Un anello da Mattie al monte Fassolino

Data 21/06/2018 | Categoria: Escursionismo

Un anello da Mattie al monte Fassolino

Località di partenza: Borgata Menolzio di Mattie mt.725
Dislivello: mt. 784
Tempo di salita: 3 ore c.ca
Tempo di discesa. 2 ore e 30 minuti c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 3 Val Susa –Val Cenischia – Rocciamelone – Val Chisone Fraternali Editore

Sul monte Fassolino, modesta vetta non lontana dalla strada che da Susa sale con ripetute svolte al colle delle Finestre per scendere poi in val Chisone, alla fine dell’ultimo conflitto è stata edificata
una grande statua del Sacro Cuore di Gesù, dominante la valle, in ringraziamento per la fine delle ostilità. Dal Colletto di Meana questo monumento è raggiungibile a piedi in un quarto d’ora c.ca su comodo sentiero.
Il percorso proposto in questo itinerario si sviluppa partendo da Menolzio, borgata di Mattie. Stando per un lungo tratto sul “Sentiero dei Franchi”, superato il corposo rio Scaglione, alla borgata Assiere di Meana lo si lascia per la traccia terminante ad una svolta della strada che da Susa sale al colle delle Finestre passando per Meana. Rimanendo lungamente a margine di questa arteria molta amata da bikers, un sentiero, il 515, sale rasentandola più volte. Si ritorna faticosamente sulla stessa al Colletto di Meana dal quale si sale in vetta al monte Fassolino. Volendolo si può ancora proseguire, in aggiunta, sino alla chiesetta della Madonna della Neve. Percorso nel ritornare un tratto di strada si scende a valle utilizzando un sentiero alternativo assai ripido e disastrato, però sempre evidente.
Il tratto da Menolzio alla strada per il colle delle Finestre, quasi pianeggiante, è assai piacevole da percorrere, mentre in quello che porta al Colletto di Meana, mai cessando di salire, la fatica è mitigata da un percorso che si sviluppa all’interno di un’ombrosa foresta di faggi, abeti e larici.
Dall’aperta cima del monte Fassolino vista ampissima sui monti all’opposto, dove spicca il Rocciamelone, e su un’estesa parte della media valle di Susa.

Raggiunto Bussoleno, grosso centro della bassa val di Susa, si prosegue in direzione di Mattie comune all’Inverso composto da diverse borgate. Superata la prima, Giordani, rasentato il cimitero, al monumento ai Caduti di Gillo si tiene la sinistra e superate le case di Aghetti si raggiungono più avanti quelle di Menolzio. Percorsa la stretta via che traversa tra le case subito dopo si può lasciare l’auto a margine dello stradello sterrato che oltre prosegue.
Si percorrerà sino alla borgata Assiere di Meana un lungo tratto del “Sentiero dei Franchi”, GTA 527. Lo stradello s’inoltra all’inizio a margine di prati e orti e procedendo piacevolmente in piano termina, di molto più avanti, al bel pilone che precede il tratto discendente verso lo spumeggiante rio Scaglione che si supera su un bel ponte in muratura. Costeggiando il rio e traversando nel castagneto si raggiunge così la borgata Assiere di Meana che tutta si attraversa sino alla fontana dove delle indicazioni suggeriscono come raggiungere la cappella di S. Michele. Abbandonato il S.F, alla sommità dello stradello ancora si segue questa indicazione prendendo il sentiero che staccandosi sulla destra s’addentra nel bosco trovando, di poco più avanti, il bivio per la cappella posta su di un modesto rilievo che volendolo si raggiunge in pochi minuti. Proseguendo nel bosco, superata la presa di un acquedotto, la traccia si amplia terminando, di poco più avanti, su un più ampio stradello sul quale ci s’immette prendendolo verso destra. Un lungo, assai piacevole attraversamento nel bosco porta al successivo bivio dove è meglio prendere la traccia che prosegue diritta onde evitare di dover scendere e poi risalire per riprendere quota. Sempre traversando, superato il rudere di una casa parte sulla sinistra un appena visibile sentiero evidenziato da una freccia rossa dipinta su un albero: sarà la traccia che si utilizzerà per tornare. Proseguendo sul sentiero 527a, incontrata per via una fresca sorgente, si raggiunge infine un tornante della strada che da Susa sale al colle delle Finestre sulla quale ci s’immette percorrendola per un breve tratto. Molto amata da ciclisti e da bikers su questa si tornerà al Colletto di Meana dove parte il tratto di sentiero che porta in vetta al monte Fasssolino. Di poco più avanti segnature e paletti con gli anelli evidenziano il sentiero 515, Sentiero Balcone, che ora lungamente si percorrerà. Salendo attraversa alcune volte la strada, più sopra sovente la lambirà a dei tornanti prima di tornarci, come detto, al Colletto di Meana. Ampia, segnata, a tratti lastricata, sicuramente percorsa e mantenuta a differenza di altri sentieri che s’addentrano su queste montagne, la traccia che si prende procede con ampie svolte sul boscoso versante dove ai castagni si sostituiscono via via faggi e conifere man mano si sale. Faticosamente si guadagna così progressivamente quota, mai a strappi, trovando la traccia come traversare per dorsali e vallette sempre assecondando la natura del pendio. Lungamente proseguendo si esce infine di sopra sulla strada, al Colletto di Meana, subito trovando l’indicazione per raggiungere il monumento al Sacro Cuore di Gesù. Volendolo si può continuare oltre il ricovero e la fresca fontana sino alla chiesetta della Madonna delle Neve che si trova più avanti. Si va e si torna in c.ca 45 minuti aggiuntivi. Altrimenti stando su una traccia ben visibile e protetta si raggiunge in 15 minuti il piazzale dove imponente sorge il monumento sacro dominante la valle. Dalla spianata vista imponente sui monti dove troneggia il Rocciamelone, su tutta la media valle di Susa, mentre all’opposto spicca il piano inclinato adducente in vetta al monte Franҫais Pelouxe.
3 ore c.ca dalla borgata Menolzio di Mattie.
Essendo di fatto impercorribile il crinale di nord est del monte, per tornare sviluppando un anello, scesi nuovamente al Colletto di Meana è d’obbligo fare un buon tratto di strada che si abbandona però al primo tornante per il sentierino che qui si stacca. Assai meno percorsa di quella utilizzata per salire, la traccia che si percorrerà sino al fondo rimane però sempre evidente e visibile anche se a tratti mal ridotta per via del ruscellamento e sporca per il fogliame accumulato invasa com’è anche da rami mai rimossi. Uno sguardo più attento conferma come sia anche percorsa da qualche bikers spericolato. Scendendo a valle con lunghi traversi, alternati a numerose svolte studiate per abbattere la pendenza, interminabile, conclude il suo corso sull’ampia traccia percorsa salendo nei pressi del rudere di una casa. Qui giunti l’anello si chiude. Non resta a questo punto che rifare a ritroso quanto percorso avendo a mente tutti i riferimenti. Incontrati per via tutti i bivi, compreso quello per la cappella di S. Michele, scesi alla borgata Assiere, transitando nel bosco si supera poi il rio Scaglione oltre il quale si risale alle indicazioni nei pressi del pilone votivo. Un ultimo tratto di pianeggiante strada costeggiante prati e coltivi riporta infine alla borgata Menolzio di Mattie.
2 ore e 30 minuti c.ca dal monte Fassolino.

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