartello scritto dai poliziotti, ' Tolleranza zero'. Questa è la nuova filosofia per fermare gli autisti spericolati e non in regola, ci spiegano che ci sono troppi incidenti mortali, in particolar modo provocati dagli autobus.
Minchia papà!!
Non possiamo neanche cambiare bus. Le persone si stanno agitando e volano parolacce.
Cambiamo nuovamente strada e ci fermiamo in aperta campagna da un gommista, sono le 19,45.
Si tratta di sostituire due pneumatici, i bulloni non si svitano, anzi, uno si trancia di netto.
Tutti si improvvisano gommisti e meccanici.
Ripartiamo alle ore 22,00, Mary è distrutta, nervosa e incazzata. Peggiora sia fisicamente che moralmente.

Diario, Domenica 03/08/ 2008

Arrivo ore 5,00 a huaraz dove un'incaricato dell'hostal ' La Cordillera ' cerca clienti presentando delle fotografie dell'alberghetto, a prima vista sembra decente e il prezzo ci sembra che vada bene, 40 soles la matrimoniale, meno che 10 euro, alle 5,30 siamo in stanza a letto dove mi sveglio alle 10,00.
La finestra si affaccia sul gruppo dello Huandoys, del Huascaràn e su altre montagne.
Vista spettacolare, non faccio fotografie tanto avremo tutto il tempo a nostra disposizione.
Facciamo la doccia e usciamo per pranzo, piatto di riso con pesce a volontà e birra peruviana, il tutto per 35 soles. Rientriamo e pennichella, debolezza e malessere intestinale per tutti e due, Mary a sempre la febbre.
Quando ci svegliamo facciamo un giro in alcune agenzie per chiedere i prezzi dei trekking ed eventuali salite alpinistiche, chi chiede 140$ a persona per il trekking, chi ci chiede 120$, un altro solo 90$. Invece per farmi accompagnare su una vetta di circa 6000 mt. i prezzi variano da 300$ a 180$. Bisognerà approfondire bene, c'è troppa differenza.
Alla sera mangiamo il famoso pollo alla brasa con coca-cola, cena completa ad un prezzo di 17 soles in due. Oggi pomeriggio il tempo si è guastato all'improvviso, si è rannuvolato e adesso tira un vento gelido, speriamo che domani migliori.


Diario, Lunedì 04/08/2008

Dobbiamo rivoluzionare i nostri programmi iniziali, appena giunti a Huaraz avremmo dovuto proseguire per Marcarà andando dalle guide Don Bosco dell'O.M.G. per organizzare il trekking e in un secondo tempo tentare di fare una salita alpinistica, invece siamo qui a Huaraz con problemi intestinali e Mary con la febbre.
Questa mattina abbiamo deciso che domani o dopo domani io andrò a fare una salita e al mio ritorno faremo il trekking con la speranza che le medicine facciano effetto.
Oggi sono andato in farmacia ad acquistare lo sciroppo per la tosse e un termometro, purtroppo il suo responso è negativo, 38°. Ripasso all'agenzia per definire quale vetta fare e il compenso della guida, la montagna che scelgo è una punta meno nota del Nevado Pisco o del Nevado Ishinca, montagne super gettonate dai turisti, ma mi dicono che il Nevado Vallunaraju ha le stesse caratteristiche e stesse difficoltà ma meno battuto dalle orde turistiche.
OK, dovremmo essere io ed un Francese accompagnati dalla guida e da un portatore, costo 160$ a persona. L'appuntamento per conoscere il mio socio era per le 18,00 ma non si è presentato, telefona dicendo che è a letto con problemi allo stomaco. Bella storia!
Rimandiamo la salita a dopo domani sperando che trovino un altro aspirante andinista.
Questa mattina il tempo era bello fino alle 10,00 poi si è rannuvolato e nel primo pomeriggio si è messo a piovere, stà anche nevicando sopra i 4000 mt. Sembra che tutto vada storto.

Diario, Martedì 05/08/2008

Oggi la febbre si è abbassata ed il tempo è migliorato, per passare la giornata prendiamo un taxi e ci facciamo portare a Marcarà. Prima di arrivare al paese distante una ventina di km attraversiamo dei piccoli paesi, il taxista ci indica dove ci sono dei resti Inca, delle terme ed infine ci indica la strada che và ad una miniera d'oro dicendoci che i turisti possono visitarla.
Arrivati a Marcarà andiamo subito alla casa delle guide a conoscere il responsabile e a fare quattro chiacchere. Purtroppo per questa volta non usufruiremo del loro aiuto, speriamo che in futuro……..
In tarda mattinata riprendiamo un taxi e ci facciamo portare alla miniera, tanto per fare passare un po' la giornata, ma arrivati all'ingresso scopriamo che la miniera non è più statale in quanto è stata acquistata dai Canadesi e non è più visitabile. Va bhe!!!
Al rientro ripasso all'agenzia ANDES X-PLORER, non avendo trovato un altro cliente decidiamo di comune accordo che farò la salita in stile alpino, senza portatore e saltando il giorno al campo base. Non voglio star via tre giorni, domani con la guida andremo direttamente al campo morena e dopo domani faremo la salita e discesa.
Adesso mi sento bene, a parte un' inizio di raffreddore, da quando siamo in Perù non ho mai avuto problemi in fatto di acclimatamento, vedremo come andrà.
Domani mattina la guida dovrebbe passare a prendermi alle ore 7,00 , ancora una volta ringrazio Marilena per questo gesto altruistico, non tutte le mogli avrebbero acconsentito a stare in albergo due giorni in attesa del rientro del marito, GRAZIE !!


