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Terento e i mulini



Terento è un piccolo paese della media Val Pusteria, adagiato su una piccola valletta parallela alla valle principale. Da qui partono alcuni percorsi che sono interessanti, tra cui il sentiero dei mulini.
Il sentiero, molto ben segnalato, permette di fare un anello poco faticoso, ma panoramico. Inoltre, i mulini ad acqua incontrati lungo il percorso hanno reso Pietro molto contento per la scelta della passeggiata. Non solo, ma appena partiti, nel bosco abbiamo trovato una benna che scavava nell'alveo del torrente per fare delle pulizie di rami e pietre. Questo ha reso Pietro ancora più entusiasta ... più di così non si poteva fare !

Data: 02 agosto 2010
Quota max: 1450
Partenza da: Terento
Quota partenza: 1240
Dislivello: 225
Zona: Val Pusteria
Difficoltà: E

34 Immagine(i), Inserita il 11/09/2010

Nuovamente Alto Adige, ma ... 2010 - Alpe di Luson - malga Kreuwiesenhutte.



L'Alpe di Luson non è altro che l'Alpe di Rodengo, ma cambia solo il comune di appartenenza.
Prima passeggiata incoronata con un errore madornale riguardo al punto di partenza.
L'hanno scorso volevamo raggiungere il rifugio Campoforte dal parcheggio Herol, ma la strada bloccata ce lo ha impedito . Questa volta la meta cambia ed il punto di partenza doveva cambiare, invece siamo finiti al parcheggio Herol.
La prima cosa da constatare e che non si paga nulla (primo sospetto), secondo ci sono 5 macchine (stranooooo), terzo, non c'è nessun in giro (sembra di essere nel cuneese, in qualche meandro poco conosciuto del monregalese) .
'Abbiamo toppato parcheggio!' esclama Manu. Cosa vuoi fare, tornare a Luson e continuare laddove abbiamo lasciato la strada corretta.
Ma no, andiamo, chessaràmai ... .
Percorso stupendo, mai affollato se non all'arrivo, ma solo di andata 13 chilometri con diverse salite e discese (a fronte dei 200 metri preventivati se ne fanno 500 abbondanti) .
E Pietro. Stupendo, ha fatto quasi tutta l'andata da solo, poi nel finale è crollato. Pensare che nello zaino si è addormentato poco prima di arrivare al rifugio, talmente era cotto ... .
Al ritorno abbiamo abbreviato il percorso salendo al rifugio Campoforte per evitare i saliscendi continui (8,5 chilometri).

Data: 01 agosto 2010
Quota max: 1924
Partenza da: Parcheggio Herol
Quota partenza: 1659
Dislivello: 500
Zona: Alpe di Luson/Rodengo
Difficoltà: E

38 Immagine(i), Inserita il 29/08/2010

Giro di Rodengo



E' così è arrivato l'ultimo giorno di vancanza in Alto Adige (2009). C'è tristezza ed il tempo sembra compiacerla. Dopo giornate di sole terso e bello, una giornata un pò afosa e molto poco soleggiata.
Decidiamo di fare un giro a Rodengo, a pochi chilometri da Maranza. Abbastanza pianeggiante, ma giusto per tener i muscoli caldi per il ritorno a casa.
La passeggiata è breve e da begli scorci su uno dei numerosi castelli della val Pusteria. Questa zona è la patria del Nordic Walking, ma oggi ci siamo solo noi ... strano per essere in Alto Adige .

Data: 31/07/2009
Quota max: 1001
Partenza da: Rodengo Villa
Quota partenza: 885
Dislivello: 116
Zona: Val Pusteria
Difficoltà: T

10 Immagine(i), Inserita il 29/08/2010

Stoanamandl - 21 luglio 2009



Beh, lo so, sono un pò in ritardo, ma visto che siamo appena tornati dall'Alto Adige, e che da un anno all'altro il posto non è cambiato, vi facciamo vedere quanto era bello questo luogo.
In primis, siamo riusciti a convincere Pietro a prendere al cabinovia. O meglio, si è convinto da solo.
Secondo, la giornata era fantastica ... e questo ha contribuito ad ammirare l'arco di montagne che si vede da questa panoramica cima.
Terzo, la posizione della montagna, pur non essendo alta, permette di vedere molto bene le dolomiti a sud e le Alpi Breonie, con i ghiacciai perenni a nord
Lo Stonanamandl è una cima poco pronunciata e facilmente accessibile dalla stazione superiore della cabinovia (da 2006 metri a 2118 metri).

