Punta di Roburent (2625 m) e Monte Pierassin (2759 m)

Data 02/11/2017 | Categoria: Escursionismo

Dopo la drammatica settimana degli incendi in valle Stura, visti i miglioramenti della situazione stradale tra Sambuco e Pietraporzio, la Compagnia (pur senza lo Stato Maggiore, essendo assenti Adriano ed Antonio) si propone di effettuare la gita rinviata in precedenza. In un’ennesima splendida giornata di sole, che non ci fa dimenticare i sospirati benefici delle attese piogge autunnali, risaliamo la valle, purtroppo incupita fino ad Aisone dai persistenti fumi degli ultimi focolai ancora presenti nel vallone dell’Arma.
Lasciamo l’auto al colle della Maddalena, nel parcheggio in faccia al Rifugio della Pace e ci incamminiamo sul pianoro retrostante, su un sentierino ben evidente che taglia gli ultimi pendii meridionali del Monte della Signora in direzione del rio Oronaye. Ne risaliamo in lieve pendenza la sinistra idrografica, superando qualche pozza d’acqua gelata, per attraversarlo infine nei pressi di una sorgente (source des Pains Bouillis) e confluire a quota 2200 m sulla mulattiera che sale dal Pontet. La seguiamo per poco, fino a raggiungere non molto più in alto il bivio che porta a sinistra al col de la Gipière d’Oronaye. Noi svoltiamo a destra per portarci verso sud-est nel Vallone dell’Oronaye sul bel ripiano erboso iniziale, ove fiancheggiamo un primo laghetto tristemente secco, posto sotto le belle paretine nord della Tête des Blaves.
Comincia intanto ad svettare nella sua maestosità il Monte Oronaye, che ci accompagnerà per tutto il resto del percorso.
Continuiamo lungo la bella mulattiera, che porta alla testa del vallone fino a raggiungere lo spettacolare lago dell’Oronaye (2411 m), che ci appare rivestito da un sottile velo di ghiaccio trasparente per tutta la sua metà settentrionale. Lo costeggiamo ammirati per raggiungere poi con moderata salita su dossi erbosi il vicino Colle di Roburent (2492 m), dopo meno di un paio d’ore dalla partenza.
Nella breve sosta ristoratrice approfittiamo dello spettacolo che ci offre lo splendido lago superiore di Roburent, illuminato dal sole al di là del colle. Di qui, su una poco evidente traccia di sentiero, risaliamo verso sud la china pietrosa fino alla vicina dorsale: svoltando a destra, proseguiamo, ora sotto più intense raffiche di vento, su per i pendii di cresta fino alla vicina vetta della Punta di Roburent (2625 m). Dalla cima, tirato il fiato, ci godiamo il paesaggio sull’alta valle Stura e sul Monte Pierassin cui ci unisce la lunga cresta che congiunge le 2 cime. Nella sua direzione riprendiamo il cammino sull’aerea dorsale iniziale, discendendo poi fino ad un vicino colletto. Di qui attacchiamo l’ultimo ripido tratto, che risale al dritto la lunga china pietrosa fino a raggiungere, in meno di tre ore dalla partenza, il grande cippo in pietra eretto sulla cima del M. Pierassin (2759 m). Una gran bella visuale si prospetta ai nostri occhi. Lo sguardo si spinge fino al fondo del vallone dell’Oronaye, giungendo al lontano Sautron. Nelle vicinanze, oltre all’imponente M. Oronaye, ci sono vicini il Monte Vanclava e lo Scaletta. Più a est notiamo il M. Peroni, col vicino Bric, in parte mete di recenti belle escursioni. Dall’altra parte della valle Stura la vista raggiunge l’Enciastraia, mentre in basso scorgiamo il lago della Maddalena, insieme ai 2 laghi superiori di Roburent.
Dopo le rapide foto di rito, dato il forte vento che continua a soffiare da nord, rinunciamo a proseguire l’escursione e a completare l’anello discendendo a ovest verso il colle della Maddalena: al contrario torniamo rapidamente al colle di Roburent, ove trovato un angolo sotto vento per il meritato pasto ritemprante, ci godiamo nuovamente la vista del lago superiore di Roburent, intorno al quale vediamo tanti gruppi di escursionisti, che ci sembrano confermare il nostro giudizio di più bel lago del cuneese. Ritorno (come già detto non anellato) sul medesimo percorso di salita.

Escursione effettuata il 2 novembre 2017
Compagnia dell'Anello composta per l'occasione da: Alberto, Angelo, Franco, Gianni, José e Osvaldo
Località di partenza: Colle della Maddalena 1996m – Valle Stura di Demonte (CN)
Punto più elevato raggiunto: monte Pierassin 2759m
Dislivello cumulato in ascesa: 869m*
Sviluppo complessivo del percorso: 15,3 km*
Tempo in movimento: 4h 50'*
(*) dati rilevati tramite dispositivo GPS
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

fotocronaca

...altre foto

Tracciato gps


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=9313