Lasciato l'auto in un parcheggio a lato della stataledove inizia la mulattiera per Alpenzu ed iniziato la salita di questa ripida mulattiera che salendo diventa sentiero. In circa un ora siamo arrivati alla borgata Alpenzu (1780 m.) dove vi è il rifugio omonimo, una sosta per un rapido spuntino ed abbiamo proseguito su sentiero sempre abbastanza ripido ma agevole giungendo all'Aple Loasche o Pinter 2 (2364 m. altro spuntino). Ripreso la salita giungendo a circa 150 metri sotto il colle dove il sentiero era coperto dalla neve, da questo punto la salita è risultata impegnativa poiché per evitare il ripido pendio innevato siamo saliti sul fianco del vallone per un molto ripido pendio con erba e pietre arrivando così al colle (2777 m.). Dopo una sosta per fotografie siamo scesi di poco spontandoci alla nostra sinistra per vedere i laghi di Pinter ancora ghiacciati, il versante verso la Valle d'Ayas era molto più innevato. Per sosta pranzo abbiamo scelto un punto più panoramico salendo sulla cresta a sud del colle ( pochi metri sopra il colle tanto per fare cifra tonda nella quota raggiunta). Dopo la sosta pranzo siamo scesi seguendo la stesso percorso di salita. Gita molto bella sia per il tempo che finalmente é stato buono, sia per l'ambiente ed i panorami.
Data: 18/6/2008 Quota max: 2800 Partenza da: Strada statale circa 2 Km. oltre Gressoney S.Jean Quota partenza: 1400 Dislivello: 1400 Zona: Valle di Gressoney Difficoltà: E
48 Immagine(i), Inserita il 22/06/2008
11/6/2008 - Monte Chabriere
Con le auto percorso la strada che porta a Grange della Valle e Rifugio Mariannina Levi sino a poco oltre la borgata Eclause, altri del gruppo hanno parcheggiato un poco oltre alla borgata casa Peyron ed altri ancora al piazzale vicino a Grange della Valle. Dal punto di parcheggio con un breve tratto di asfalto, un tratto di mulattiera, l'attraversamento del Rio Pontet ed un altro tratto di sentiero siamo giunti poco sopra le Case Peyron dove ci siamo riuniti con il gruppo che lì aveva parcheggiato. Saliti seguendo un sentiero passando per Grange Soutoul ed arrivando dove finisce la vegetazione arborea, da questo punto il gruppo già allungato si è diviso, alcuni hanno seguito un sentiero sulla destra (percorso giusto), ho seguito altri su tracce di sentiero arrivando alla base di un ripido pendio di pietre che abbiamo risalito in diagonale arrivando al sentiero balcone che dal Chabriere porta ai ruderi del ricovero Casses Blanches. Abbiamo percorso questo largo sentiero in piano sino a trovare il sentiero che ci ha portati sulla cima del Chabriere. Sulla cima il gruppo si è riunito in sosta pranzo anche con quelli che partiti da Grange della Valle erano saliti, passando dal Mariannina Levi, per il versante opposto (nord). Sulla cima ci hanno raggiunti un gruppo di alpini che avevano iniziato la salita da Salbertrand. Il ritorno é stato anticipato per timore di prendere pioggia, dalla cima si vedeva pioggia intensa sulla piana di Oulx, la discesa seguendo il giusto sentiero ovviamente é stata veloce, anche con una sosta per prendere ancora un poco di sole prima di entrare tra gli alberi, siamo giunti all'auto alle 14,50' concludendo una bella gita senza pioggia ( cosa non facile da un mese).
Data: 11/6/2008 Quota max: 2400 Partenza da: Salbertrand, borgata Eclause Quota partenza: 1440 Dislivello: 960 Zona: Valle di Susa Difficoltà: E
30 Immagine(i), Inserita il 13/06/2008
14/5/2008 - Da Rivotti, frazione di Groscavallo verso il Lago Vercellina.
Da Rivotti saliti per il sentiero GTA che sale al Colle della Crocetta, meta che ci eravamo prefissati. Arrivati poco sopra il Gias di Mezzo dove vi è un piccolo ripiano in corrispondenza di un ben visibile riferimento, i vari gruppetti giunti un po' distanziati gli uni dagli altri hanno preso diverse direzioni: i primi hanno sbagliato il percorso e chi seguiva pure. Risultato salita di pendii innevati, ripidi prati e pure un tratto di neve tra massi per arrivare poco sotto il Lago Vercellina dove ci siamo fermati per l'innevamento e più ancora per le condizioni del tempo che ottime alla partenza erano cambiate e la copertura nuvolosa totale prometteva pioggia. Dopo la sosta pranzo la discesa seguendo il sentiero che dall'alto era ben visibile: tutto senza neve.
