Gita famigliare ai mercatini natalizi Alto-atesini. Siamo andati a vedere come si fanno i veri mercatini natalizi. Consiglio a chi ama questo genere di cose perchè ne vale la pena. Oltre a girovagare per vedere i vari articoli che offrono i commercianti, ci si può anche abbuffare con le specialità del luogo. Krafen, spiedini di frutta immersi nella cioccolata, torte sacher e strudel! Per non parlare dei paninazzi con wurstel e crauti, dei canederli e di tutte le altre specialità gastronomiche. P.s. la birra è ottima e costa poco
Passeggiata pomeridiana al Pilone della Costa sopra ad ALmese. La abbondante nevicata ha spalmato sui monti un candido mantello bianco. La camminata breve ma piacevole mi permette di fare qualche scatto. Il tramonto risulta colorato e piacevole. Stanno lavorando lungo la pista che sale alla Bassa. Un ripristino che renderà sicuramente la vita difficile ai Bikers che intraprenderanno questa strada.
Data: 20/12/2008 Quota max: 1050 Partenza da: Almese Quota partenza: 450 Dislivello: 600 Zona: Almese. Val messa. Val di susa Difficoltà: Passegiata
14 Immagine(i), Inserita il 01/01/2009
3144...........
3144 non è l'altezza di una cima, ma per me rappresenta comunque una meta. il 17 luglio scorso mi sono rotto il tendine di achille del piede destro e 3144 sono all'incirca le ore passate da quel trauma alla prima passeggiata degna di tale denominazione. Certo il giro della Seja di Villar Dora non rappresenta di certo un impegno particolare, ma credetemi dopo tanto tempo di inattività e dopo la rottura di un tendine è una prova determinante. Appena il sentiero che passa da Torre del Colle inizia ad inerpicarsi lungo l'erboso pendio, il cervello tenevo sotto controllo i movimenti del piede. Il timore di sentire qualche strana senzazion, dolore o altri segnali di tensione è stato alto, ogni passo era soppesato, nei punti dove la pendenza era maggiore facevo dei passi piccoli per non sforzare troppo. Ma la soddisfazione di avere fatto tutto il giro senza grossi problema e stata quasi l'equivalente di una scalata di un 3000! Un saluto a tutti voi, questa estate, considerate che ho passato luglio agosto e metà settembre con il gesso e tutore, dicevo appunto che durante l'estate passata guardando le foto del sito rivivevo con voi un po' di passeggiate e scalate e mi avete fatto compagnia durante tutta la forzata inattività. Grazie e salutoni
Data: 24/11/08 Quota max: 365 Partenza da: Villar Dora Quota partenza: 365 Dislivello: 100 Zona: Val di susa, Villar dora, Difficoltà: facilissimp
7 Immagine(i), Inserita il 24/11/2008
Colle La Bassa 9 febbraio 2009
Breve passeggiata sopra il colle la Bassa, sul sentiero che sale alla punta della Croce. Partenza dalla Borgata Soffietti sopra Favella (Rubiana) Ho seguito il sentiero che sale dietro il versante nord del Monte Sapei. Foschia verso valle, Blu intenso in alto
Data: 09 febbraio 2008 Quota max: 1650 Partenza da: Borgata Soffietti Quota partenza: 1220 Dislivello: 430 Zona: Rubiana, Val Messa, Civrari Difficoltà: Escursionismo
13 Immagine(i), Inserita il 10/02/2008
Colori d'autunno 2mila7
Anche quest'anno l'autunno è stato 'pregno' di colori e come un pittore che prende tavolozza e pennelli, io ho preso la mia macchina foto e sono andato per boschi. Tra foglie, alberi, felci,funghi e sole ho immortalato alcuni momenti di questo coloratissimo autunno 2mila7
Data: 30 ottobre 2007 Partenza da: Casa mia Quota partenza: 365 Zona: Val di Susa
22 Immagine(i), Inserita il 30/10/2007
Indovina dov'è?
