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Album Foto > Album personali > Enrico.mercoledì 1726 immagini in 45 albums visti 187719 volte
20/2/2008 - Da Allevé (Pragelato) a Punta di Moucrons



Dopo la consueta sosta bar a Perosa Argentina abbiamo proseguito per Pragelato ed Allevé dove abbiamo parcheggiato le auto. Alle ore 8,45' abbiamo iniziato percorrendo la sterrata che va verso Grand Puy, poco dopo la strada era innevata così che dopo aver pestato un po di neve abbiamo calzato le ciaspole. Alle 9,50' abbiamo lasciato la strada per salire in pineta seguendo il percorso di un sentiero prima sulla sinistra del vallone che scende dal Colle di Costa Piana, poi al centro del vallone per proseguire su pendio aperto sulla destra del vallone arrivando così sull'ampio Colle di Costa Piana alle ore 11 salendo con molta calma. Sul colle il gruppo si è diviso una parte diretta al Monte Genevris e l'altra alla Punta di Moucrons, ho scelto questo secondo percorso. Alle ore 12 eravamo in cima superando pendii con pendenza abbastanza pronunciata però senza difficoltà.
Una sosta per fotografie ed ammirare il bel panorama ed alle 12,20' iniziato la discesa per sostare per pranzo al colle sottostante. Dalle 13 alle 13,50' una sosta sul colle godendo del sole (a dispetto delle previsioni meteo che davano nuvolosità irregolare che doveva intensificarsi). Nel ritorno ci siamo tenuti sulla nostra destra rispetto al vallone per poi scendere dei bei pendii in pineta con neve ottima per scendere. Arrivati infine sulla strada percorsa al mattino e quindi concludendo la bella gita giungendo alla auto alle 15,30'.

Data: 20/2/2008
Quota max: 2507
Partenza da: Allevé (Pragelato)
Quota partenza: 1828
Dislivello: 679
Zona: Valle Chisone
Difficoltà: E

62 Immagine(i), Inserita il 24/02/2008

13/2/2008 - Da Meire Bigorie (Oncino) a Colle di Cervetto



Con le auto a Oncino e da quì proseguito per una stretta strada asfaltata sino alla frazione Meire Bigorie dove finisce l'asfalto e la valle si apre in un pianoro.
Parcheggiato le auto ed iniziato la gita alle ore 9 calzando le racchette dopo 200 metri dove la strada era completamente innevata. Il gruppo numeroso ( circa 30 persone) si è subito diviso: in 12 sono saliti sulla sinistra diretti al monte Testa di Cervetto, con il gruppo più numeroso ho seguito il percorso per il Colle di Cervetto. Abbiamo seguito la strada innevata tagliando il percorso dove era conveniente salendo per facili pendii. Alle ore 10,40' siamo arrivati all' Alpe Tartarea (1958 m.) dove finisce la strada. Continuato la salita per pendii, qualche tratto a mezza costa ed un pendio finale abbastanza ripido. Alle ore 11,50' sul colle. Dopo poco è arrivato il gruppo che era salito Alla Testa di Cervatto. Qualcuno è salito ancora arrivando ai Fortini di Crosa (2412 m. a ovest del colle).
Il gruppo è rimasto in sosta pranzo godendo del sole in aria calma. Alle 13,30' iniziato il ritorno, le condizioni della neve permettevano una discesa divertente per massima pendenza. Alle 14,10' siamo arrivati al Alpe Tartarea ed alle 15,10' alle auto è finita una bellissima gita: facile, poco faticosa, ottimo tempo e splendidi panorami. Gran parte del gruppo ha coronato la gita concludendola con una merenda cinoira a Paesana ( casa di Lino).

