Piana del Valasco con le ciastre

Data 15/02/2018 | Categoria: Racchette da neve

La meta di oggi della Compagnia dell’Anello è puramente filosofica e allenante, niente cime e niente anelli, ma andare ad ammirare il Valasco coperto di neve ancora intonsa: pura libidine!
Naturalmente di fronte a simile progetto i puri e duri nicchiano e si defilano, ma il grosso della compagnia inforca le ciastre e parte, accompagnato da Simone che sostituisce degnamente, beata gioventù, l’unico assente per… ciastrite acuta.
Lasciamo le auto dopo Sant’Anna di Valdieri, a Tetti Gaina (1054 m,) ma la pista è ben battuta, tanto da permettere ad un intrepido ciclista di affrontare la strada con la mountain bike senza sprofondare.
La neve è compatta e si può tranquillamente camminare con le ciastre sugli zaini.
La compagnia marcia così spedita, in mezzo al gelo e circondata da neve splendida, farinosa, con i massi nel torrente trasformati in figure mitiche e le cascate circondate dal ghiaccio: puro piacere per gli occhi.
Davanti a noi incombe la Rocca di San Giovanni mentre sulla sinistra ci lasciamo il Ponte della Vagliotta e poi il ponte tibetano che attraversa il torrente.
Superata facilmente la slavina, grazie alla pista tracciata dalle motoslitte, raggiungiamo tranquillamente le Terme Reali di Valdieri che si possono attraversare per raggiungere il Rifugio Casa Savoia (1368 m), chiuso il martedì, mercoledì e giovedì.
Il rifugio Casa Savoia è stato riaperto a fine 2017 e oggi ci appare circondato dalle sequoie secolari innevate , con la loro corteccia morbida e sommerso dalla neve fresca con la sauna e la Jacuzzi chiuse all’esterno della struttura.
Subito dopo le Terme finisce la pista battuta dai gatti e dalle motoslitte per cui è indispensabile inforcare le ciastre e proseguire su una pista già tracciata da alcuni sciatori e che ci permette di camminare senza sprofondare.
Dapprima seguiamo la strada, ma poi proseguiamo sulla prima, comoda, scorciatoia lungo il torrente in parte gelato e con i massi ricoperti da colbacchi di neve fresca e farinosa... uno spettacolo!
Dopo aver percorso quasi tutta la scorciatoia siamo costretti a raggiungere la carrareccia con comodi lacets per poi abbandonarla nuovamente dopo poche centinaia di metri per una seconda scorciatoia, che però abbandoniamo definitivamente per seguire il tracciato della carrareccia, fino alla cascata e infine raggiungere il pianoro del Valasco che si presenta in tutta la sua magnificenza, ricoperto di neve intonsa, i cui cristalli riflettono la luce del sole in miliardi di punti luminosi.
E’ dall’ultima gita estiva da queste parti che ci auguravamo una vista simile, in una giornata fredda, ma dai colori limpidi, saturi ed intensi che solo la montagna sa offrire.
Ci fermiamo alla Reale Casa di Caccia per uno spuntino al sole e per goderci a fondo lo spettacolo naturale da cui siamo circondati a 360 gradi, ne è valsa veramente la pena.
Non ci rimane che ritornare seguendo le stesse tracce percorse in salita, ma contenti di rivedere le macchine dopo gli ultimi 5 chilometri di pura fatica.

Escursione effettuata il 15 febbraio 2018
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Adriano, Alberto, Angelo, Franco, Gianni, José, Osvaldo e la gradita compagnia di Simone.
Località di partenza: Tetti Gaina di Valdieri 1054m
Punto più elevato raggiunto: Piana del Valasco 1764m
Dislivello cumulato in ascesa: 761m
Sviluppo complessivo del percorso: 18.4 km
Tempo in movimento: 5h 06'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

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