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Album Foto > Album personali > andrea72 15041 immagini in 651 albums visti 1612176 volte
Colle delle Sagneres (22 aprile 2012)



Oggi, in compagnia di Davide, Marco, Giorgio e Roby, raggiungiamo nuovamente la Valle di Bellino con meta il Pic de Sagneres. Sono le 7.30 circa quando, in compagnia di altri scialpinisti, partiamo dal ponte in corrispondenza dell'inizio del Vallone Camosciera, poco oltre l'abitato di Chiazale. Neve fin dalla partenza dove si calzano subito gli attrezzi e buona traccia nella prima parte del percorso che si mantiene sul lato dx idrografico del vallone poi, dopo l'attraversamento del torrente, già sull'aperto pendio che punta al primo canalino che da l'accesso ai pianori superiori, 10-15 cm di neve fresca caduta nella notte, obbligano a faticare. L'ambiente è decisamente invernale, le temperature abbastanza basse e... sulle creste il vento lavora già alla grande. Alla base del ripido pendio-canale che porta al colle, purtroppo inizia il vento, forte e fastidioso, che alza molta neve polverosa cancellando completamente in pochi minuti la traccia esistente... occorre ribattere quasi completamenteuna nuova traccia. Abbastanza delicato inoltre, il pendio nella parte più ripida del canale, a causa di alcune placche e zone di accumulo... sul lato dx inoltre è già caduta un'importante valanga, ben visibile. Stringendo i denti e faticando parecchio, e facendo parecchia attenzione, raggiungo comunque i soci fino al Colle di Sagneres, mentre tanti altri scialpinisti si sono fermati alla base del pendio ed hanno fatto dietro-front. Impensabile la salita alla vetta nonostante manchi davvero pochissimo... il vento è insopportabile. Rapida discesa, cautela nel tratto più ripido poi, raggiunti i pianori inferiori, nessun problema... giù per la massima pendenza fino all'auto. Un bellissimo vallone ed uno stupendo ambiente invernale.

Data: 22-04-2012
Quota max: 2894 m
Partenza da: Chiazale
Quota partenza: 1750 m
Dislivello: 1247 m
Zona: Valle di Bellino
Difficoltà: BR

32 Immagine(i), Inserita il 11/05/2012

Sentiero del Lupo (21 aprile 2012)



Piacevole passeggiata alla scoperta dell'ultimo dei sentieri di Montà d'Alba ancora da sperimentare: il Sentiero del Lupo. Ritrovo e partenza con la famiglia Scagliotti in corrispondenza del parcheggio nei pressi della chiesetta di S. Grato, dove ci incamminiamo lungo la strada asfaltata che raggiunge e supera la borgata Vittori Basso. Poco dopo, sulla sx, inizia il sentiero che compie un giro ad anello. Pochi metri dopo, al bivio, deviamo a sx seguendo la sterrata che sale dolcemente tra i vigneti fino alla borgata Vittori Alto. Superata, ancora un breve tratto e troviamo un ottimo posto per il pranzo, sui prati di una collina panoramica coltivata a vigneti. Il sentiero prosegue con una breve discesa fino ad un bivio: deviando a dx, con bellissimo percorso panoramico sul crinale, quindi un'altra breve discesa, si arriva alle case di Valle del Morto. Un breve tratto di asfalto verso la frazione S. Rocco e, sulla dx, si entra quindi nella Valle Nissoleto che si percorre interamente lungo la traccia nel bosco. Con una ripida salita, si ritorna quindi al punto di partenza del sentiero. Per evitare l'asfalto, rientriamo quindi a Montà collegandoci al Sentiero del Castagno, già percorso lo scorso anno. Bei posti, sentiero ottimamente segnalato e... un'altra bella giornata in compagnia!