Data: 14/5/2008 Quota max: 2380 Partenza da: Rivotti, frazione di Groscavallo Quota partenza: 1450 Dislivello: 930 Zona: Val Grande di Lanzo Difficoltà: E
28 Immagine(i), Inserita il 18/05/2008
7/5/2008 - Pizzo d'Ormea da Quarzina
Da Ormea raggiunto Quarzina dove abbiamo parcheggiato l'auto ed iniziato la gita. Un breve tratto di ripido sentiero per raggiungere la parte più elevata della frazione e poi alternanza di sterrata e sentieri di moderata pendenza tra prati fioriti. Siamo passati ad ovest del Monte Castello di Quarzina ed arrivati al bivio che sulla destra porta al vicino Rifugio Valcaira. Poco dopo inizio tratti innevati: qualche tratto su neve e pendii erbosi con pendenza un po' più marcata ci hanno portati sul rilievo alla base della vetta dove vi é un grande ripetitore. Una breve sosta e poi iniziato la salita della cuspide del Pizzo d'Ormea: siamo saliti per un ripido sentiero per circa 80 m. poi la presenza di neve tra le roccette ci ha fermati. Scesi al ripetitore per sosta pranzo e quindi discesa. Gita panoramica, con percorso molto facile tranne nell'ultimo tratto dove si sale tra roccette.
Data: 7/5/2008 Quota max: 2426 Partenza da: Quarzina - Ormea Quota partenza: 1326 Dislivello: 1100 Zona: Alta Valle Tanaro Difficoltà: T/E
37 Immagine(i), Inserita il 18/05/2008
23/4/2008 - Col Bione e Pian dell'Orso da Tonda
Con le auto da Giaveno e Coazze raggiunto Tonda, da questa frazione iniziato la gita. Per sentiero arrivati a Col Bione (1430 m.) e quindi proseguito per Carrà Saettiva e Colle Ben Mulé (1655 m.). Da questo colle il percorso è stato un po' meno agevole per la neve più alta (l'innevamento era iniziato nella zona di Carrà Saettiva). Arrivati al Piano dell'Orso abbiamo fatto una comoda sosta pranzo nel portico della Chiesetta-Bivacco Madonna della Neve godendo del bel sole e del panorama. Dopo la sosta iniziato il ritorno per la stessa via sino al colle Ben Mulé per poi percorrere un sentiero che scende a Tonda, quindi percorso più breve. Gita con percorso facile con sentiero pulito, con la neve ( particolarmente se marcia come in questa gita) l'ultimo tratto per arrivare al Pian dell'Orso è da percorrere con attenzione perchè si percorre un traverso su pendio abbastana ripido.
Data: 23/4/2008 Quota max: 1862 Partenza da: Tonda, Frazione de Coazze Quota partenza: 1138 Dislivello: 724 Zona: Val Sangone Difficoltà: E
37 Immagine(i), Inserita il 26/04/2008
16/4/2008 - Colle del Colombardo e Tomba di Matolda.
Con le auto raggiunto S.Antonio (frazione di Lemie) percorrendo una stretta ed erta strada che inizia dalla strada di fondo valle poco dopo Forno, l'ultimo tratto di strada prima di S.Antonio non è più asfaltato ma è percorribile con auto normali. Dopo i consueti preparativi ci siamo incamminati seguendo la sterrata sino al Colle del Colombardo ( da circa 1750 m. la sterrata era innevata ma percorribile comodamente senza racchette). Dopo una sosta al colle abbiamo proseguito per un tratto di sentiero quasi in piano e senza neve e poi per pendii parzialmente innevati arrivando sul monte (un rilievo a panettone) Tomba di Matolda. Dopo una breve sosta siamo tornati al Colombardo per la sosta pranzo e quindi una discesa quasi subito interrotta per sostare ancora su di un tratto di prato al sole prima di concludere la gita tornando alle auto. Facile escursione panoramica.
Data: 16/4/2008 Quota max: 2084 Partenza da: S.Antonio, frazione di Lemie (Viù) Quota partenza: 1219 Dislivello: 865 Zona: Valle di Viù Difficoltà: E
33 Immagine(i), Inserita il 18/04/2008
2/4/2008 - Dal Parco Montano di Rorà al Rifugio Valanza
Un percorso ad anello: dal parco sito a circa 3 Km da Rorà saliti seguendo una comoda sterrata, alcuni tratti di sentiero ed un breve pendio erboso sino a raggiungere la sterrata che dalla frazione Rivoire va al Rifugio Valanza. Percorso la sterrata arrivando al rifugio, poi proseguito sino alla località Fontane Fredde dove abbiamo sostato per pranzo. Dopo la sosta siamo scesi per un pendio erboso sino a 'La Pala' e proseguito per sterrata e sentiero arrivando alla Punta Cornur (una punta che da un lato è praticamente a livello della sterrata e dal lato opposto è strapiombante). Continuato il ritorno seguendo la sterrata ed un breve tratto di sentiero, e concluso il ritorno con circa 1500 m. di asfalto. La sterrata nei pressi del rifugio ed in alcuni punti in ombra scendendo dalla Cornur era innevata, però la quantità di neve non impediva una normale camminata. Gita che si può definire una tranquilla passeggiata panoramica. Era quello che ci voleva dopo una sosta dovuta a ginocchia doloranti.
