L'appuntamento che non sapevo di avere alla Punta Tempesta: mancava però l'autore dell'invito

Data 22/11/2007 | Categoria: Racchette da neve

Questa gita inizia da lontano...

Antefatto:
In settimana chiedo a Pierriccardo, che c'era appena stato, com'è la Punta Tempesta per rispolverare le racchette da neve finalmente (o purtroppo).
Lui ovviamente me la stra consiglia....valuterò..

Sabato 17 ore 23:
ricevo un messaggio privato da Pierriccardo che mi chiede se vado alla Tempesta e che magari ci vediamo là. Ma secondo voi, io leggo i messaggi privati al sabato sera alle 23???

Domenica 18:
ignaro di tutto ciò parto in direzione Val Maira, non proprio una passeggiata, alle 9.30 del mattino sono finalmente a Tolosano, pronto a partire. Fa un freddo porco, meno male che non è troppo presto altrimenti congelavo.
Potrei proseguire in auto seguendo la strada per il Colle d'Esischie che è pulita, ma ovviamente prevale il masochismo, e mentre cammino sull'asfalto alcune auto mi superano..fa niente, tanto dopo un'ora li ho già raggiunti tutti.
Seguire la strada è noioso, specialmente il rettilineo che non finisce mai, poi iniziano per fortuna i tornantie ogni tanto si può tagliare. Peccato che nel taglio di uno di questi perdo anche il bivio per le Grange Oliveto, quindi proseguirò sulla strada, incontrando altre baite, che io stabilirò essere le Oliveto.
Nel frattempo raggiungo due ragazzi, anche loro senza cartina e anche loro totalmente fuori strada, dovevano andare alla Piovoa, avrebbero dovuto abbandonare la strada parecchi km prima.
Dalle grange della Comba Castellazzo, rsalgo su per ampi e morbidi pendii, in direzione di quello che valuto come Punta Tempesta, ma presto mi accorgo che è troppo bnasso, si tratta del Bric dell'Oliveto. Allora piego verso destra, ormai fuori dal bosco, puntando ad un panettone pelato in cima, la Tempesta non può che essere quella. Invece quando arrivo in punta vedo la Tempesta alla mia sinistra. devo essere sul Sibolet (ma non lo sapevo).
Tra l'altro tira un vento gelido, quindi non mi fermo, scendo un centianio di metri, e mi porto ad una conca che precede un facile ma noioso traverso fino ad arrivare alla base del pendio finale della Tempesta. C'è neve dura, per cui preferisco mettere i ramponi e salire più in sicurezza.
Finalmente in cima mi posso godere la lunga gita, molto panoramica. Vengo raggiunto da una simpatica coppia, con cui condivido la cima. Lui è l'umo dai pantaloni rossi, io ce li ho neri.
Ad un tratto, al colle sotto di noi, Colle Intersile, notiamo un'individuo con una tavola sulle spalle che sbuca non si sa bene da dove.
Questo inizia a urlare, pensiamo: ' con chi ce l'ha questo pirla' probabilmente parla con qualcuno sul vicino Tibert. Ad un tratto sembra anche che saluta ed agita la tavola sulla testa... Boh, l'alta quota e il freddo fanno male..

Sono le 2 del pomeriggio passate, inizia essere l'ora di scendere, il ritorno non è breve. Scendo seguendo il percorso di salita, alla ricerca tra l'altro delle orme della bici di Pierriccardo, perchè ancora non ci credo, secondo me sono tutti fotomontaggi.

In discesa trovo neve di ongi tipo: farina, ventata, primaverile, crosta, a tratti sprofondo. Sbatto anche una bella musata perchè mi scontro con un lastrrone di neve che più della neve somiglia al marmo. Ma proprio grazie a questa caduta, trovo delle tracce sospette...saranno mica i pneumatici di Pierriccardo??? Sarà davvero stato qui in bici??? Ai posteri l'ardua sentenza.

La discesa prosegue facile, sulla linea di massima pendenza fino a ritornare sulla strada, ormai al buio e al gelo. Noiosa e lunga discesa fino a Tolosano, speravo che i due scialpinisti incontrati mi raggiungessero per darmi un passaggio, ma io con le racchette sono sceso più velocemente...

Appendice:
domenica sera tornato a casa trovo un messagio di Pierricardo:
eri tu sulla Tempesta? ...... in quel momento un flash mi è apparso come una rivelazione...
che quel pirla con la tavola che si agitava e urlava fosse stato lui??



Data: 18 novembre 2007
Quota max: 2679
Partenza da: Tolosano (Marmora)
Quota partenza: 1502
Dislivello: 1377 (effettivi)
Zona: Val Maira
Difficoltà: MR

Album Foto


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