Data: 02-03-04-05/08/2008

49 Immagine(i), Inserita il 27/08/2008

Perù,Parte V - Lago Titicaca e partenza da Puno 01/08/2008 - Viaggio Extraeuropeo



Diario, Venerdì 01/08/2008

Siamo sul bus che da Puno ci stà portando a Cusco.
Domani, il grande giorno, ci sposteremo a Huaraz, capitale della ' Cordillera Blanca '
Questa mattina abbiamo fatto colazione da Elias con la moglie e la figlia Vanessa.
Poi ci hanno accompagnato al porticciolo e siamo partiti verso l'isola di Taquile.
Breve camminata di una quarantina di minuti e ci troviamo immersi in una festa popolare nella piazza principale del paese, il festival della danza.
Nel primo pomeriggio facciamo pranzo e prendiamo subito il traghetto per Puno, tre ore di navigazione.
Alle ore 20,00 partenza del bus al cardiopalma, Marisella , la responsabile dell'agenzia doveva passare a prenderci con i biglietti del bus alle ore 19,00, invece ci ha fatto il bidone, ad ogni modo il direttore dell'hostal ci ha tolto dalla me….
Ancora un grazie di cuore!!
Il bus dovrebbe arrivare a Cusco alle 3,00, speriamo di dormire qualche ora.
Marilena si sente la febbre, proprio adesso che dobbiamo andare in montagna, facciamo gli scongiuri!!!!!!!


Data: 01/08/2008

25 Immagine(i), Inserita il 26/08/2008

Perù,Parte IV - Puno e Lago Titicaca 30-31/07/2008 - Viaggio Extraeuropeo



DIARIO, Mercoledì 30/07/2008

Siamo a Puno, questa mattina alle ore 8,00 abbiamo preso un bus gran turismo che in 7 ore ci ha portato qui in riva al lago Titicaca.
Abbiamo attraversato l'altipiano andino in un paesaggio stupendo fra montagne innevate e valli spoglie. Appena siamo arrivati abbiamo passeggiato nella via principale, l'Jiron Lima, isola pedonale dove ci sono la maggior parte dei negozi, internet cafè e ristoranti. Poi abbiamo visitato la Cattedrale, unica cosa bella che offre la città. Davvero una bella chiesa con la facciata in pietra rossiccia.
Il tour che abbiamo acquistato prevede che domani mattina partiamo verso le famose isole sul lago.
Iniziamo ad essere stanchi, tutti questi spostamenti in bus ci stanno stancando, quello che mi consola è che tra pochi giorni punteremo il nostra bussola verso il nord, verso la ' Cordillera Blanca '.

DIARIO, Giovedì 31/07/2008.

Questa mattina alle ore 8,00 il pulmino dell'agenzia è passato a prenderci all'hostal, e ci ha condotto con altri turisti al porto dove ci siamo imbarcati su un traghetto.
Con una breve attraversata siamo arrivati all'isola di Uros, abitata dal popolo degli Uros.
Veniamo accolti da alcune donne in abiti da festa.
E' una sensazione strana camminare su quest'isola galleggiante, formata da totora e canne.
Certamente è tutto prefabbricato per noi turisti, ma è ugualmente bello vedere come vivono cercando di mantenere le loro tradizioni.
Fatto un giretto con le canoe, il traghetto ci porta con 3 ore di navigazione all'isola di Amantani dove veniamo accolti dalle famiglie che ci ospiteranno.
L'agenzia alla partenza hanno deciso come e dove saremmo stati ospitati.
Io e mia moglie con una coppia di Danesi veniamo presi in consegna dalla Sig.na Vanessa con il padre Sig.Elias.
Ci inerpichiamo su un sentiero fino al paese di Colqucachi ed in breve ci troviamo a casa loro.
La mamma di Vanessa nel frattempo ci prepara il pranzo che consumiamo nella cameretta dei Danesi.
Verso le 16 siamo andati a fare un'escursione al tempio del sole e della Luna a 4250 mt.
La cosa strana è che da quando siamo arrivati in Perù non abbiamo mai avuto problemi con l'altitudine, anche qui al lago, situato a 3810 mt. ci troviamo a nostro agio. Sono contento perché significa che l'acclimatamento stà andando bene. Quando andremo in montagna non dovremmo avere problemi.
La cena l'abbiamo consumata nella loro cucina, molto spoglia. Oltre alla stufa a legna c'è un tavolo da quattro persone dove abbiamo mangiato in sette.
Elia ci fa molte domande sulla vita in Europa, dove lavoriamo, cosa facciamo, ecc.ecc.
Si evince che sono molto poveri, la loro unica richiesta è se fosse possibile inviargli dei quaderni e delle matite per i bambini del villaggio.
Dopo cena, la comunità Peruviana ci invita ad indossare i loro abiti da cerimonia e ci portano nel locale comunale dove hanno organizzato una festa in onore di tutti i turisti ospiti sull'isola.
Non sappiamo quanti soles queste famiglie riceveranno dalle varie agenzie in cambio dell'ospitalità che ci stanno dando, il minimo che noi possiamo fare è acquistare sciarpe, cappelli, guanti, fatti dalle donne.
Ormai sono le 24, siamo stanchi e pieni di cerveza, è meglio andare a letto. Domani mattina lasceremo la casa di Elias per proseguire il nostro tour.
Certamente queste ore passate con loro ci rimarranno nel cuore per tutta la vita.