Data: 21-04-2012
Quota max: 378 m
Partenza da: Montà d'Alba
Quota partenza: 330 m
Dislivello: 190 m
Zona: Roero
Difficoltà: T/E

15 Immagine(i), Inserita il 10/05/2012

Rollières - Champlas Seguin (09 aprile 2012)



Anche in questa giornata di Pasquetta il meteo non è dei più confortanti: temperature decisamente freddine e vento insistente obbligano a restare nelle vicinanze ed a cercare qualche angolo un po' più basso e riparato. Partiamo da Bousson, dove ci incamminiamo lungo la stradina che in pochi metri raggiunge la 'Via Traversiera', bel percorso di collegamento con la frazione Rollières, lungo una piacevole sterrata che, a lieve pendenza, taglia il versante sud della vallata. Da Rollières, in decisa espansione, viste le numerose costruzioni in atto, imbocchiamo quindi l'antico sentiero che sale con percorso più ripido, rimontando il Pra Furion. Incrociata la S.R. 23, il sentiero prosegue a svolte fino a raggiungere la sovrastante strada di accesso per Champlas Seguin che, seguita per poche centinaia di metri, porta alla vicina borgata. Bella sosta pomeridiana sui prati a monte dell'abitato, ben assolati e riparati dal vento poi, ad una certa ora, lascio la truppa a giocare, e scendo rapidamente, tagliando il Pra Furon direttamente per la massima pendenza fino a raccordarmi alla sottostante 'Via Traversiera'. Una brevissima deviazione per toccare anche la Cappella Cugnetto, ed in pochi minuti ritorno a Bousson ed all'auto. Non resta che risalire a recuperare la famiglia e... anche questa breve vacanza è terminata.

Data: 09-04-2012
Quota max: 1784 m
Partenza da: Bousson
Quota partenza: 1417 m
Dislivello: 415 m
Zona: Valle della Ripa
Difficoltà: E

21 Immagine(i), Inserita il 08/05/2012

Le Morgonnet - Lac de St-Apollinaire (08 aprile 2012)



Anche oggi il meteo promette nuvole, pioggia ed aria decisamente freddina per il periodo... tuttavia, con qualche km in più, confortati da meteofrance che promette sole dalle parti di Gap, raggiungiamo Embrun ed il lago di Serre-Ponçon, decisamente messo un po' maluccio vista la scarsità di acqua. Da Savines-le-Lac, risaliamo la D7 che sale rapidamente fino a Pontis, quindi con bel percorso, raggiunge il Col de Pontis dove parcheggiamo. Ci incamminiamo lungo la sterrata panoramica che con un lungo mezzacosta sul versante Ubaye, raggiunge le costruzioni di les Hugles. Poco sopra, al termine della sterrata, inizia il sentiero (cartello) per la Cabane du Jas e le Morgonnet, meta del giorno. Il sentiero inizia ripido attraversando un pendio detritico: superato, entra nel bosco e rapidamente raggiunge un intaglio della cresta dove il panorama si allarga su tutta la Val de la Durance. Il sentiero prosegue a dx lungo la cresta con ripida salita, prevalentemente nel bosco, ma con numerose finestre panoramiche. Un breve tratto in cui è presente un po' di neve fresca caduta nella notte ed arriviamo alla Cabane du Jas, ottimo posto per la sosta-pranzo di Pasqua. Ripartiti, il sentiero prosegue nel bosco sul versante nord del Morgonnet, raggiungendo ben presto il Col du Morgonnet. Sulla dx, si prende quindi la ripida traccia terrosa, che rapidamente raggiunge l'erbosa sommità del Morgonnet, ottimo punto panoramico. Ritornati al colle proseguiamo quindi sulla sterrata che scende sul versante sud e con bellissimo percorso aggira il Morgonnet e riporta al punto di partenza nei pressi di Les Hugues. Da qui, un breve tratto sulla sterrata percorsa all'andata, quindi si trova sulla dx un sentiero che sale di qualche metro, per poi tagliare a mezzacosta il versante sud de la Coquille fino a raggiungere una radura erbosa. Da qui, pochi minuti di discesa nel bosco, ed il sentiero riporta comodamente al Col de Pontis ed all'auto. La bella giornata non è ancora conclusa: sulla via del ritorno infatti, ci fermiamo lungo la D954 in corrispondenza del sito naturale protetto denominato 'les Demoiselles Coiffées', dove risaliamo il breve sentiero che porta al punto panoramico sui torrioni sormontati dai massi. Infine, ritornati a Savines-le-Lacs, ancora una deviazione per attraversare il lago e risalire fino a St-Apollinaire, sul versante opposto della vallata, alla scoperta dell'omonimo lago situato a poca distanza dall'abitato: posto davvero incantevole. Pochi minuti per percorrere il sentiero che contorna il laghetto e... è davvero l'ora di rientrare!

