Prima gita del 2010 alla Sea Bianca con Cristiano e Maurizio. Mentre salivamo abbiamo contato circa una ventina di persone. In cima la neve è assente perchè spazzata via dal vento. In discesa, sapendo leggere la neve, in molti tratti si riesce ad evitare la crosta, sciando su neve molto dura ma con ottimo grip. Tutto sommato ci siamo divertiti, ed è una delle poche gite che si salvano, dato l'itinerario che si sviluppa in uno stretto valloncello nella parte intermedia, che risulta un po' riparato dal vento e con una giusta esposizione.
Data: 03/01/2010 Quota max: 2720 Partenza da: Pian della Regina Quota partenza: 1715 Dislivello: 1005 Zona: Valle po Difficoltà: MS
11 Immagine(i), Inserita il 03/01/2010
Rocce del Fraiteve 2400 m. 27/12/2009
Gita di fine anno con il numeroso gruppo del cai uget. Gita nuova per me, anche se il posto è straconosciuto! Si parte dalla statale di Cesana al bivio di Desertes, e il percorso di salita si snoda principalmente lungo la dorsale che separa la conca di Autagne/Sansicario e il vallone del Rio Nero. Neve bella in alto, anche se si è toccata qualche pietra, un po' di crosta sciabile nella parte intermedia, e poi negli ultimi 100 metri di dislivello... l'importante era portare le gambe a fino alla macchina! Per le condizioni attuali è una gita consigliabilissima.
Data: 27/12/2009 Quota max: 2400 Partenza da: ss24 bivio desertes Quota partenza: 1200 Dislivello: 1200 Zona: Val Susa Difficoltà: MS
23 Immagine(i), Inserita il 28/12/2009
Testa dei fra 2818 m. 20/12/2009
Prima gita della stagione 2009/2010 di sci alpinismo con il gruppo del Cai Uget.
Neve poca, ma sufficiente a non prendere troppe pietre. Giornata molto fredda, che pero' ci ha regalato dei panorami sconfinati, e neve a tratti farinosissima!
Ottimo l'ormai leggendario 'tavolino' dell'Uget, con salumi, vini e dolci di ogni genere!
Data: 20/12/2009 Quota max: 2818 Partenza da: Morges Quota partenza: 1710 Dislivello: 1108 Zona: Valdigne val d'Aosta Difficoltà: MS
22 Immagine(i), Inserita il 24/12/2009
Croix de la Toulose 1972 m.
Mountain bike alla croix de Toulose con partenza da Briançon. Salita breve, su asfalto, ma abbastanza ripida. Discesa divertente e mai troppo tecnica su Briançon. Bellissimo il panorama a picco su Briançon. Oggi giornata molto bella, e nemmeno troppo fredda.
Salita al Monte Avic in compagnia di Maurizio, Dario e Angelo, dal vallone di Champdepraz. Siamo saliti dalla cresta Nord e siamo scesi dalla cresta Ovest, compiendo un bell'anello. La prima parte della salita è stata dominata da un forte vento. Poi per fortuna il vento si è calmato, regalandoci una giornata limpida ma fredda. Nonostante le mie mediocri doti di arrampicatore, sono riuscito a raggiungere la vetta grazie a Maurizio che mi indicava i passaggi migliori. Le condizioni della montagna erano ottimali, nonostante il freddo. Dalla cima grandioso panorama, dove pero' tutte le grandi montagne delle vale d'aosta si sono rannuvolate. Ambiente molto particolare: roccioso in alto, dove sono presenti alcune vecchie miniere; numerosi laghetti, e bellissimi boschi di pini mughi e pini uncinati in basso.
