Anello della Cima delle Manse, dal Colle della Maddalena

Data 13/07/2018 | Categoria: Escursionismo

La Compagnia dell’Anello, causa previsioni meteo, questa settimana si è divisa in due gruppi, al giovedì i “falchi” hanno affrontato un giro lungo, faticoso ed impervio (anello nel vallone di S. Anna al M. Ciastella e Lausa Bruna), mentre al venerdì i “falchetti” hanno optato per un anello altamente spettacolare alla Cima delle Manse, sul confine tra le valli Ubayette e Maira, in una giornata splendida dal punto di vista metereologico.
Lasciata l’auto nel parcheggio del Colle della Maddalena (1996 m) seguiamo il sentiero che si dirige verso i laghi di Roburent sulla sinistra orografica del rio Oronaye.
Salendo incontriamo un gregge di centinaia di pecore che si sta spostando verso i pascoli mentre noi, attraversato il ruscello in piena, raggiungiamo il sentiero che sale dalla parte francese verso il vallone che porta al colle di Roburent. Alle nostre spalle intanto si è aperto lo splendido panorama sul vallone dei laghi Lauzanier.
Una volta raggiunta la palina all’incrocio tra il Col de la Gypière de l’Oronaye e il Colle di Roburent proseguiamo verso quest’ultimo per circa 500 metri da dove pieghiamo verso sinistra risalendo la china erbosa che permette di raggiungere, attraverso un’erta salita nella pietraia, il sentiero Roberto Cavallero che risale dal colle Feuillas.
Di fronte a noi il Bec du Lièvre appare splendido con a destra la Cima delle Manse, la nostra meta di oggi.
Seguendo il sentiero, (tacche rosso-blu,) attraverso la pietraia arriviamo al Colle Villadel (Col du Bœuf per i francesi, 2627 m) sorpresi da raffiche di vento che ci obbligano a coprirci e dove ci fermiamo per un breve spuntino, rimirando la bellezza della Valle Maira sottostante.
A questo punto risaliamo la ripida china erbosa per raggiungere la sella e la cresta di roccette che portano alla cima, con la sorpresa, prima di raggiungerla, di imbatterci in uno spettacolare giardino adorno di una miriade di fiori di ogni specie e colore, con in mezzo gruppi di stelle alpine in piena fioritura, uno spettacolo indescrivibile che ci porteremo dentro per anni.
Dalla cima (2727 m) il panorama, in questa giornata splendida, è fantastico, siamo al centro di un gruppo di montagne (Soubeyran, Tête de Viraysse, Meyna, Sautron, Oronaye...) e laghi (Apzoi, Munie, Reculaye...) meravigliosi!
Foto di rito per poi tornare al colle Villadel e di lì scendere lungo i ripidi tornanti fino alle sponde del Lago delle Marie (2393 m) circondato da prati verde smeraldo e fiori di un giallo vivissimo, con sullo sfondo il lungo vallone che sale al colle d’Enchiausa.
Costeggiamo le rive del lago per risalire poi fino ad incrociare il sentiero Pier Giorgio Frassati che seguiamo a sinistra arrivando al laghetto e, poco sopra, al Colle delle Munie (2531 m).
Da qui vediamo il Lago Reculaye, tappa prevista per la sosta pranzo e pertanto, il vuoto allo stomaco e il vento freddo che spira sul colle, ci invitano a proseguire veloci verso il lago incontrando, nel tragitto, un “borgo” di marmotte con relativi residenti intenti a scavare alacremente nuove tane, lavoro che viene purtroppo disturbato dal nostro passaggio.
Il Lago Reculaye (2502 m) si presenta splendido con la Punta della Reculaye sullo sfondo, il Soubeyran sulla destra e il rio emissario denso di piccoli salmerini che, data l’ora, ci immaginiamo cucinati nei modi più diversi, e di cui continuiamo ad ammirare le scie durante tutto il pasto.
Intanto il vento è aumentato e ci costringe a coprirci ed a prendere la via del ritorno attraverso il Col de la Gypière de l’Oronaye (2482 m) ed a raggiungere il Colle della Maddalena non prima di esserci fermati ad ammirare il gregge incontrato al mattino, disposto in lunghe file digradanti verso il rio Oronaye e sorvegliato dall’alto dal pastore accompagnato dai suoi fedelissimi cani.

Escursione effettuata il 13 luglio 2018
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Adriano, Alberto, Franco, José, Osvaldo, con la partecipazione di Barbara.
Località di partenza: Colle della Maddalena 1996m – Valle Stura di Demonte (CN)
Quota massima raggiunta: Cima delle Manse 2727 m.
Dislivello cumulato in ascesa: 995m
Distanza totale: 16,1 km
Tempo in movimento: 4h 55'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc


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