Data: 13/2/2008
Quota max: 2251
Partenza da: Oncino, Frazione Meire Bigorie
Quota partenza: 1498
Dislivello: 753
Zona: Valle Po
Difficoltà: E

54 Immagine(i), Inserita il 15/02/2008

6/2/2008 - Da Pian d'Audi a Monte Soglio



Raggiunto con le auto la frazione Pian d'Audi e proseguito per poco sino alla fine della strada asfaltata, da questo punto il fondo stradale sterrato era coperto da ghiaccio e neve gelata quindi lasciato le auto e dopo i consueti preparativi alle ore 8,30' iniziato la gita percorrendo la sterrata. Proseguito sempre sulla sterrata, sino a poco sotto Alpe Soglia dove abbiamo lasciato la strada: seguendo il percorso di un sentiero e poi salendo per un pendio siamo arrivati all'alpeggio.
Qui il gruppo già allungato si è ulteriormente suddiviso, alcuni hanno proseguito senza fermarsi, altri hanno fatto una breve sosta ed altri ancora non hanno più proseguito. Dopo una breve sosta ho proseguito salendo il pendio che mi ha portato sulla dorsale che unisce il Monte Soglio alla Cima dell'Uia e da questo punto sono arrivato in vetta. Sulla dorsale e più ancora in vetta arrivavano forti raffiche di vento per cui nessuno si è soffermato in cima più del tempo necessario a scattare qualche fotografia, ( ha fatto le solite foto sfruttando le pause tra una raffica per non riempire la fotocamera di neve). Scesi per la stessa via di salita e sostato all'Alpe Soglia dove tutto il gruppo si è riunito per pranzare. Dopo la sosta siamo ritornati seguendo sempre la strada eccetto qualche
tratto di pendio per accorciare il percorso.
Usato le racchette solo per l'ultimo tratto per arrivare ad Alpe Soglia e poi da quì in cima e discesa all'alpeggio. Il percorso sulla sterrata non richiedeva l'uso di ciaspole. Gita poco faticosa perchè il percorso, anche se non breve, è molto facile e le pendenze sono generalmente leggere.

Data: 6/2/2008
Quota max: 1970
Partenza da: Corio, frazione Pian d'Audi
Quota partenza: 900
Dislivello: 1070
Zona: Ciriè - Lanzo - Valle torrente Malone
Difficoltà: E

59 Immagine(i), Inserita il 11/02/2008

30/1/2008 - Valpelline: Rifugio Champillon



Con le auto ad Aosta, e quindi a Doues paese della Valpelline. Da Doues proseguito con le auto per Chatelair ed arrivati sino a La Cou, dove la strada è chiusa per neve. Saliti per un breve tratto e poi sosta per calzare le ciaspole. Seguito la strada innevata sino a Rossa. Poi proseguito con tratti di strada alternati con pendii sino alla conca di Champillon e poi al Rifugio Champillon.
Gita iniziata con nebbia che però fortunatamente si è diradata a metà mattinata permettendoci di apprezzare dei panorami molto belli. Le condizioni della neve non erano ideali: tratti di crosta non portante e tratti di neve che rimaneva attaccata alle ciaspole appesantendole. Percorso con pendenze moderate.

Data: 30/1/2008
Quota max: 2465
Partenza da: La Cou, frazione di Doues
Quota partenza: 1500
Dislivello: 965
Zona: Valpelline
Difficoltà: E

67 Immagine(i), Inserita il 02/02/2008

23/1/2008 - Da Oulx verso Madonna di Cotolivier



Iniziato la gita dal punto in cui sulla strada che da Oulx va a Pierremenaud è posto il divieto di transito, cioè dove finisce l'abitato. Divieto di transito giustificato dai vari tratti di asfalto ghiacciati (tratti superati da auto a trazione integrale e con pneumatici invernali).
Poco dopo l'inizio abbiamo visto che sulla sinistra della strada asfaltata vi era un sentiero che avrebbe abbreviato parecchio il percorso, però vi erano parecchi tratti ghiacciati e quindi dopo un tentativo abbiamo considerato che saremmo saliti più rapidamente rimanendo sulla strada. Prima di arrivare a Pierremenaud i pendii a lato della strada erano praticabili e quindi abbiamo lasciato l'asfalto.
A Pierremenaud (1442 m.) i prati erano completamente innevati e quindi abbiamo calzato le ciaspole ed abbiamo seguito una traccia lasciata da altre ciaspole pensando che fosse una via valida per ragiungere la nostra meta, mal ce ne incolse ! ci siamo trovati su pendii di neve dove si sprofondava. Ad un certo punto abbiamo trovato una pista battuta da una motoslitta, l'abbiamo seguita per un tratto sino a che questa pista scendeva, ci siamo resi conto che neppure questa era la via giusta, siamo tornati sui nostri passi sino al punto in cui avevamo trovato questa pista e proseguendo nella direzione che avevamo prima siamo finalmente arrivati ad una pista battuta valida che dopo poco ci ha fatto sbucare sulla strada innevata e battuta. Abbiamo continuato la salita poco faticosa ma che poco fa guadagnare in quota sino alle ore 12,45'. Essendo in un punto panoramico con una macchia di terreno senza neve e perciò idonea alla sosta pranzo abbiamo deciso di fermarci. Alle 14,10' abbiamo iniziato il ritorno con tratti di strada però dove conveniva si tagliava sui pendii. Scendendo ovviamente abbiamo seguito il percorso giusto siamo arrivati prima nei pressi di Vazon e poi a Pierremenaud dove ci siamo resi conto che se non avessimo trovato quella pista sbagliata avremmo trovato la pista buona 30 metri più avanti. Da Pierremenaud all'auto la stessa via del mattino.
Tutto sommato la gita si è ancora salvata perchè passare una giornata sui monti è sempre bello, se poi le condizioni meteo sono ideali come è stato è ancora meglio.