Data: 30-31/07/2008

98 Immagine(i), Inserita il 25/08/2008

Perù,Parte III - Machu Picchu e Aguas Calientes 28-29/07/2008 - Viaggio Extraeuropeo



DIARIO, Lunedì 28/07/2008

Historical Sanctuary of Machu Picchu !
Ieri sera abbiamo girato diverse agenzie che offrono pacchetti turistici per visitare questo magico luogo. La maggior parte non avevano più posti, alla fine la scelta è caduta, obbligatoriamente su chi aveva i posti liberi e un prezzo accettabile. Due giorni con spostamenti vari con taxi, bus, treni e un pernottamento a 180$ a persona. Siamo dall'altra parte del mondo e si accettano anche questi prezzi! Oggi sveglia alle 2,45, alle ore 3,00 abbiamo fatto colazione, il solito mate de coca con qualche biscotto, chiusi i bagagli li abbiamo stivati nel magazzino dell'hostal lasciando la camera, alle 3,30 ci siamo trovati con l'impiegata dell'agenzia la quale ci ha accompagnati sotto una casa dove un taxi ci ha caricati con altri due signori brasiliani.
Corsa folle di questo pazzo taxi-driver fino a Ollantaytambo dove arriviamo alle 5,30 infreddoliti e
assonnati. Ci fermiamo ad un chiosco fuori dalla stazione ferroviaria a prendere un altro mate de coca, 5 soles anziché il solito soles. Cinque volte di più, quando arrivano le mucche bisogna mungerle!!
E' quasi ora di partire, presentiamo il nostro biglietto nominativo, il passaporto, OK, tutto corrisponde, e VIA! su questo sbuffante trenino, famosissimo, tutti quanti abbiamo visto le fotografie sui libri di scuola o su altri libri.
Francamente io pensavo che andasse in salita, insomma, che si arrampicasse su per i monti, invece la ferrovia fa un percorso in leggera discesa, fino ai 2400 mt.di Machu Picchu, 1000 mt. più in basso rispetto a Cusco.
Dopo due orette di treno, all'arrivo veniamo prelevati da una guida turistica il quale ci fa le dovute raccomandazioni per la visita e ci congloba nel gruppo ' Pedro ', Inglesi, Boliviani, Brasiliani., noi, unici Italiani.
Una fila interminabile di Bus portano le centinaio di turisti in alto sulla montagna verso l'ingresso del complesso archeologico, una volta arrivati possiamo iniziare.
Con una parlata tutta particolare e con delle espressioni abbastanza buffe ( tutti quanti ci siamo divertiti ad ascoltare quest'uomo ) ci ha condotti tra le rovine per tutta la mattinata sciogliendo il gruppo Pedro nel primo pomeriggio.
La maggior parte dei turisti arrivati a questo punto si proietta fuori sui bus per poter tornare al pueblo, noi preferiamo farci una piccola camminata di 30 minuti per vedere i resti di un ponte Inca e dopo, nella parte opposta andiamo a fare un'escursione fino al Tempio della luna.
Durante il ritorno ci sorprende un forte temporale, bagnati e infreddoliti scendiamo anche noi fino ai bus i quali ci conducono al pueblo di Aguas Calientes.
Prendiamo i nostri zaini lasciati questa mattina al nostro arrivo presso un 'amico della guida e ci dirigiamo all'hostal prenotatoci iesi sera dall'agenzia. Non male, pulito, acqua caldissima ed il letto è nuovo, non sfondato come quello di Cusco. Ora sono qui, in stanza in attesa di andare a cena, ciao, ciao!!