Data: 26 luglio 2009
Quota max: 2118
Partenza da: Jochtal
Quota partenza: 2006
Dislivello: 175
Zona: Alpi di Fundres
Difficoltà: E

25 Immagine(i), Inserita il 19/08/2010

Noli - Voze



Bella escursione in Liguria, l'ultima della stagione prima della calda estate.
Un settimana dopo San Pietro al monte è la volta di Noli. Era da tempo che volevamo buttare l'occhio in questa zona della Liguria, dopo aver settacciato il finalese.
Nessuna guida c'era d'aiuto, allora abbiamo fatto riferimento ad internet e su un sito legato al borgo di Noli abbiamo trovato alcune passeggiate . L'intenzione, visto che Pietro non era al top, è stata quella di fare un escursione breve, ma anche una passeggiata per il borgo ... in realtà è stata una bella scarpinata per Pietro e siamo rimasti tutti contenti del percorso ad anello fatto .
Partendo dal parcheggio si attraversa il borgo vecchio di Noli, quindi si sale per carrareccia verso il castello (stupendo balcone sul mare) poi si finisce al cimitero (penso che, come al solito, abbiamo perso il vero tracciato). Giunti al castello si sale un tratto ripido tra villette e muretti a secco, quindi si raggiunge una sterrata che in piano si distende verso l'interno. Poi con brevi saliscendi sul crinale si raggiungono alcune case. quindi Voze, percorrendo un semicerchio a monte di Noli. Da qui, una stradina serpeggia verso valle, quindi tra villette si scende alla periferia di Noli, quindi al centro, compiendo l'anello.
Per questa primavera la Liguria l'abbandoniamo per tornare alle passeggiate nel cuneese .

Data: 18 aprile 2010
Quota max: 220
Partenza da: Noli
Quota partenza: 10
Dislivello: 245
Zona: Finalese
Difficoltà: E

42 Immagine(i), Inserita il 16/07/2010

San Pietro al Monte



Bella passeggiata vista mare dal Giogo di Toirano. Il dislivello risulta molto ridotto, ma la distanza (10 Km, circa, A/R) si fa sentire anche per Pietro, nonostante la voglia di camminare al termine di un inverno duro.
La strada è lunga circa 3 chilometri e finisce in uno spiazzo, da qui in breve si restringe in carrareccia, poi diviene sentiero, mentre sullo sfondo si profila la meta dell'escursione.
La chiesetta, molto antica, è presente su un poggio molto panoramica, sia verso monte, dove si vede bene il Monte Carmo, sia verso il mare, ai cui piedi si trova Borghetto Santo Spirito. Anche da qui è possibile raggiungere la meta, ma è necessario un dislivello maggiore ed anche un sentiero molto più ripido. In alternativa, sempre dal mare, è possibile utilizzare un percorso attrezzato che porta proprio sul monte Varatella ove si trova la graziosa chiesetta.

Data: 10 Aprile 2010
Quota max: 891
Partenza da: Giogo di Toirano
Quota partenza: 791
Dislivello: 105
Zona: Albenganese
Difficoltà: E

33 Immagine(i), Inserita il 03/07/2010

Torre di Bastia



Nel periodo più buio dell'anno (dal punto di vista della salute) uno squarcio di sole ci fatto prendere la decisione di andare in gita.
Tralasciando la bella neve, abbiamo deciso di completare una gita che lo scorso autunno non avevamo completato, facendo un giro leggermente diverso e più semplice. Questa volta il punto di partenza e Verezzi, grazioso borgo formato da diversi nuclei di abitazioni e la destinazione è la torre di Bastia, estrema propaggine del territorio di Finalborgo, da cui si può ammirare tutta la piana da Borgio-Verezzi a Borghetto Santo Spirito ed il catello Gavone di Finalborgo.
Passando da Verezzi il percorso è certamente più breve, ma non per questo meno piacevole, anzi, permette di godere al meglio una giornata assolata e di rimettere il sesto le gambe, rimaste assai ferme per diverse settimane .
Come al solito sul percorso pochissime persone ... e quelle incontrate ... erano tedeschi. Fans abituali delle nostre coste, delle nostre valli e delle nostre osterie .

Data: 14 marzo 2010
Quota max: 330
Partenza da: Verezzi (Piazza)
Quota partenza: 185
Dislivello: 200
Zona: Finalese
Difficoltà: E