Data: 23/1/2008
Quota max: 1950
Partenza da: Oulx - Inizio strada per Pierremenaud
Quota partenza: 1100
Dislivello: 850
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: E

41 Immagine(i), Inserita il 27/01/2008

9/1/2008 - Con le ciaspole nella Valle della Ripa



Dopo la pausa delle festività ho ripreso l'attività escursionistica con il solito gruppo del mercoledì. Con le auto passando da Cesana e Sauze di Cesana abbiamo raggiunto Bessé Bas dove sul piccolo piazzale abbiamo parcheggiato.
Alle ore 9 calzato le racchette abbiamo iniziato la gita seguendo il tracciato di un sentiero abbastanza ripido che ci ha portati a Bessé Haut (1970 m.). Attraversato la borgata abbiamo proseguito sulla strada comunale dellaLombarda, percorso con tratti di pendenze moderate e tratti quasi piani. Alle 10,10' siamo arrivati alla località Serre di Ciagrassa (2101 m.) dove abbiamo sostato per ricompattare il gruppo (una trentina di persone), nel frattempo il cielo che era coperto da nuvole alte si è rasserenato ed abbiamo iniziato a stare al sole. Proseguito il percorso sino alla fine della strada in località Sette Fontane (2230 m.). Da questo punto siamo tornati indietro per riunirci con la parte più numerosa del gruppo che si era fermata poco prima con l'intenzione di scendere attraverso la pineta per raggiungere una località più in basso per poi tornare alle auto con un altro percorso. Deciso di scendere: iniziato la discesa ma dopo essere scesi di circa 30 m. per l'incertezza sulla possibilità di arrivare sulla strada sottostante siamo risaliti dove eravamo prima. Il gruppo si è fermato trovando una sistemazione per la sosta pranzo. Con un piccolo gruppetto e poi solo con Sergio ho proseguito la salita oltre la fine della strada addentrandoci nel vallone a lato delle Rocce Platasse, il percorso qui era più faticoso perché non vi era più pista battuta, siamo saliti sino ad una quota di circa 2400 m. in direzione del monte Giornalet e del Colle Fauri quindi abbiamo invertito la marcia e siamo scesi raggiungendo il gruppo in sosta pranzo. Dopo la sosta alle ore 13,10' abbiamo iniziato il ritorno per la stessa via. Alle 14,50' alle auto si è conclusa la gita.

Data: 9/1/2008
Quota max: 2400
Partenza da: Bessé Bas ( Sauze di Cesana )
Quota partenza: 1751
Dislivello: 649
Zona: Cesana Torinese - Sestriere
Difficoltà: E

40 Immagine(i), Inserita il 11/01/2008

4/2/2004 - Altro album ricavato dall'archivio: Da Thùres a dorsale della Dormillouse



Parcheggiato le auto a Thùres ed iniziato la gita percorrendo la strada innevata sino a Rhuilles, passato il ponte (strada che proviene da Bousson) ed iniziato la risalita del vallone di Chabaud. Raggiunto Cabaud e proseguito verso il colle percorrendo tratti con pendenze varie, mai eccessive quindi una salita facile in un bellissimo ambiente, con una situazione meteo ideale. Raggiunto il colle Chabaud abbiamo proseguito risalendo la dorsale della Dormilouse sino a quota 2586 m. quindi sosta pranzo. Dopo la sosta scesi per la stessa via ricongiungendoci con una parte del gruppo che si erano fermati al colle e poi sostando ancora a Chabaud prima di terminare il ritorno.

