Monte Sibolet 2582 m.
Data 26/11/2007 | Categoria: SciAlpinismo
| Anch'io avevo preparato un racconto, ma Pierriccardo mi ha preceduto, ma lo metto lo stesso!!
Gita di sci alpinismo in Val Maira, su una punta imprecisata tra la Punta Tempesta e la Cima Sibolet, ah dimenticavo, è stata bellissima e fantastica! A breve ci saranno circa 300 foto perché i compagni di gita sono Andrea81 e Pierriccardo noti guru dela fiocavenmola . Il ritrovo con Andrea è alle 7.00 a Cascine vica, Rivoli. Arrivo, e ovviamente Andrea è già la’ che mi aspetta…io sono in ritardo… come al solito! Partiamo, troviamo un po’ di nebbia leggera,nessun problema, ma Pierriccardo non lo deve sapere, e gli raccontiamo che siamo in ritardo all’appuntamento causa visibilità nulla (come sulla gimont). Ma che nessuno si lasci sfuggire questa cosa… si arrabbierebbe, non tollera i ritardi! Cosi’, con molta fretta, prendiamo ancora cappuccino e caffe’ a Dronero, ci raggruppiamo nella mitica Polo di Pierriccardo, e saliamo fino a Tolosano, nel vallone di Marmora dove iniziamo finalmente la gita all’alba delle 10. La meta? Non si sa di preciso… la cosa sicura è che si seguono le tracce, non importa dove portano. I preparativi sono stati abbastanza veloci e, come sempre, io ero l’ultimo a partire. Andrea si è portato uno zaino pesantissimo (chissà cosa avra’ dentro?) e anche 16 pile stilo di ricambio alla sua preziosa fotocamera digitale. Pierriccardo porta il termometro digitale per sapere se la neve è farinosa o crostosa. Si segue la traccia lungo i 3,5 Km di strada del Colle d’Esischie, su neve farinosa, secondo il termometro di Pierriccardo, su neve crostosa, valutando piu’ attentamente la situazione. Arriviamo finalmente a delle baite, poste in magnifica posizione, e da qui si aprono gli ampi pendii di powder della punta tempesta e sibolet. Ci fermiamo un attimo a mangiare qualcosetta poi faccio la mia solita tirata verso la vetta, o almeno fino alla antecima dove porta la traccia di salita. Comunque, un grazie da parte mia e da tutti quelli che hanno usufruito la traccia, ai primi battitori, partiti ancora prima di noi! Già con la traccia fatta, la salita è stata faticosa: si formava infatti uno zoccolo di neve tipo cemento a presa rapida ad ogni passo… ma la salita è stata…. Bellissima e fantastica per i magnifici panorami. Arrivo all’antecima (la meta), e qui voglio aspettare Andrea e Pierriccardo, ma il freddo, il forte vento e un piccolo cagnolino (bastardo) che cercava di fregarsi la mia mortadella, mi inducono a rimanere in cima per poco piu’ di 3 minuti. 2 curve in farina e raggiungo Andrea e Pierriccardo. Ci fermiamo su una roccia, scovata da Andrea, e ora vengono alla luce i 20 Kg dello zaino di Andrea81. 1) Si è svaligiato un intero salumificio: speck, prosciutto, mortadella e affettati di ogni genere...guai se c’era il cagnolino nelle vicinanze (per il cagnolino); 2) Il cavalletto della macchina fotografica: telescopico, alto circa 1.5 m, con la bolla d’aria… veramente ‘professional’! Quindi…con un cavalletto cosi’ gli autoscatti sono d’obbligo! Dopo la pausa pranzo, si torna al lavoro, e in discesa, Andrea parte per primo . Io e Pierriccardo ci prepariamo e ci mettiamo 15 min, prima di iniziare a scendere (intanto Andrea ci aspettava già alle baite…). Inizio a scendere ma è come se avessi ancora le pelli. Qui un ringraziamento particolare va a Pierriccardo che estrae una spatolina di plastica e riesce a togliermi lo zoccolo da sotto gli sci. Ci teniamo un po’ a sinistra, dove la neve subiva meno l’azione del sole , ed è stata farina! Da 2500 a 2300 metri uno sballo veramente bellissima e fantastica, poi un po’ di crosticina portante bella e un po’ meno fantastica. Per Andrea la discesa con le ciaspole è stata forse un po’ meno bella, in quanto lo zoccolo che si formava diveniva mano a mano sempre piu’ pesante, quasi come il suo zaino! Qui ho raccontato la discesa fino alle baite, i restanti 3, 5km di strada non me le ricordo piu’… forse ho avuto un incubo.. perché la gita è stata… bellissima e fantastica! Ma non è ancora finita…. Arrivati alla macchina Pierriccardo dice:”oh no!, guarda qui! Ho la tasca aperta! E qui dentro ho messo cellulare e portafoglio… Torniamo su sicuramente li ho persi a quota 2500 m.!” Mentre Pier si affanna, io e Andrea, preoccupatissimi, ce ne stiamo seduti in auto senza muovere un dito! Ma alla fine cellulare e portafogli saltano fuori e quello che è importante è la media… che ci siamo bevuti alla fine della gita! P.S le birre le ha offerte Pierriccardo perchè era il compagno di scuola piu' vecchio dei 3! Album Foto
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