Data: 17/10/2009 Quota max: 3006 Partenza da: Veolla Quota partenza: 1300 Dislivello: 1706 Zona: Val di Champdepraz valle d'Aosta Difficoltà: F+
49 Immagine(i), Inserita il 18/10/2009
Rocciamelone 3538 m. 13/10/2009
Al Rocciamelone con il mio amico Daniele. Sapevo che sarebbe venuto su a Torino in questi giorni, ma la gita era programmata per mercoledi': le previsioni infatti davano meno vento rispetto a martedi'. E poi... nè di venere nè di marte nè si sposa nè si parte, quindi meglio mercoledi'. Invece un impegno improvviso mercoledi' pomeriggio, fa slittare la gita programmata.. Già, ma Daniele poi parte, e ritorna in Toscana, che si fa? Ore 10.00 chiamo Daniele, gli dico: preparati che andiamo adesso! Ok. Traffico incredibile per andarlo a prendere in corso giulio. Ore 11 siamo in macchina.. poi sosta a susa a comprare i panini.. poi prova speciale di rally alla riposa e si parte alle 12.30! Gli dico: stavolta si fa' notte, ma non ti preoccupare ho portato la frontale! Inizia la gita! La fontana della Riposa è gelata nonostante sia esposta in pieno sud. L'aria è frizzante e il cielo è terso come non mai. Incontriamo due persone che ritornano dalla vetta, tra cui un anziano signore di 78 anni e ci dicono che in cima c'è un tratto ghiacciato da porre qualche attenzione. Lo immaginavo, comunque dietro abbiamo i ramponi (ma non li utilizzeremo). Breve sosta al Cà d'Asti, alla Crocetta e finalmente raggiungiamo la vetta alle 16.30. Panorama ragguardevole, come sempre. In punta stranamente, totale assenza di vento, ma temperatura sotto zero! Scattiamo foto e poi meglio scendere. Incredibili i colori del tramonto e del crepuscolo, e ci fermiamo a fare foto. Ma è ora di pedalare e torniamo alla macchina con la luce della frontale, alle 19.40.
Data: 13/10/2009 Quota max: 3538 Partenza da: La Riposa Quota partenza: 2200 Dislivello: 1338 Zona: Val Susa Difficoltà: E
41 Immagine(i), Inserita il 18/10/2009
Gran paradiso 4061 m. - quota 3400
Salita al Gran Paradiso con Gianluca e Francesca. Bellissimo il rifugio Chabod, bella posizione, ottimo sentiero, buona la cena e acqua potabile al rifugio. L'indomani la colazione è prevista per le 4.00 ma un fragoroso frastuono di tuoni ci sveglia alle 2.00. Alle 4.30 partiamo: il cielo è stellato. Salendo un po'il cielo è diventato nuvoloso , ma per ora non ci disturba. Mettiamo piede quindi sul ghiacciaio, ci leghiamo. L'ambiente è grandioso. Il ghiacciaio presenta qualche crepaccio e bisogna porre molta attenzione, è indispensabile legarsi. Il caldo della scorsa settimana si è fatto sentire. Ci fermiamo a quota 3400 metri circa, il tempo inizia a guastarsi. Proseguiamo in discesa ed un certo punto sfondo nella neve. Ma i piedi penzolano nel vuoto, e mentre mi rialzo, noto il buco senza fondo... Altre cordate continuano la salita, con l'intenzione di fare la traversata verso il Vittorio Emanuele, attraverso la schiena dell'Asino (3800 m. circa). Altre 2 persone stavano salendo la Nord-Ovest: speriamo sia andato tutto bene! Il tempo ha voltato faccia in un attimo: si è oscurato immediatamente e poi grandine, fulmini, e pioggia battente fino al rifugio chabod. Qui sosta, per cercare di asciugare il piu' possibile i vestiti, recuperare le cose lasciate in rifugio, e prendere qualcosa di caldo. Da qui discesa lungo il bel sentiero fino a Pravieux dove ci attende l'auto, un breve incontro con un camoscio ha ravvivato questo itinerario, percorso sotto la pioggia, per fortuna non battente! Complimenti a Francesca e a Gianluca anche per la decisione intrapresa di non proseguire oltre.
73 Km di sviluppo con 2900 metri di dislivello totali.
Percorso: Susa (504 m) - Colle delle Finestre (2179 m)- Ciantiplagna (2849) - Gran Serin (2592) - Colle dell'Assietta (2472 m) - Testa dell'Assietta (2566 m.)- Gran Bosco -Salbertrand (1020 m) - Sapè d'Exilles (1187 m) - Exilles (873 m)- Susa.
Giornata fresca con una bella brezza tra il colle delle finestre e il colle della vecchia, con alcune raffiche che a volte ti spingevano nel baratro! Sarà strano o folle, ma ho trovato questa cosa divertente!
Neve praticamente assente, strada pulitissima, per il tour dell'assietta la prox settimana.
Arriviamo in cima della Ciantiplagna alle 14.00, il vento ha smesso di soffiare ma l'aria rimane sempre fresca!
Si scende, Marco buca in prossimità del colle delle Vallette (2550 m.)