Vediamo fin dove arriva lo spirito di osservazione dei' Fiochisti molli' questa è facile ....per i valsusini
7 Immagine(i), Inserita il 26/09/2007
Uia di Ciamarella 8/9/2007
Dal diario delle Giovani Marmotte: oggi 8 settembre 2007 siamo stati sulla cima dell'uia di Ciamarella m 3776. Tutto è iniziato un paio di settimane fa quando, con altre famiglie di marmotte siamo andati a trovare le nostre sorelle che vivono nel parco della Vanoise, dove, secondo loro, l'erba è più buona e la vita costa meno. Comunque a parte tutto siamo stati bene e il panorama era superbo. Tra tutte quelle cime ne spiccava una al centro che era più alta e subito ho sentito un prurito ai piedi come se qualcosa mi attirasse. Qualche giorno dopo, finite le ferie ritrovo il mio amico Gino, il Camoscio, e gli propongo l'ascesa alla Ciamarella. L'entusiasmo e alle stelle, scopriamo che entrambi anelavamo a quella montagna ed ora finalmente avremo potuto soddisfare i nostri desideri. Partenza di buon ora è ancora notte quando iniziamo a salire il sentiero che dal fondo del pian della Mussa si inerpica verso il pian dei morti. Nel buio si ode solo il fragore del torrente che impetuoso scende dai valloni sovrastanti. Quando sorge il sole siamo ai piani e qui ci raggiunge e ci supera con un buon passo un Coniglio Selvatico, anche lui diretto ai 3776 metri dell'Uia. A Gino da buon camoscio gli girano un po' le scatole: farsi superare da un coniglio selvatico! Ma io da buona marmotta ho il mio passo e oltretutto siamo in autunno e le mie scorte di grasso sono quasi al massimo per affrontare l'inverno (e soprattutto sono al massimo dopo due settimane di spiaggia). Passo dopo passo arriviamo all'inizio del Pian del Gias, e attraversiamo il torrente. La giornata e a dir poco spettacolare: cielo limpido aria lieve non fa neanche freddo e infatti si suda parecchio lunga la ripida morena che ci porta fin sotto al ghiacciaio. Il Coniglio Selvatico prende la parete di ghiaccio fin dall'inizio per quella che è la via normale, noi preferiamo portarci più sotto e tagliamo a destra lungo un misto di pietre e ghiaccio nero e poi anche noi montiamo i ramponi. Nessun problema ad attraversare quel pezzo di ghiacciaio e attraversiamo il plateau per portarci verso il traverso che porta sulla cresta est. Mentre ci togliamo i ramponi ci vengono incontro tre giovani già di ritorno dalla cima e dopo qualche consiglio sulla via da seguire gli scatto la foto e gli dico che la metto sul sito e loro entusiasti si mettono in posa. Gli ultimi quattrocento metri che ci attendono sono sopra di noi. Dopo avere risalito verso la cresta ci tocca tagliare a sinistra la traccia del sentiero va e viene e spesso si perde. Gino è davanti, è tutto il giorno che mi aspetta, nell'ennesima pausa per prendere fiato alzo gli occhi e oltre al mio amico vede poco più su il Coniglio Selvatico! E' scoppiato anche lui, penso! Manca poco lo so ormai sono più in alto della Piccola Ciamarella, sono sbucati tutti, La Bessanese sembra meno imponente da qui, vedo anche il mio amico Rocciamelone, ma la fatica si fa sentire. Ebbene io sono convinto che sono questi i momenti più belli. Quando la passione, l'amore per la montagna ti trasmette la forza ti dice di andare avanti. Certo non sto scalando l'Everest, ma da buona marmotta nel mio piccolo sto facendo qualcosa di importante. Mi godo la fatica? Si può dire? Scatto qualche foto a memoria di questi momenti e finalmente il passaggio attraverso gli sfasciumi finisce e sono sulla cresta verso la val Grande. Guardo su Camoscio e Coniglio Selvatico stanno affrontando la cresta che porta alla cima. Manca poco anche per me, io preferisco fare il piccolo vallone innevato che in breve mi porta in prossimità della cima. Mentre mi levo i ramponi sopraggiunge il Coniglio Selvatico già sulla via del ritorno. Strano che non si sia goduto la cima in una giornata come questa. Mi alzo e affronto gli ultimi metri e raggiungo Gino che mi aspetta vicino al busto del beato Murialdo, una stretta di mano e stavolta c'è l'abbiamo fatta. Stiamo in cima per più di un ora, veramente uno spettacolo di giornata ma poi a malincuore ci tocca di rimetterci in marcia per affrontare l'impegnativa discesa. Sotto il ghiacciaio incontriamo una cugina di Gino il Camoscio, Naomy Stambeck. La quale si è messa in posa davanti agli obbiettivi come una vera modella e si è fatta ritrarre in tutte le pose possibili. Alle 17.00 siamo alla macchina stanchi ma felici si suol dire!