DIARIO, Martedì 29/07/2008
Siamo di nuovo al Pirwa Hostal, prima di venire qui abbiamo cercato altri alberghetti ma senza successo, o peggio di questo o carissimi, continuiamo ad accontentarci di questo.
Siamo anche passati da un'agenzia a prenotarci un'escursione al Lago Titicaca, domani mattina partiamo. Che ferie, senza un' attimo di tregua!! Andremo ai 3800 mt.di questo famosissimo lago, così continueremo l'acclimatazione per poter andare nella seconda fase del viaggio sulla ' Cordillera Blanca '.( Non aspetto l'ora!!!! )
Questa mattina dopo una ricca colazione, abbiamo visitato il pueblo di Aguas Calientes e siamo andati in un internet point dove abbiamo scritto un lungo messaggio alle figlie. Silvia domani andrà con i cugini al mare ( prima della partenza l'abbiamo ' parcheggiata ' dagli zii, ha solo 14 anni e non è voluta venire ), Marta tra pochi giorni andrà con Lucio in Corsica, mare ed arrampicata portandosi Baloo, povero il mio piccolo! Abbiamo anche fatto un'escursione lungo l'Urubamba Rio.
Vegetazione amazzonica, caldo umido e moscerini a volontà! Abbiamo incontrato diversi trekkers sfigurati dalle punture di insetti che infestano nelle ore serali questi luoghi. Tutto sommato meno male che non abbiamo fatto l'Inca Trail, sarebbe stata una sofferenza combattere contro i moskitos!!
Alle 15,00 abbiamo ripreso il treno fino a Ollantaytambo dove il Bus ci ha riportati qui a Cusco.
Il cielo si è un po' aperto permettendoci di vedere qualche bella montagna dei famosissimi gruppi della Cordillera Negra.
Dimenticavo, le terme non valgono la pena di una visita, tutti quanti ci hanno sconsigliato la loro visita in quanto l'acqua è calda ma molto sporca e melmosa.


Data: 28-29/07/2008

85 Immagine(i), Inserita il 23/08/2008

Perù,Parte II - Valle Sacrada 27/07/2008 - Viaggio Extraeuropeo



DIARIO, Domenica 27/07/2008

La prima colazione non ci viene data al ' Pirwa', co un buono pasto andiamo in piazza in un bar dove ci servono un bicchierone di succo di frutta, due panini, burro e marmellata a volontà. Dopo aver mangiato si beve un 'infuso di ' Mugna ' per combattere eventuali mal di testa dovuti all'altitudine o il classico ' Mate de Coca ' che serve per tutto. Sì, per qualsiasi sintomo che uno abbia viene consigliato quest'infuso peruviano che i locali bevono in quantità industriale.
La notte scorsa ho avuto una colica addominale e renale, per fortuna Mary ha portato un chilozzo di medicine, mi ha fatto un'iniezione e mi è passato tutto quanto. Chissà, forse se avessimo avuto il mate de coca ………
Appena fatta colazione siamo andati in piazza dove, per la festa nazionale c'era la banda dell'esercito e l'alza bandiera.
La festa nazionale è molto sentita, tutti quanti hanno una coccarda appesa sul petto.
Alle ore nove ci siamo trovati davanti all'agenzia e con un bus siamo partiti per la 'Valle Sacrada de los Incas'.
E' un giro turistico che tocca diversi paesi con relative rovine Inca in una zona altamente turistica dove si possono fare trekking, scalate, andare in bici, a cavallo, fare rafting nel fiume Vilcanota, insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Prima tappa con il Bus in una piazzola per vedere le cime innevate dei monti, ma era tutto coperto dalle nuvole. Seconda tappa alle rovine di Pisaq dove ci saranno stati almeno 35°, finito di visitare le rovine ci siamo fermati al mercato settimanale del paese, poi siamo andati a fare pranzo al paese di Urubamba. Altro sito archeologico.
Ripreso il bus ci hanno portato a Ollantaytambo dove con una certa fatica ( troppa gente ) abbiamo risalito le rovine fino in punta alla collina, bel paesaggio e vista sugli antichi magazzini per le sementi.
Ultima tappa a Chinghero, dove al tramonto abbiamo visitato l'unica Chiesa del Perù fatta interamente dai locali senza l'ausilio degli Spagnoli. Vietato fare fotografie ma ci rimarrà il ricordo di una Chiesa antica e molto, molto bella.
Ripreso il bus arriviamo a Cusco alle 19,30, buio pesto.
In questo periodo in Perù ci sono 12 ore di luce, dalle ore 6,00 circa alle ore 18,00.
Questo tour ci è costato 35$ a testa, ci sembrava un' affare quando dopo una lunga contrattazione abbiamo spuntato il prezzo, ma oggi parlando con gli altri turisti ci siamo accorti che i prezzi sono variabili in funzione di……non si sa. Qualcuno ha pagato 50$, altro 35 soles. Bisognerà stare ACCUORTI!!!!
Ora andiamo in un'altra agenzia per organizzare la visita al santuario di Machu Picchu , e dopo bisognerà andare a cena, abbiamo una fame bestiale!!

