Anello del Colle di Cervo Ligure da Andora in MTB

Data 14/04/2018 | Categoria: MTB

Dopo tanta pioggia una giornata tiepida, col sole che prova a darsi un poco timidamente, giocando a rimpiattino con le nuvole, invita a sgranchire ginocchia e muscoli affini saggiando il primo giro outdoor in mountain bike.
Siamo ad Andora Marina, in Val Merula, ai confini tra la provincia di Savona e quella di Imperia, in una giornata con vento grecale che le previsioni davano forte, ma che in realtà, man mano che ci si allontana dalla costa, si rileva poco fastidioso.
La nostra meta è il Colle di Cervo Ligure (324m), ben individuabile dal basso per la selva di ripetitori che lo popola e punto d'inizio della dorsale che divide la Valle Merula dalla Valle Steria salendo verso il monte Chiappa e volgendo poi ad Est verso il monte Aguzzo e il monte Ceresa per terminare ai 989m del monte Torre o Pizzo d'Evigno.
La strada più comoda sarebbe quella di salire da Andora sulla provinciale 13 (Via del Poggio) ma nell'intento di provare sempre nuovi percorsi proviamo a salire sulla erta stradina che diparte poco dopo il sottopassaggio della nuova ferrovia verso il villaggio Colombo. Arrivati all'ingresso del villaggio si devia a sinistra su una sterrata che fiancheggia l'autostrada e la relativa area di servizio, per attraversarla poi su un ponticello oltre il quale scende fino a ritrovare l'asfalto della Via del Poggio.
Pedaliamo su questa panoramica strada fino a raggiungere e superare il bell'abitato di Rollo confluendo su una comoda carrareccia che in breve permette di scollinare ad un quadrivio.
Da qui si può imboccare la pista che sale la cresta verso il monte Chiappa, oppure la stradina in asfalto che scende verso Cervo o la sterrata (che noi prendiamo) per aggirare i ripetitori portandoci al Colle di Cervo per ammirare il superbo panorama sulla costa e l'entroterra di Cervo Ligure, San Bartolomeo e Diano Marina, fino a Capo Berta.
Da qui parte il famoso sentiero "salto nel blu", percorso per free riders che giunge con un tuffo in verticale fino all'Aurelia nei pressi di Capo Mimosa
Noi, che non pratichiamo il free riders, per la discesa torniamo sul percorso di salita per optare, più in basso - fedeli alla filosofia dell'anello (cioè a non ripetere lo stesso percorso dell'andata) - per una bella sterrata costeggiante il versante orientale del Colle Mea che si mantiene tale fino ad un rudere in località Brusciaio, ove una targhetta segnala che il 18 aprile del 1671, qui apparve la Madonna ed un pastore invalido ne fu miracolato.
Da questo punto la stradina si trasforma in sentiero con tratti ripidi e rocciosi, certamente non adatti alle nostre caratteristiche fisiche e tecniche, che ci obbligano ad accompagnare le nostra “due ruote” al fianco (non mancano, naturalmente, gli improperi della mia dolce metà per la mia mania degli “anelli”...!).
Bene o male arriviamo comunque in fondo fiancheggiando la recinzione a monte del villaggio Colombo e poco dopo, presso l'abitato di Canossi, ritroviamo la strada in asfalto e in breve ridiscendiamo ad Andora.

Escursione effettuata il 14 aprile 2018 da Adriano e Maria Teresa
Località di partenza: Andora (SV)
Punto più elevato raggiunto: Colle di Cervo 324m
Dislivello cumulato in ascesa: 491m
Sviluppo del percorso: 14,6 km
Difficoltà: MC/BC+ (vedi scala difficoltà)

fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare wikiloc


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=9496