Data: 8 settemre 2007 Quota max: 3676 Partenza da: Pian della Mussa Quota partenza: 1800 Dislivello: 1876 Zona: Val di Ala Pian della Mussa Difficoltà: F
35 Immagine(i), Inserita il 10/09/2007
Colle Valletta - Lago Pera Ciaval - 01/09/2007
Bella e lunga escursione nel vallone del Pera Ciaval. Lasciato l'auto all'alpe Arnas, dove parte il sentiero 120. La strada per arrivare fino li parte da Villaretto dopo Usseglio e non è segnalata, anzi a dire il vero ci sono i cartelli di strada privata. Comunque fino all'Arnas vanno in tanti, molti vanno anche fino al lago dietro la torre a 2300 bho! La salita fino al Cibrario si svolge dapprima in un vallone selvaggio tra ontani e rododendri, caprioli e camosci.Il secondo pezzo tra pascoli e scoscesce pareti rocciose fino al rifugio. La struttura molto carina e accogliente è situata in un grande anfiteatro morenico in posizione strategica per l'ascesa alla Croce Rossa ed è un punto tappa del Tour della Bessanese. Dal dietro il rifugio, a destra per chi arriva da valle, parte il sentiero che in breve porta al lago di Pera Ciaval m 2782 e dopo seguendo ometti e segni rossi si arriva ai 3207 metri del Colle Valletta.
Data: 01/09/2007 Quota max: 3207 Partenza da: Alpe Arnas sup. Quota partenza: 1502 Dislivello: 1705 Zona: Val di Viù - Usseglio - Monte Lera - Croce Rossa Difficoltà: EE
26 Immagine(i), Inserita il 03/09/2007
Funghi 2007 - sara' come gli ultimi 2 anni?
Sono tre anni che in questo periodo, nello stesso posto (che non vi dico :-d) trovo i bulè. che sia di buon auspicio anche per quest'anno?
3 Immagine(i), Inserita il 29/08/2007
Sentiero Balcone parco della Vanoise
Passeggiata famigliare con gli amici sul panoramico sentiero balcone del parco della Vanoise. Il sentiero in oggetto parte dalla strada che sale al colle dell'Iseran. Abbiamo fatto un pezzo del percorso che porta al rifugio del Carro sotto l'omonimo passo. Il panorama è superbo. Siamo al cospetto delle pareti ovest delle testate delle valli di Lanzo. Dall'Albaron di Savoia alle Levanne con i loro poveri ghiacciai ormai malridotti come tutti i lori colleghi alpini. Ho rintracciato una vecchia foto di una quindicina di anni fa la n.9, del ghiacciaio du Grand Fond e del ghiacciaio sup. du Vallonet ed il confronto con la n. 10, fatta domenica, permette un eloquente confronto. E sono passati solo 15 anni! Di solito non tarocco le foto, ma domenica scorsa c'era una strana atmosfera, noi piemontesi diciamo che c'era 'un fumet' che ha reso le foto poco nitide alloro sono andato giù pesante di filtri ed effetti. Sulla n.1 ho applicato un filtro 'graduated blu'. Sulla n 2 ho applicato un filtro bianco nero e poi un graduated coffe. la 3 e la 4 sono originali mentre sulle altre ho aumentato la nitidezza e altri parametri di luminosità.
Data: 26 agosto 2007 Quota max: 2650 Partenza da: Tra Bonneval e colle Iseran Quota partenza: 2550 Dislivello: 100 Zona: Colle Iseran. Valle dell'Arc- Bonneval- Francia