33 Immagine(i), Inserita il 22/08/2008

Perù,Parte I - Viaggio di andata e Cusco 24-25-26/07/2008 - Viaggio Extraeuropeo



PREFAZIONE

Non ci stà !
Dobbiamo lasciare a casa del materiale!
Siamo alla vigilia della partenza e stiamo tentando di stivare tutto il materiale nei borsoni e negli zaini, ma è un'impresa impossibile.
L'abbigliamento da montagna è necessario, la tendina d'alta quota, i viveri liofilizzati, i medicinali, tutto indispensabile, alla fine lasciamo a casa dell'abbigliamento per il tempo libero.
Pesa e ripesa alla fine abbiamo due borsoni da 20kg.l'uno più due zaini da far passare come bagaglio a mano, sarà la prima impresa da affrontare.
Tutto è iniziato a febbraio quando Marilena, mia moglie, lancia la proposta di fare un bel viaggio, oltre al suo compleanno dobbiamo festeggiare i 30 anni di matrimonio.
La prima proposta è stato il Tibet, ma il mese successivo, con la repressione da parte dei Cinesi l'idea naufraga, poi altre mete ed alla fine decidiamo per il Perù.
Nei mesi successivi, acquistiamo guide turistiche, escursionistiche/alpinistiche, navighiamo su internet, chiediamo offerte in varie agenzie di viaggio ed alla fine optiamo per il classico 'turista fai da te'.
Sarà una mini spedizione turistica/escursionistica/alpinistica, i dubbi sono tanti ma il nostro spirito di adattamento è forte, anni di camper ci hanno preparato ad ogni tipo di imprevisti!!
Già l'acquisto dei biglietti aerei è un'impresa, scopriamo che più si avvicina la data di partenza e più i biglietti costano, altra cosa da non sottovalutare e che il volo diretto dall'Europa al Perù costa mediamente 500 euro a persona in più. Decidiamo di affrontare il viaggio con degli scali intermedi per risparmiare 1000 euro in due.
Mary si fa una cultura leggendo le guide turistiche, Machu Picchu, Cusco, Inca, parole sentite decine di volte ma ora è arrivato il momento di approfondire questa cultura a noi così distante. Io invece passo le serate a leggere relazioni, guardare le cartine, contattare alcune agenzie di trekking peruviane per avere un'idea dei costi e se possibile organizzare un trekking.
L'idea sarebbe di avvicinarci ai resti di Machu Picchi facendo il classico 'Cammino Inca', un trekking che in 5 giorni, attraversando foreste e valicando colline e monti ti porta direttamente alle rovine, ma scopriamo che il governo Peruviano ha messo un limite, non più di 400 persone al giorno possono iniziare quest'escursione, è da gennaio che non ci sono più posti liberi, è inutile, tutte le agenzie contattate danno la stessa risposta.
Oltre tutto i permessi sono registrati con numero di passaporto, data esatta di inizio e fine trekking,ecc.ecc.
Va bè, andremo a vedere le rovine inca in qualche altro modo, organizziamoci l'altro trekking, il 'Santa Cruz' e qualche facile salita sui monti della ' Cordillera Blanca '.
Contatto varie agenzie, ma non sono soddisfatto in quanto mi danno l'impressione che ti vogliano spolpare, allora scrivo all'Operazione Mato Grosso a Marcarà, quasi tutti gli Italiani che sono andati a scalare in Perù si sono appoggiati a loro. ( ' Guias Alta Montaña DON BOSCO EN LOS ANDES. http://www.rifugi-omg.org ).
Purtroppo, il mio interlocutore, un ragazzo peruviano, è lento nel dare le risposte alle mie domande, precise e dettagliate, mi scontro con la realtà Sud Americana, altri tempi e modi di affrontare la vita, così dopo due mesi circa non ho ancora ben chiaro a quanto ammonteranno i costi di quanto da mè richiesto.
Abbandono questo canale e decidiamo di affrontare il viaggio senza prenotazioni, tranne il soggiorno nel primo Hostal a Cusco. Se bisogna adattarsi alla mentalità Latina, siamo più che pronti!!
Mancano poche ore alla partenza, SIETE PRONTI ? SI PARTE !!


PS.
Durante il viaggio ho preso alcuni appunti su un quadernetto, verranno segnalati come DIARIO. Al momento della partenza a fine luglio il cambio della valuta era il seguente;
1 euro = 4,20 soles / 1 $ U.S.A. = 3,73 soles / 1 euro = 1.53 $ U.S.A.
Fuso orario; New York - 6 ore, Perù - 7 ore rispetto al fuso orario Italiano.

Ultima cosa, oltre aver fatto i turisti visitando chiese e rovine, abbiamo fatto il trekking al cospetto della Cordillera Blanca ed io ho avuto il mio giorno di GLORIA scalando un Nevado di 5700 mt.!
E che dovete avere un' attimo di pazienza, mi devo ancora riprendere dal viaggio di ritorno!!!

