San Bernardo il Vecchio, Bric Truch e San Salvatore, da Piasco

Data 17/05/2018 | Categoria: Escursionismo

Il persistere della neve a quote più elevate induce la Compagnia dell'Anello a percorsi alternativi a quelli tradizionali avendo così l'occasione di conoscere luoghi, situazioni e panorami inediti, ma che nulla hanno da invidiare a giri più celebrati.
Questa volta la scelta cade sulla collina saluzzese cioè la dorsale che dalla città di Saluzzo sale in direzione SE tra la Val Bronda e gli abitati di Manta, Verzuolo e Piasco per deviare poi decisamente verso Est fino a raggiungere la Colletta di Isasca (o di Brondello).
Il culmine di questo crinale, a quota 1167m, è la Cappella di San Bernardo il/del Vecchio che intendiamo raggiungere nel modo più diretto partendo da Piasco e utilizzando un'antica via di comunicazione attraverso le numerose borgate del versante solatio del territorio piaschese, zona storicamente più abitata e coltivata.
Lasciata l'auto nell'accogliente parcheggio di Piazza della Pace, adiacente alla rotatoria dell'incrocio tra le strade che arrivano da Saluzzo e da Costigliole Saluzzo, c'incamminiamo verso il centro del paese, dominato dalla parrocchiale di San Giovanni Battista, raggiungendo Via Umberto 1°che seguiamo verso sinistra fintanto che, sulla destra, troviamo la palina segnaletica per San Bernardo e Tetti Picot.
La strada prende subito a salire sul versante collinare con scorci sul sottostante paese divenendo presto sterrata; arrivati a Tetti Picot continuiamo sulla sterrata, che aggira sulla destra la borgata, pervenendo in breve a Tetti dei Frati.
Qui arriva anche la strada asfaltata da Serravalle, che potrebbe essere un itinerario alternativo, ma noi intendiamo seguire il tragitto più diretto e, mancando le paline segnaletiche, abbiamo qualche difficoltà a trovare la prosecuzione.
Con l'aiuto di un residente riusciamo a individuare il percorso, ora su sentiero, che s'inoltra nel bosco incontrando spesso alte recinzioni (in alcuni casi addirittura elettrificate!) che obbligano a strane gimkane. Vien da chiedersi cos'abbiano di così prezioso da difendere questi costosi e chilometrici recinti!
Più avanti ritroviamo le paline segnaletiche e, transitando in una bella radura con edicola votiva, arriviamo in cresta.
Qui l'innata consuetudine di salire su tutte le cime fattibili (qualcuno la definisce malattia da “puntite”) ci porta a svoltare sulla sinistra per cercare la sommità del Bric Truch, che troviamo poco distante caratterizzata da tavolo e panchine per pic-nic.
Torniamo sui nostri passi e proseguendo per cresta giungiamo alla deliziosa cappella di San Bernardo il Vecchio e al vicino belvedere sulla pianura saluzzese e la valle Bronda, mentre le nuvole celano il Monviso.
Continuando sul crinale in direzione NE scendiamo su buon sentiero alla radura di Pian del Colletto (attenzione alle denominazioni perché la preposizione articolata “del” lo differenzia da “Pian Colletto”, che si trova dalla parte opposta di San Bernardo).
Di qui saliamo ancora per 50 metri e raggiungiamo l'altura di San Salvatore con pilone votivo ben ristrutturato dedicato alla Mater Salvatoris. Trovando anche qui gli immancabili tavoli per pic-nic ne approfittiamo per una benefica pausa ristoratrice.
Ritornati a Pian del Colletto imbocchiamo la mulattiera in piano in direzione Sud che dopo alcuni saliscendi svolta decisamente verso Est calando ripida verso la borgata Trancheri, completamente diroccata, e la borgata Barra, invece ristrutturata e circondata da nuovi impianti di frutteti.
Scendendo oltre perveniamo alla bianca cappella di Santa Brigida, eccezionale pulpito panoramico sulla pianura della bassa Valle Varaita e su Costigliole Saluzzo sovrastato dal Castello Rosso e dalla collina che sale al monte Pagliano.
Dalla cappella in breve ridiscendiamo a Piasco e, percorrendo la via principale, andiamo a chiudere il nostro bell'anello.
Note di Toponomastica
“Piasco” (Lou Piasc in occitano) deriva dal latino Arpeascum. Il prefisso prelatino “alp”, spesso incontrato nel nostro territorio, indica territorio pascolivo. E’ andato ad aggiungersi il suffisso ligure asco.
“Serravalle”, o valle chiusa, prende il nome dall’ambiente ristretto in cui si trova la borgata.
“Tetti Picòt, Boggio, dei Frati, Trancheri, Boero, Beltramo, Avena” derivano tutti o dal nome o dallo stranòm o dalla tipologia degli iniziali proprietari
“Bric Truch” deriva da un termine prelatino truc, col significato di sommità tozza e isolata.
“Cappella San Bernardo il/del Vecchio”: detto anche da Mentone, ma originario di Aosta, dove visse e fece costruire gli ospizi del Gran e Piccolo San Bernardo che da lui presero il nome. Patrono dei montanari e degli alpinisti.
“Cappella di Santa Brigida” (con San Rocco patrona di Piasco), religiosa e badessa di origine irlandese, il suo culto (il nome significa meravigliosa) fu diffuso in Europa e qui da noi dai missionari irlandesi.

Escursione effettuata il 17 maggio 2018
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Franco, Gianni e Osvaldo
Località di partenza: Piasco 500m – Valle Varaita (CN)
Punto più elevato raggiunto: Cappella di San Bernardo Vecchio 1167m
Dislivello cumulato in ascesa: 832m
Sviluppo complessivo del percorso: 15,7 km
Tempo in movimento: 4h 35'
Difficoltà: T (vedi scala difficoltà)

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