Data: 08-04-2012
Quota max: 1754 m
Partenza da: Col de Pontis
Quota partenza: 1302 m
Dislivello: 533 m
Zona: Vallèe de l'Ubaye
Difficoltà: E

39 Immagine(i), Inserita il 07/05/2012

Chapelle S. Hippolyte (07 aprile 2012)



Qualche giorno di vacanza con la famiglia e piacevole passeggiata, non lunga e poco faticosa, con raggiungimento della panoramicissima Chapelle S. Hyppolite, posta su di un roccone a picco sulla vallata. Superata Briançon, proseguendo lungo la N94 in direzione di Gap, appena superato il borgo di Prelles, poco prima diSt-Martin-de-Queyrières, si devia a dx sulla D4: un breve tratto lungo la strada, che si alza sul versante dx orografico, e si arriva al grande parcheggio sterrato da cui è ben visibile la cappella, in alto a sx. Imboccato il sentiero (ottima la segnaletica) si inizia a salire nel bosco, si supera una caratteristica zona di enormi massi dove si stacca sulla dx un sentierino diretto ad una palestra di arrampicata, quindi con piacevole percorso a tornanti, ci si alza fino a sbucare su di un colletto erboso a poca distanza dal borgo di Bouchier, raggiunto da una strada sterrata. Deviare a sx, seguendo un sentierino che scende nella conca erbosa alla base del roccone dove sorge la cappella. Un sentiero sulla dx permette, con qualche facilissimo passaggio su roccette ed un traverso leggermente esposto, di salire in pochi minuti fin sulla sommità del roccone e raggiungere la Chapelle S. Hippolyte. Stupendo il panorama che si gode su tutta la vallata ed ottimo luogo di sosta. Purtroppo, come previsto, l'annunciato maltempo sta arrivando... la sosta è abbastanza veloce a causa del vento gelido. Rapida discesa lungo il percorso di salita e rientro all'auto.

Data: 07-04-2012
Quota max: 1506 m
Partenza da: Parcheggio su D4 - St-Martin-de-Queyrières
Quota partenza: 1224 m
Dislivello: 322 m
Zona: Val de la Durance
Difficoltà: E

29 Immagine(i), Inserita il 02/05/2012

Punta Valfredda (01 aprile 2012)



Bella gita in compagnia di Davide, Giorgio e Roby, nuovamente nel Vallone di Almiane, stavolta con meta la Punta Valfredda. Già molte aute alla partenza e pochissimo spazio per il parcheggio in corrispondenza del ponte di Almiane: occorre partire un po' più in basso, lungo la strada di accesso dove si trovano alcuni allargamenti per parcheggiare. Ottima neve, ancora abbondante e ben portante durante la salita, grazie alla favorevole esposizione. Raggiunta la base del pendio-canale, la maggior parte delle persone presenti deviano verso la Punta d'Almiane, mentre noi iniziamo la salita del più ripido pendio che porta al colletto tra la Punta Valfredda e la Quota 3014 m. Raggiunto il colletto, ancora un breve tratto su neve, poi occorre lasciare gli attrezzi e proseguire a piedi lungo la cresta su lingue nevose, detriti, roccette instabili e qualche tratto ghiacciato. Discesa rapida e divertente lungo il pendio incrociando molte persone in salita poi, senza problemi si ripercorre il vallone su neve ancora solida e ben portante, fino a ritornare al piccolo spiazzo in corrispondenza del ponte di Almiane ed alla stradina. Bella gita, rapida e diretta.

Data: 01-04-2012
Quota max: 3052 m
Partenza da: Ponte Almiane
Quota partenza: 1976 m
Dislivello: 1089 m
Zona: Vallone di Rochemolles
Difficoltà: BR

27 Immagine(i), Inserita il 20/04/2012

Santuario di Santa Cristina (31 marzo 2012)