DIARIO, Giovedì 24/07/2008

Siamo in usa sala d'aspetto dell'aeroporto J.F.K. di New York, aspettiamo di prendere l'aereo della Lan ( Compagnia Cilena ) che ci porterà a Lima.
Questa mattina, anzi, in Italia ieri mattina, siamo partiti da casa alle 6 per Malpensa dove avremmo dovuto prendere l'aereo delle ore 10,35 con arrivo alle ore 13,40 ( orario Americano)
Parcheggiata la macchina in un parking, dove, dopo aver pagato il soggiorno fino al 17 agosto, con un pulmino ci hanno portano al terminal uno, lo sguardo và subito al tabellone delle partenze, cazzo!, il nostro volo è stato spostato alle ore 13,00 !
Quando siamo arrivati qui negli U.S.A. con un'aereo della American AW, al controllo passaporti ci hanno preso le impronte digitali degli indici di ambo le mani e fatto una bella fotografia, poi abbiamo ritirato i bagagli e cambiato terminal, ora siamo al terminal quattro dove alle 23,30 dovrebbe partire il volo verso il Perù. Siamo stanchi ma impazienti di arrivare in quel mondo che da mesi stiamo sognando.
Non ho dubbi, siamo talmente carichi di positività che saranno delle vacanze meravigliose!!

DIARIO, Venerdì 25/07/2007

Siamo sempre in una sala d'aspetto, questa volta a Lima, in attesa di prendere il volo per Cusco. Altro ritardo, ieri sera anziché partire alle 23,30, l'aereo è partito dopo un'ora, così siamo arrivati poco fa alle 7,45. Davanti a me, sul tabellone delle partenze, c'è scritto che il volo delle 11,25 per Cusco sarà in orario. Che culo!
In questa sala d'aspetto ci sono molti occidentali, Americani e qualche Peruviano, siamo tutti diretti a Cusco, ci sono tre aerei nel giro di 40 minuti, è proprio una città turistica.

DIARIO BIS, Venerdì 25/07/2007

Siamo a Cusco, città a 3.400 mt, e si sente, ci dobbiamo abituare all'altitudine, mi sembra che si faccia un po' fatica a respirare, e l'aria è frizzante, dobbiamo stare con il pile. Oggi pomeriggio, dopo un volo di un'ora e mezza siamo arrivati all'aeroporto, un ragazzo con un cartello con il nostro nome ci ha preso i bagagli e condotto con un taxi in questo Hostal, il 'Pirwa' prenotato e pagato a giugno. Non mi sembra un gran ché. Non c'è l'acqua calda, siamo in attesa che vengano ad aggiustare il boiler elettico. Non aspettiamo l'ora di buttarci sotto la doccia, siamo distrutti da questo lungo viaggio pieno di estenuanti attese.
Ho prenotato in questo Hostal dopo aver visionato una decina di siti, è uno dei più cari, 16 euro a notte la matrimoniale, dalle fotografie mi sembrava decente, ma ora ci ritroviamo in un seminterrato, anche un po' umido! Se non avessimo già pagato ce né andremmo via.
DIARIO Sabato 26/0772008

Sono solo le 20,30 e ci stiamo preparando ad andare a dormire, nei sacchi a pelo.
La notte scorsa la temperatura è arrivata a 2°, non c'è il riscaldamento, manca non solo negli alberghi e ristoranti, anche nella maggior parte delle case.
Ieri sera abbiamo fatto un giro nel centro cittadino, siamo alloggiati a 50 metri dalla Piazza des Armas, piazza centrale e cuore cittadino.
Questa mattina abbiamo visitato 'La Catedral' e l'Iglesias ' La Compania ', dopo abbiamo preso un trenino turistico che ci ha fatto fare il giro della città e ci ha condotto al sito archeologico di 'Sacsayhuamàn', il tutto in circa due orette.
Di giorno la temperatura e gradevole con un bel sole caldo, penso circa 25°, ma al tramonto la temperatura va giù in picchiata.
Oggi pomeriggio siamo andati a visitare il mercato rionale e abbiamo visto un altro Perù!
Mi sembra che ci sia il Perù di facciata per noi turisti, Hostal, ristoranti, centinaia di agenzie di viaggio, negozi con prezzi per noi allocchi, e poi il vero Perù, quello del mercato, con alcune persone che raccolgono la spazzatura per mangiare, i mendicanti, i bambini che chiedono di fargli una foto per avere in cambio 1 soles, gli storpi, insomma, due mondi diametralmente opposti.
Oggi abbiamo mangiato in un ristorante con cucina Italiana ( i soliti Italiani! ), spaghetti, carne e banana split, 50 soles in due.
Questa sera in un ristorante Messicano, nachos a volontà, passato di verdura e carne a 13 soles a persona ( 3 euro ), così mi piace!
Prima venendo a casa, ( ma quale casa! ), ho sbirciato i prezzi di vari ristoranti, il costo per un buon piatto è variabile dai 14 ai 18 soles, secondo il lusso del locale, sembra a prima vista che non spenderemo molto per il cibo.
Oggi abbiamo prenotato per domani un tour culturale molto gettonato da noi turisti, ' La valle sacra '.