Data: 4/2/2004
Quota max: 2586
Partenza da: Thùres
Quota partenza: 1657
Dislivello: 929
Zona: Cesana Torinese - Bousson
Difficoltà: Facile

38 Immagine(i), Inserita il 02/01/2008

21/1/2004 - Pragelato: Punta Rocca Nera



Parcheggiato le auto a Traverses ed iniziato la gita dalla statale del Sestriere dove vi è il bivio per Villardamond. Superando un pendio siamo arrivati al percorso che da Villardamond va al Colle Basset, seguendo questo facile percorso siamo arrivati all'Alpe Bruns (2142 m.) dove abbiamo fatto una breve sosta.
Da questo alpeggio siamo saliti ad un colletto della dorsale e seguendo una facile cresta alla Punta Rocca Nera. Sosta per fotografie e discesa all'Alpe Bruns dove abbiamo sostato per pranzo. Dopo la sosta ritorno seguendo il percorso sino a Villardamond dove abbiamo sostato per stare ancora al sole. Il ritorno alle auto ha concluso la bella gita.

Data: 21/1/2004
Quota max: 2478
Partenza da: Traverses (Pragelato)
Quota partenza: 1603
Dislivello: 875
Zona: Val Chisone
Difficoltà: Facile

23 Immagine(i), Inserita il 31/12/2007

12/11/2003 - Da Bardonecchia a Punta Melmise



In questa settimana sono rimasto in pianura quindi inserisco album ricavati dall'archivio.
In una giornata grigia e piovosa in pianura abbiamo raggiunto Bardonecchia dove il tempo non era migliore. abbiamo iniziato la gita sperando in un cambiamento e siamo stati premiati: dopo circa 40' di salita siamo sbucati sopra le nuvole.
La salita tranne un breve tratto di ripido pendio in pineta con neve alta quindi un poco disagevole è stata facile e la discesa divertente per le ottime condizioni della neve.

Data: 12/11/2003
Quota max: 2310
Partenza da: Bardonecchia
Quota partenza: 1350
Dislivello: 960
Zona: Bardonecchia
Difficoltà: Facile

15 Immagine(i), Inserita il 30/12/2007

19/12/2007 - Ghigo di Prali - Bric Rond



Parcheggiato le auto a Malzat, vicino al Ristorante Miramonti, calzato subito le racchette ed iniziato percorrendo un breve tratto in neve fresca per arrivare alla pista battuta che abbiamo sfruttato per salire più agevolmente (gli impianti di risalita non erano in funzione). In poco meno di due ore siamo arrivati alla stazione della seggiovia di Pian Alpet (2232 m.). Dopo una sosta per compattare il gruppo abbiamo proseguito la salita tenendoci fuori del tracciato delle piste poiché erano percorse dai gatti delle nevi che le preparavano. La salita in neve fresca ovviamente era più faticosa. Abbiamo raggiunto la dorsale che si affaccia sulla conca dei 13 laghi ad una quota superiore di circa 10 metri rispetto all'arrivo della seggiovia Bric Rond. Abbiamo sostato per il pranzo accanto ad una piccola costruzione dove vi era una piccola zona di terreno scoperto. Dopo la sosta una discesa bellissima perché le condizioni della neve permettevano di scendere seguendo le massime pendenze.
Una sosta al Bar di Ghigo per scambiarci gli auguri di buone feste ha concluso la bella gita, favorita oltre che dalle condizioni della neve dal cielo perfettamente sereno e dall'aria calma.

Data: 19/12/2007
Quota max: 2550
Partenza da: Ghigo - Malzat
Quota partenza: 1471
Dislivello: 1079
Zona: Val Germanasca
Difficoltà: Facile

44 Immagine(i), Inserita il 22/12/2007

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