Un anello da Mattie all'alpeggio delle Toglie e al monte Benetto

Data 18/05/2018 | Categoria: Escursionismo

Un anello da Mattie all’alpeggio delle Toglie e al monte Benetto

Località di partenza: Borgate di Mattie mt. 700
Dislivello: mt. 1006
Tempo di salita: 3 ore c.ca
Tempo di discesa: 2 ore c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 3 Val Susa – Val Cenischia – Rocciamelone - Val Chisone Fraternali Editore

Partendo dalle borgate di Mattie, grosso comune all’Inverso a monte di Bussoleno in bassa val di Susa, alcune tracce convergono a ventaglio nei pressi del ponte sul rio Corrente dove unendosi diventano il sentiero 525 GTA che passando per l’alpeggio delle Toglie raggiunge al termine il bivacco e la bergeria dell’Orsiera. Giunti sul crinale separante la valle del rio Scaglione da quella del rio Corrente facilmente si sale in vetta al monte Benetto. Scesi nei pressi di Pra la Grangia, poche case raggiunte da una strada che sale da fondovalle, si torna a Mattie per altro sentiero. Per via le strada che li ha resi superflui, i due sentieri utilizzati in questo itinerario sono ora in cattive condizioni, specie il secondo, e avrebbero bisogno di seri interventi di ripristino e di pulizia della traccia.
Le case delle Toglie (Teullie), la chiesetta e l’alpeggio, posto tappa GTA quando in loco sono presenti i margari, sono messi in un’incantevole posizione dominati dalla Punta di Mezzodì. Di qui transita il GTA mentre il “Sentiero dei Franchi” prosegue in direzione del rifugio Amprimo a Pian Cervetto. Durante la bella stagione l’alpeggio delle Toglie diventa un punto di riferimento fondamentale per gite, ascensioni e traversate nel parco dell’Orsiera.

Percorsa la valle di Susa, giunti a Bussoleno si prende la direzione per Mattie, notevole comune all’Inverso composto da diverse borgate, salendo alla prima, Giordani, poi Gillo che si raggiunge al termine di un rettilineo rasentando il cimitero. Superato il monumento ai caduti si prende a sinistra subito lasciando l’auto alla borgata Aghetti a margine della strada nel punto in cui delle indicazioni suggeriscono come raggiungere l’alpeggio delle Toglie utilizzando il sentiero 525 GTA.
Percorso un tratto di sentiero, poi di strada per castagni secolari, si giunge alle indicazioni di poco a valle del ponte sul rio Corrente nel punto in cui molte tracce convergono. Di qui parte il sentiero per l’alpeggio delle Toglie, per la bergeria ed il colle dell’Orsiera. La traccia che si prende, ampia, selciata, sempre evidente e ripetutamente segnata, un tempo utilizzata per portare le mandrie agli alpeggi, subito s’inoltra e fatta inversione prende a salire con pendenza costante il pendio chiusa dai soliti muretti delimitanti praterie da tempo tornate ad essere bosco. Per via alcuni cartelli, nei punti significativi, individuano insediamenti abbandonati, bivi, rocce particolari. Superata la casa “La Picou”, ampie svolte e lunghi o brevi traversi, a seconda della natura del pendio, consentono di guadagnare i prati di Maulambert e poi il segnalato bivio dove giunge la traccia che sale sin qui dalla borgata Giordani. Fatta la svolta, segue la lunga, interminabile diagonale ascendente nel lariceto-faggeta, che trovando per via una significativa affermazione scritta direttamente sulla roccia, indicazioni di località e nomi di grossi massi, superato un rigagnolo porta al bivio fuori dal bosco dove conviene prendere a destra la traccia che attraversando un’amena radura sale ad un’incantevole chalet subito raggiungendo la strada, coincidente con il “Sentiero dei Franchi”, e poco più su, nel prato, la cappella delle Toglie. Per strada o a margine delle praterie si raggiungono i casolari delle Toglie, (Teullie), più su l’alpeggio posto tappa GTA quando sul luogo sono presenti i margari.
2 ore e 15 minuti c.ca dalla borgata Aghetti di Mattie.
Rimanendo sul sentiero 525, sempre ben segnato e segnalato, lasciato l’alpeggio e trascurata la traccia che va verso monte, si rimane su quella per la bergeria ed il colle dell’Orsiera, che transita sotto uno chalet, subito raggiungendo un incassato, valangoso valloncello dove si supera un primo rio su una viscida passerella. Di poco più avanti se ne guada un successivo, poi altri due ravvicinati, proseguendo la traccia in direzione di un ultimo canalone superato che si ha la pianeggiante traccia raggiunge delle indicazioni presso un bivio. Continuando diritti si va in direzione di Pra la Grangia aggirando la dorsale discendente dal monte Benetto. Se si vuole raggiungere la cima di questo modesto rilievo occorre rimanere sul 525 GTA che da subito prende a salire ripido l’erto pendio. Con una serie si svolte ravvicinate si guadagna quota raggiungendo un colletto sul crinale al termine di una faticosa ascesa. Qui giunti, lasciata la traccia principale che prosegue verso monte in direzione della bergeria dell’Orsiera, si sale in vetta al monte Benetto mt. 1706, modesto, panoramico poggio sul crinale.
45 minuti c.ca dall’alpeggio delle Toglie.
Scesi di poco sull’opposto versante subito s’individua la traccia che traversa tortuosa di poco sotto il crinale ritornando sullo stesso quando si raggiunge l’ampia prateria, che tutta si discende seguendo le segnature rosse sui larici, raggiungendo così al fondo la traccia precedentemente abbandonata per salire sul monte Benetto nel punto in cui sorgono delle indicazioni. Proseguendo in direzione di Pra la Grangia si procede per un breve tratto in piano. Poi, giunti ad una valletta, si piega a destra e seguendo una serie di ometti, perché ora la traccia è poco visibile, si scende seguendoli sino a che, rientrando nel bosco, diventa appariscente. Così continuando si raggiungono i primi chalet, poi la strada per Pra la Grangia, trovando ancora delle indicazioni, infine l’area parcheggio dove sulla sinistra parte il sentiero 514 coincidente con il “Sentiero dei Franchi” sul quale ci s’immette. Questa traccia, lungamente percorsa, porterà alla borgata Menolzio di Mattie. Come la si prende subito s’intuisce quanto oggi sia poco percorsa per via della strada che l’ha resa inservibile. Ricolma di foglie e sassi per via del grufolare dei cinghiali, di rami caduti e mai rimossi, ampia, sempre evidente e segnata, lastricata, nel tratto iniziale percorre una valletta uscendo di sotto sulla strada. Dalla parte opposta riprende il sentiero che a tratti abbassandosi ripido riporta sulla strada sulla quale si sta ben breve tratto per poi ritornare sullo stesso sul quale ancora lungamente si procede. Faticosamente si scende alternandosi le ampie svolte ai lunghi traversi che consentono alla traccia di terminare sulla strada alle prime case di Menolzio di Mattie dove si prende quella più a monte che lungamente traversando porta al ponte sul rio Corrente subito raggiungendo la borgata Aghetti dove questo anello si chiude.
2 ore c.ca dalla cima del monte Benetto.


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