Data: 24-25-26/07/2008

38 Immagine(i), Inserita il 22/08/2008

Mont Blanc du Tacul 19-20/07/2008 - Alpinismo



Gita ventosa e....costosa.
Sabato mattina appuntamento con gli amici del CAI di Chieri e partenza verso Courmayeur dove abbiamo appuntamento con Davide che ha organizzato questa gita con destinazione il Monte Bianco attraverso la via Francese ' Cresta del Mont Maudit '.
Sosta al ' Ristorantino' alla partenza degli impianti della Val Venì dove facciamo il pieno di carboidrati e birra.
Alle due prendiamo la funivia alla Palud che in pochi minuti ci porta alla Punta Helbronner, facciamo le cordate e via verso il rifugio Cosmiques.
Raggiungiamo il rifugio dove troviamo gli amici del Club 4000, i quali ci aggiornano sulle previsioni del tempo, da Chamonix hanno trasmesso che la perturbazione prevista nelle prime ore della domenica non sarà solamente nevosa ma sarà rinforzata da un forte vento a 100 km/h.
Infatti durante la cena viene infisso in bacheca l'avviso ufficiale dell'ufficio meteo Francese il quale conferma le brutte notizie. Stiamo ancora cenando quando viene avvistata una cordata in discesa dal Tacul, quando i due ragazzi arriveranno al rifugio confermeranno che in quota si è già alzato il vento, sono abbastanza provati dalla lunga giornata in quota.
E' ancora giorno quando ci corichiamo ma come al solito è difficile dormire in rifugio, poi man mano che passano le ore il vento si rinforza e tutti quanti siamo preoccupati per l'esito della salita.
All'una proviamo a mettere il naso fuori dalla finestra ma capiamo subito che è impossibile tentare la salita al Bianco.
Alle due qualche cordata di stranieri esce dal rifugio ma dopo un paio d'ore rientreranno per l'impossibilità di proseguire.
Verso le 5,30 il vento sembra che si stia calmando, così tutto il rifugio si mette in movimento, non si potrà fare il Bianco ma almeno la normale del Tacul si potrà tentare.
Infatti alle ore 6 circa tutti gli ospiti del Cosmiques si mettono in movimento e si proiettano sulla via normale del versante Nord-Ovest, il risultato è che abbiamo visto delle scene abbastanza ridicole, tentativi di sorpasso, cordate di 5 o 6 persone legate a 10 metri di distanza l'una dall'altra e assembramenti nei passaggi critici della salita.
La nostra comitiva si è frazionata in due gruppi, le cordate più veloci si sono dirette al colle del Maudit ed invece le cordate più tranquille si sono dirette la Tacul.
Nel frattempo il vento ha ripreso a soffiare alla grande, nelle lunghe soste dei superamenti delle crepacce è stato un supplizio ad aspettare il proprio turno, così piano piano abbiamo raggiunto il colle del Tacul dove il vento veramente soffiava ai 100 all'ora, anche qui assembramento e coda per salire le roccette che portano in vetta.
Ormai vediamo la vetta, ma dopo 5 minuti che siamo fermi e vedendo la confusione delle cordate che scendono che si ingarbugliano con le cordate che salgono decidiamo che per oggi và bene così, rinunciamo agli ultimi metri pur di fuggire da questa confusione.
Ci mettiamo in contatto radio con gli amici che sono nella Comba del Maudit e gli comunichiamo che ci apprestiamo a scendere verso il rifugio e che proseguiremo verso il rifugio Torino.
Il tempo inizia a cambiare, nuvoloni arrivano da tutte le parti, infatti prima di arrivare al rifugioTorino ci troviamo sotto un bel temporale che ci scaricherà una bella grandinata, senza casco non è stata una cosa piacevole.
Raggiunto il rifugio aspettiamo gli amici che arriveranno appena in tempo per prendere l'ultima funivia.
Tutto sommato siamo soddisfatti della giornata, anche se il programma iniziale era molto più ambizioso, sappiamo benissimo che il Monte Bianco è sempre lì che ci aspetta, sarà per la prossima volta!!



Data: 19-20/07/2008
Quota max: 4248
Partenza da: Rifugio Cosmiques
Quota partenza: 3600
Dislivello: 648
Zona: Chamonix-Mont Blanc
Difficoltà: PD

38 Immagine(i), Inserita il 23/07/2008

Bec di Nana 10/07/2008 - Escursionismo



In questi giorni alcuni ragazzi dell'Oratorio di Valle Sauglio ( Trofarello ) sono ospiti della struttura ' Oasi di Maen '. Oggi, con altri genitori siamo andati a trovare i ragazzi e abbiamo fatto con loro la gita che c'era in programma; la Becca di Nana.