Bella passeggiata pomeridiana per completare un giretto non perfettamente riuscito un paio di annetti fa quando, a causa delle piogge e dell'abbondante fango presente sul sentiero, avevamo rinunciato a raggiungere il Santuario e ci eravamo accontentati del più breve 'Giro di San Lorenzo'. Per abbreviare il percorso, non partiamo dalla piazza del castello di Saluzzo, ma parcheggiamo nei pressi del bivio stradale dove, la volta scorsa, eravamo tornati indietro lungo il Giro di San Lorenzo. Un breve tratto di stradina asfaltata chiusa al traffico, porta piacevolmente fino al Pilone Botta ed all'inizio del sentiero per Santa Cristina (cartelli). Con piacevole percorso nel bosco, lungo una sterrata, notevolmente incassata tra alte pareti terrose in alcuni tratti, si sale quindi raggiungendo il boscoso crinale della collina saluzzese. Con una ripida salita sulla sx, si esce quindi su di una vasta radura erbosa dove si trovano le indicazioni per scendere direttamente a Verzuolo. Si prosegue seguendo il sentiero che sale ancora con alcuni tratti di forte salita lungo la Cresta di Santa Cristina, fino a raggiungere il bivio, alla base del pendio sulla cui sommità è visibile il Santuario, ormai poco distante. Seguendo il sentiero, con una svolta raggiungiamo quindi lo spiazzo del Santuario, dove si trovano una fontana ed alcuni tavoli pic-nic. Vista l'ora ormai tarda, l'ottima e comoda sistemazione per la merenda e soprattutto il fatto che il Santuario è raggiungibile con una strada che sale da Verzuolo... rapidamente scendo da solo, lungo il percorso di salita, all'auto e, tramite l'accesso stradale, torno a recuperare la truppa. Una sosta a Verzuolo a casa di alcuni amici e... anche questa bella giornata è giunta al termine.

Data: 31-03-2012
Quota max: 863 m
Partenza da: Saluzzo
Quota partenza: 510 m
Dislivello: 355 m
Zona: Saluzzese
Difficoltà: E

13 Immagine(i), Inserita il 20/04/2012

Laghi di Alice - Lago di Meugliano (24 marzo 2012)



Bella passeggiata con la famiglia alla scoperta dei laghi di Alice e di Meugliano. Raggiunta la Val Chiusella ed il bel borgo di Alice Superiore, a poca distanza, lungo la S.P. 68, si trova il parcheggio nei pressi del bar-ristorante dei laghi di Alice. Fatti pochi passi lungo la stradina verso Ricono, si trova sulla sx, nei pressi del più piccolo dei due laghi, una comoda area pic-nic dove ci fermiamo per il pranzo. Un sentiero ed alcune passerelle, permettono in pochi minuti, di compiere il brevissimo giro del laghetto. Ripartiti, proseguiamo lungo la stradina che raggiunge le costruzioni di Ricono. Sulla sx, ottimamente segnalato, parte il sentiero che costeggia una bellissima valletta erbosa fino al suo termine, dove piega sulla sx e, con una breve salita, si raccorda alla stradina asfaltata superiore. Si prosegue lungo la stradina (perfetta la segnaletica a cartelli) fino ad un bivio: si va a sx lungo la stradina che sale in modo più deciso, toccando le case di Galletto superiore quindi, con un tornante, raggiunge la S.P. 66. Percorrendo un tratto della poco trafficata strada verso sx, si arriva quindi al bivio dove si stacca la strada di accesso per il lago di Meugliano. In pochi minuti si raggiunge lo spiazzo del bar-ristorante nei pressi dei laghi: anche qui infatti è presente un laghetto più piccolo e poi il ben più grande e spettacolare lago di Meugliano. Un ottimo sentiero naturalistico costeggia l'intero specchio d'acqua e permette di compiere il giro del lago. Una breve deviazione a metà circa del giro, seguendo il sentiero per Brosso, permette inoltre di raggiungere la sommità della vicinissima Ripa di Meugliano, boscoso costone da cui il panorama è nullo a causa della fitta vegetazione. Terminato il giro del lago, ritorniamo sui nostri passi fino a Ricono, dove invece deviamo sulla sx per percorrere il Sentiero dell'Agrifoglio, bel percorso panoramico lungo il crinale che costeggia il lago di Alice. Con un paio di svolte il sentiero scende quindi nei pressi della S.P. 68 dove, proseguendo lungo il Sentiero Lungolago, si rientra piacevolmente al punto di partenza. Un bel giretto, con poco dislivello, ma discreto sviluppo 'orizzontale'.