26 Immagine(i), Inserita il 19/06/2010

Sentiero Crotto - 05 giugno 2010



In una giornata dal tempo un pò incerto ci dirigiamo verso la Val Varaita con lo scopo di raggiungere a piedi il grazioso borgo di Chianale, partendo da Pontechianale lungo il sentiero Crotto che si snoda dal lato opposto del torrente Varaita rispetto alla statale diretta verso il colle dell'Agnello.
Si parte da Pontechianale ( fraz.Genzana ) e seguendo le indicazioni delle paline ( e del pannello che illustra il percorso ) si scende da una stradina verso il Varaita che si attraversa su un ponticello; si inizia una breve ma ripida salita che continua tra i prati fino ad un bivio segnalato, dove lasciata a sinistra la deviazione per il passo di Fiutrusa si continua in piano a destra; da qui in avanti il sentiero prosegue pressoché pianeggiate salvo brevi saliscendi alternando tratti nel bosco e nei prati punteggiati di fiori, mantenendosi alto sul torrente Varaita; tutto molto tranquillo se si esclude un attraversamento di una slavina che ha causato a Pietro non poche apprensioni, non del tutto immotivate viste le pendenze dello scivolo di neve ); prima dell'arrivo ancora una attraversamento, questa volta di un torrente decisamente in piena che ci ha spinti a togliere gli scarponcini e a provare ebbrezza dell'acqua gelida .... . In un'oretta a passo di bimbo si arriva al bel borgo di Chianale con le sue chiesette che si fronteggiano dai due lati del Varaita, attraversato da un bel ponte medioevale. era parecchio che non venivamo qui e fa piacere vedere che molte delle vecchie case in pietra sono state restaurate o sono in fase di 'lavori in corso'; peccato che il tempo non sia granché e neppure l'umore di Pietro che rimugina sul nevaio da attraversare di nuovo al ritorno ... Una breve sosta e poi si riparte verso valle !

Data: 05 giugno 2010
Quota max: 1798
Partenza da: Pontechianale
Quota partenza: 1664
Dislivello: 150
Zona: Val Varaita
Difficoltà: E

15 Immagine(i), Inserita il 06/06/2010

Nell'entroterra di Albenga - 01 maggio 2009



E' vero, verissimo, non ho sbagliato la data: esattamente un anno fa abbiamo fatto questa stupenda passeggiata. Anche se le foto le mettiamo solo ora, siamo sicuri che l'ambiente non è cambiato (anzi, forse la piccola frana che ha investito il sentiero in cui Daniele è sprofondato dentro si è completamente seccata, oppure è stata ripulita da chi cura il percorso).
Prima di tutto la giornata è fantastica, secondo l'ambiente è bellissimo, terzo Castelvecchio è uno dei borghi più belli della Liguria.
Seguendo la fida guida "Passeggiate a Ponente" ci dirigiamo verso il castello di Zuccarello, e, senza raggiungerlo, imbocchiamo una sterrata che si dirige verso Castelvecchio. Dopo l'attraversamento della piccola frana raggiungiamo il borgo dove facciamo un giretto fino ad arrivare alle porte del castello dove mangiamo. Da qui scendiamo sulla statale ed arriviamo al torrente da guadare per salire ad Erli ... peccato che la recente alluvione abbia reso il torrente invalicabile (cinque metri da attraversare con circa un metro d'acqua mi sembra un pò troppo!)!
Si torna sulla statale, molto trafficata per via del ponte del primo maggio e, dopo ottocento metri bruttini, ecco la deviazione per Erli che ci permette di tornare nella quiete della valle. Da qui, una campestre, scende sul fondo del vallone e ritorna a Zuccarello.
Una gita consigliata a tutti, semplice (4 ore circa), con un dislivello contenuto che permette di immergersi in questi stupendi borghi dell'entroterra ligure. Attenzione solo al rientro attraverso il guado: è meglio aspettare settembre, dopo una calda estate in cui il torrente a poca acqua da 'trasportare'!

Data: 01 maggio 2009
Quota max: 405
Partenza da: Zuccarello
Quota partenza: 120
Dislivello: 400
Zona: Albenganese
Difficoltà: E

29 Immagine(i), Inserita il 02/05/2010

Ai piedi dell'Alpe di Rittana - 21 gennaio 2010



La situazione attuale dell'Alpe di Rittana è ben diversa da quella del 23 gennaio, ma questo è un altro paio di maniche .
Fa freddo, molto freddo anche a Mondovì e da tre giorni la nebbia gelida non da tregua. Temperatura minima -11, massima -6. Sappiamo che ai piedi dei monti la situazione è ben diversa e ci dirigiamo tranquilli verso la valle Stura. Solo all'altezza di Beguda inizia a migliorare la situazione, ma i -11 fissi non danno adito ad altre possibilità: meglio proseguire.
All'imbocco della valletta di Rittana il sole fa capolino e la temperatura inizia a salire. A Gorrè sono -3 e questo ci tiene sollevati: neve buona e sole. Non può che essere una bella sgambettata .
Purtroppo è tardi, quindi si fa quel che si può, perchè Pietro intorno a mezzogiorno a già una fame da lupo .
La strada è battuta fino a Chiot Rosa, quindi in breve lo raggiungiamo. poi Chiapera, Grain e Tintina. Ormai è la mezza. Daniele (io!) fa ancora un passetto sul dossone sopra le case Tintina, mentre Manuela e Pietro ritornano a Grain dove avevano adocchiato una casa in bella posizione.
Si pranza e via a Gorrè, per immergersi nella nebbiaccia gelida. Anche questa è andata .



Data: 23 Gennaio 2010
Quota max: 1375
Partenza da: Gorrè Soprano
Quota partenza: 1117
Dislivello: 270
Zona: Valle Stura
Difficoltà: E

29 Immagine(i), Inserita il 25/04/2010

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