Bellissima giornata ed ancora una volta c'è stata la conferma che i ragazzi di 15 anni in montagna sono come dei piccoli camosci.

E' stata una giornata indimenticabile e da ripetere!




Data: 10/07/2008
Quota max: 3010
Partenza da: Cheneil
Quota partenza: 2024
Dislivello: 986
Zona: Valle d'Aosta
Difficoltà: EE

20 Immagine(i), Inserita il 10/07/2008

Canalone di Lourousa 05/07/2008 - Alpinismo



Le previsioni per Domenica sono bruttissime, temporali su tutte le Alpi. Per tutta la settimana cerco di trovare qualcuno per fare una gita sabato, alla fine mi ritrovo solo.
Venerdì mattina prendo la decisione, vado a fare il ' Lourousa '.
Durante la pausa dell'ufficio corro a casa, prendo vestiario ed attrezzatura, butto tutto nel baule della macchia, lo zaino lo farò al parcheggio delle Terme. Le ore pomeridiane passano lentissime, ormai sono già entrato nella tensione che precede una salita, ultima cosa da fare è avvisare la moglie, vado con gli amici (bugia) e bla,bla,bla,( inca……ma ).
Esco dal lavoro e corro in Val Gesso, preparativi e su verso il bivacco Varrone dove arrivo alle 21,30, ci sono solo cinque persone, un boccone e tutti a nanna. Alle 22,30 arriverà l'ultimo ospite.
Alle 3,40 la sveglia ci buttà giù dalle brande, rapida colazione, vestizione e via verso il canalone.
Mi precedono due ragazzi che vogliono fare la traversata fino al Remondino e il ragazzo che è arrivato in nottata. Lascio il bivacco alle 4,15, gli altri ospiti partiranno poco dopo.
Quando arrivo all'attacco del canale, il solitario è già abbastanza in alto, ha un'andatura molto ma molto sostenuta. I due che faranno la traversata, sono appena partiti, anche loro con una buona andatura.
E' il destino che salga questa via sempre da solo, questa è la seconda volta che mi cimento su questo nastro ghiacciato in solitaria, la prima volta 24 anni fà dove il mio amico all'attacco rinunciò alla salita e questa volta per mia scelta.
E' vero, una scelta affrettata, decisa in un batter d'occhio ma sono molto concentrato e rimarrò nella giusta tensione per tutta la salita e discesa.
Prendo il giusto ritmo di salita e cerco di mantenere la stessa distanza con la cordata che mi precede, superati i famosi isolotti rocciosi chi mi precede mi distanzia ( sono loro che hanno accelerato o sono io che ho il freno a mano tirato? ), gli ultimi duecento metri mi fermo qualche volta a prendere fiato finchè alle ore 8 sono al colletto.
Oggi grande spavento dentro il canalone, ad un certo punto ho sentito delle urla, il terzo della cordata partita dopo di mè è scivolato, quando mi sono girato era ancora nella fase di un lento scivolamento di sedere, il più pericoloso.
In ogni caso sia il primo, sia il secondo prontamente hanno fermato lo sventurato.
Li aspetto al colletto dove mi raccontano il fatto, questa sera qualcuno dovrà pagare birra!
Procederanno versa la cima dell'Argentera Nord, salendo e scendendo la normale, io come avevo già previsto scenderò facendo le doppie già attrezzate e passando per passo di Chiapous mi dirigerò verso il rifugio Morelli.
Per fare questa discesa serve una corda da 60 mt., infatti la seconda calata è di 30 mt. esatti, il vecchio punto di calata a 25 mt. è ancora visibile ma inutilizzabile.
Alla fine delle calate ho rimesso i ramponi per scendere il ripido pendio di raccordo tra il nevaio e la parete rocciosa, dopo mi sono diretto, grazie all'aiuto di qualche ometto verso il passo di Chiapous da dove con l'aiuto di un'altra doppia mi sono calato nei ripidi pendii rocciosi ed erbosi fino a raggiungere il sentiero con il quale, attraverso il colle del Chiapous, in una ventina di minuti ho raggiunto il rifugio.
Cosa dire? Sono contento e soddisfatto di aver ripercorso questa via dopo tanti anni e ringrazio la mia dolce metà che ha così tanta pazienza con questo vecchio bambinone.
Ultimissima cosa, mentre salivo pensavo a voi, sciatori del ripido, ma come fate a fare il primo passo a scendere dal colletto?


Data: 05/07/2008
Quota max: 3220
Partenza da: Bivacco Varrone
Quota partenza: 2270
Dislivello: 950
Zona: Terme di Valdieri, Valle Gesso
Difficoltà: AD

21 Immagine(i), Inserita il 06/07/2008

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