Data: 24-03-2012
Quota max: 787 m
Partenza da: Laghi di Alice
Quota partenza: 582 m
Dislivello: 337 m
Zona: Val Chiusella
Difficoltà: T/E

32 Immagine(i), Inserita il 13/04/2012

Monte Calvario - Grotta dei Dossi (18 marzo 2012)



Giornata dal tempo molto incerto oggi... con tutta calma, partiamo per un giretto nel cuneese, dove il meteo sembra garantire anche un po' di sole. In effetti, arriviamo a Villanova Mondovì, con un bel sole e temperature primaverili. Raggiunto il borgo di Villa e parcheggiato a fianco della chiesa, ecco un bel tavolo pic-nic in posizione panoramica... l'ideale per il pranzo, vista ormai l'ora tarda. Dopo la pausa, ci incamminiamo quindi lungo la stradina seguendo le indicazioni per il Monte Calvario. Con piacevole percorso, costeggiato dagli imponenti piloni votivi della Via Crucis, si prende quota lungo la stradina fino al punto in cui la si abbandona per il sentiero che parte sulla dx. Con un paio di svolte, il sentiero sale quindi raggiungendo il colletto sotto alla sommità: con pochi passi sulla sx si tocca la grande croce, ben visibile da lontano, buon punto panoramico, proseguendo a dx, pochi metri di salita e una ripida scalinata in pietra portano invece sulla sommità del Monte Calvario dove si trova una bella chiesa. Qualche minuto di pausa sul bel prato di fronte alla chiesa quindi un'occhiata ai tempi... sì perchè la prossima meta è la visita della grotta dei Dossi, poco distante. Ritornati indietro lungo il sentiero, alla prima svolta si trova il sentiero segnalato che scende direttamente alla grotta. Con bel percorso nel bosco, in alcuni tratti più ripidi ben protetti da staccionata in legno, rapidamente scendiamo fin nei pressi della grotta, visibile poco più in basso. Visti i tempi e considerando che la visita guidata inizia alle 16.00 in punto, abbiamo abbastanza tempo per tornare a Villa a recuperare l'auto e ritornare al parcheggio della grotta. Proseguiamo quindi lungo il sentiero che scende fino a raccordarsi alla stradina sottostante: seguendola sulla dx, in breve ci si raccorda al percorso dell'andata, a pochi passi dalla piazza di Villa. Non resta che, in pochi minuti, raggiungere il parcheggio e salire il ripido sentierino a tornanti che raggiunge lo spiazzo di fronte all'ingresso della grotta... perfetto, le 16.00 in punto e solo noi per la prima visita guidata della giornata. La visita della grotta dura circa un'oretta: ben organizzata e molto competente nonchè simpatica la guida... davvero molto consigliabile. Un'altra bella giornata con la famiglia.

Data: 18-03-2012
Quota max: 814 m
Partenza da: Villa di Villanova Mondovì
Quota partenza: 615 m
Dislivello: 230 m
Zona: Valle Ellero
Difficoltà: E

25 Immagine(i), Inserita il 06/04/2012

Cima Ciantiplagna (11 marzo 2012)



A distanza di poche settimane dalla gita in solitaria alla Cima delle Vallette, oggi torno nuovamente da queste parti per un'altra bellissima gita alla Ciantiplagna, in compagnia di Davide, Marco, Max e Roby. Partiti molto presto... in realtà stamattina al ritrovo avevamo davvero le idee poco chiare sul dove andare e la scelta è caduta su questa gita, vicinissima come viaggio in auto, tanto che, poco dopo le 6.30, eravamo già in marcia al chiarore delle prime luci del mattino... e salita senza problemi, quasi in assoluta solitudine, fino in vetta... meteo ed ambiente favolosi. Discesa iniziata poco dopo le 10.00, dopo una bella pausa in cima, seguendo l'itinerario di salita, su neve ottima fino alla selletta della Cresta di Naia, un po' più umida da lì in poi e tendente a formare zoccolo, ma comunque nessun problema. Incrociata una vera e propria marea di gente durante la discesa, alcuni partiti decisamente un po' tardino, viste le alte temperature.

Data: 11-03-2012
Quota max: 2849 m
Partenza da: Frais
Quota partenza: 1534 m
Dislivello: 1347 m
Zona: Val di Susa
Difficoltà: BR

23 Immagine(i), Inserita il 05/04/2012

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