Data: 2/4/2008 Quota max: 1800 Partenza da: Parco Montano di Rorà Quota partenza: 1168 Dislivello: 632 Zona: Luserna - Valle Pellice Difficoltà: E
42 Immagine(i), Inserita il 03/04/2008
12/3/2008 - Vallone degli Invincibili: Da Bobbio Pellice ad Alpe Caugis
Una lunga passeggiata con un dislivello notevole anche considerando che tutto il percorso é stato su strada (poca fatica per camminare però quanti passi per guadagnare quota !). Iniziato la gita alle ore 8,18', dalle 11,30' a circa 1700 m. la strada era parzialmente o totalmente innevata (spessore neve limitato per cui si camminava bene). Alle 12,25' arrivati all'Alpe Caugis dove abbiamo sostato per pranzo all'interno del posto bivacco (riparo provvidenziale perchè quel punto era esposto a vento molto forte). Dopo un ora di sosta ritornati avviamente per la stessa via, da metà discesa tempo minaccioso, piovaschi portati dal vento. Alle 16,26' alle auto è finita la gita.
Data: 12/3/2008 Quota max: 2007 Partenza da: Bobbio Pellice, Frazione Subiasco Quota partenza: 734 Dislivello: 1273 Zona: Valle Pellice Difficoltà: T
28 Immagine(i), Inserita il 16/03/2008
5/3/2008 - Pragelato: Verso il Monte Morefreddo
Dovevo ripetere una bella gita fatta nel febbraio 2004: salita in seggiovia da Pattemouche per un tratto di circa 400 m. verso Clot della Soma quindi con ciaspole in cima al Morefreddo, discesa in Val Troncea e ritorno a Pattemouche. E' andata diversamente: la seggiovia non era in funzione, così abbiamo iniziato la salita da Pattemouche e siamo saliti seguendo approssimativamente il tragitto della seggiovia scarsamente innevato. Abbiamo poi continuato seguendo le piste di discesa (ovviamente deserte) sino a Clot della Soma, in questo secondo tratto abbiamo calzato le ciaspole per non scivolare nei tratti più ripidi. Da questo punto con un tratto in piano ed un ultima salita al punto di arrivo dello skilift Cialmas, poco sotto il Colle del Pis. Nella discesa abbiamo seguito approssimativamente la via di salita. Quelli del gruppo che avevano più energie da spendere sono arrivati in cima al Morefreddo. Gita solo discreta: in alto arrivavano raffiche di vento freddo, la discesa senza problemi però con neve bassa che impediva divertenti discese, in ultimo alle ore 13 cielo completamente coperto (alle 14,30' eravamo già alle auto).
Data: 5/3/2008 Quota max: 2540 Partenza da: Pragelato, borgata Pattemouche Quota partenza: 1600 Dislivello: 940 Zona: Valle Chisone - Inizio Val Troncea Difficoltà: E
26 Immagine(i), Inserita il 10/03/2008
27/2/2008 - Da Santuario di San Magno a Colle Fauniera
Ancora una volta abbiamo lasciato Torino con il timore di fare un viaggio lungo (non tanto per i 125 chilometri quanto per la lentezza nella zona di Saluzzo) e ritrovarci con il brutto tempo, ed invece a meno di un chilometro dal punto inizio gita siamo usciti dalle nuvole ed abbiamo fatto tutta la gita al sole. Lasciato le auto poco dopo il santuario dove l'asfalto iniziava ad essere innevato, ci siamo incamminati seguendo la strada che si percorreva bene senza racchette, la neve era portante ma non gelata. Dopo circa 30' abbiamo calzato le racchette e lasciato la srada per un pendio che accorciava il percorso. Alternando tratti di strada e pendii siamo giunti al Colle del Vallonetto (2447 m.) e quindi risalendo un ultimo pendio siamo arrivati ad una cappella che sovrasta di poco il Colle dei Morti o Colle Fauniera. Sosta pranzo e dopo abbiamo risalito la dorsale in direzione della Cima di Test arrivando ad un rilievo (2570 m.). Sosta per godere del panorama e fotografare prima di tornare alla cappella. Per il ritorno abbiamo scelto vie diverse, un gruppo é sceso seguendo la via di salita, con altri sono sceso al Colle Fauniera (2480 m.) e da qui scesi seguendo la parte centrale del vallone, un altro gruppetto dal Colle Fauniera é salito alla Cima Fauniera per scendere dopo un breve percorso sulla dorsale. Tutto il gruppo si é riunito ad un casolare sulla strada a circa 30' dalle auto. L'ultimo tratto di strada ha concluso l'escursione. Gita riuscita sotto vari aspetti, tempo bello con temperatura mite ed aria calma, neve in condizioni ottimali: portante in salita e giusta per cercare le pendenze massime in discesa. Altro punto che valorizza la gita é l'ambiente in cui ci si ritrova: panorami stupendi.
Data: 27/2/2008 Quota max: 2570 Partenza da: Santuario di San Magno - Castelmagno Quota partenza: 1770 Dislivello: 800 Zona: Valle Grana - Saluzzo Difficoltà: E