Si risale quindi il Gran Serin, si ridiscende al colle dell'Assietta, e si risale alla Testa dell'Assietta a quota 2566 m.
Un paio di foto di rito, poi... sgamiamo 2 panini con salsiccia e 2 bicchieri di vino a testa, nell'ex casermetta sotto la Testa di Mottas, dove fervono i preparativi per la festa dell'Assietta prevista per domani.
Discesa velocissima, a causa dell'alcool, attraverso il parco naturale del Gran Bosco, per la Strada dei cannoni e il sentiero gta fino alle Grange Selle 2036 m. Poi sterrata fino alle Grange Seu e leggera risalita del Gran Bosco in direzione Monfol per imboccare il sentiero n. 2 che scende direttamente al lago della ghiacciaia di Salbertrand.
Un po' rovinato all'inizio, per i lavori del taglio del bosco, ma poco dopo è tutto una goduria! (secondo me è uno dei migliori single track che esistano!).
Una volta arrivati a Salbertrand siamo risaliti al Sapè d'Exilles.La strada è quasi nascosta: è la stradina che sale a destra prima della Dora, in prossimità dell'Autogrill dell'autostrada.
In meno di 20 minuti siamo in cima, foto di rito e scendiamo con un po' di saliscendi ad Exilles. Da qui strada statale fino a Gravere, poi breve tappa a Morelli, e poi discesa a Susa, sul sentierino che dalle scale di Susa (via Assietta) scende a Susa nei pressi dell'anfiteatro romano.
Data: 18/07/2009 Quota max: 2849 Partenza da: Susa Quota partenza: 504 Dislivello: 2900 Zona: Val Susa Difficoltà: OCA (v4)
19 Immagine(i), Inserita il 22/07/2009
Monte Gelè 3519 m.
Lunga gita su una bella e panoramica cima della Valle d'Aosta. In due giorni. Io e Andrea ci siamo fermati Sabato sera al bivacco Renegondi a quota 2590 m. Il bivacco è in un bellissimo posto: contornato da splendidi laghetti, alle spalle la cupa e severa catena dei Morion, a destra il Monte Gelè e davanti la vista spazia sul monte Velan e sul Gran Combin 4314 m. Scattiamo foto a piu' non posso, ma purtroppo non riescono a dare l'idea di come sia in realtà. Ci sono certe fotografie che rimangono impresse solo nella mente e non c'è pellicola o megapixel che tenga! Mangiamo quello che abbiamo e ne abbiamo davvero tanto! Ma la pasta e fagioli Knorr... mhhhh che m...! L'indomani ci ritroviamo solo io e Andrea per andare su, le altre persone del bivacco hanno continuato a dormire. Mah? Sarà prechè Andrea mentre ascoltava l'mp3 ha acceso l'altoparlante, sarà che io ho fatto da subwoofer naturale grazie alla pasta e fagioli, e che quando ci siamo alzati ho battuto una craniata da record (il bivacco è ancora intero, la testa.. non patisce!)... Fattostà che partiamo alle 7.00 dal bivacco. discesa e poi risalita e dopo circa 1 ora siamo alla stessa altezza del bivacco, ma finalmente sulla morena. Da qui è tutta neve e ci calziamo i ramponi. Bellissimo, siamo soli. Invece dal Colletto vediamo spuntare moltissime cordate, dalla via normale del Crete' seche. Si sale bene con i ramponi e chi vediamo davanti? Gianluca e Francesca! Incredibile senza dire niente ci siamo trovati in punta! E' stato un piacevolissimo incontro, poi ci siamo salutati e ognuno per la propria strada. Pausa pranzo al bivacco, e poi si scende a Glacier dove ci attende l'auto! Danni... finora nessuno, ma ogni gita che si rispetti, deve lasciare sempre un segno. E infatti prima mi taglio con la scatoletta di tonno e poi uno scarpone (nuovo) mi fa male al piede tanto da camminare scalzo. Cosi' Andrea mi presta 1 ciabatta da mare, e dopo innumerevoli scivoloni arrivo sporco, insanguinato (taglio del tonno) ma soddisfatto, alla macchina!
Data: 4-5/07/2009 Quota max: 3519 Partenza da: Glacier 1546 m Quota partenza: 1546 Dislivello: 2100 Zona: Valpelline Valle d'Aosta Difficoltà: EE/F