Il Passo del Ghiaccio di Salbertrand da Casses Blanches.

Data 03/08/2017 | Categoria: Escursionismo

Una volta raggiunto il m.te Chabriere scendo fino a raggiungere la mulattiera che sale alla caserma Casses Blanches, esempio di mulattiera ottimamente realizzata che purtroppo a tratti risente di frane e smottamenti di pietre che ne invadono, a tratti, la sede.
Raggiunta la caserma Casses Blanches e poco oltre l'omonima punta l'obiettivo è quello di salire al Passo del ghiaccio, punto in cui, tramite un colletto, il vallone del rio Geronda e quello del Galambra si collegano.
Anticamente, tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo e per pochi anni, il passo era utilizzato dagli abitanti di Salbertrand per trasportare, mediante slitte, i blocchi di ghiaccio estratti dal ghiacciaio Galambra al fondo valle. Tale attività, disagevole e faticosa, permetteva d'integrare il reddito.
Per questo l'intaglio lungo la cresta tra il vallone del Galambra e quello del Geronda ha preso nome di Passo del ghiaccio o Pas d'la Giassa.
Per raggiungere il Passo del ghiaccio, dalla punta Casses Blanches ho proseguito lungo la cresta, evitando i tratti di roccia, seguendo tracce di animali fino a raggiungere un primo e poi un secondo colletto. Oltre il secondo colletto sono salito a margine della zona rocciosa, puntando in direzione del passo con percorso non difficile ma privo di sentiero e di segnature, fino a raggiungere la base della cresta rocciosa e superato un canalino, breve ma costituito da materiale incoerente, ho raggiunto il canale che scende dal passo, pochi metri a valle del medesimo. Da questo punto inizia la discesa lungo il pendio che porta fino in fondo al vallone del rio Geronda ove transita la mulattiera detta via Rossa.
Seguendo il canae, in salita, in breve raggiungo il Passo del ghiaccio ove è presente una targa commemorativa delle fatiche dei montanari che per integrare il reddito dovevano salire fino a questa quota per prelevare il ghiaccio utilizzato nelle ghiacciaie delle città di pianura. Dal passo si vede il vallone nel quale vi era il ghiacciaio del Galambra ed ove oramai vi sono solo più pietre e residui di nevai. Dal passo spostandosi leggermente in direzione sud- est, a destra lasciandosi alle spalle il passo, è visibile il non lontano bivacco Sigot raggiungibile tramite mulattiera da Grange della Valle.
Dopo le foto di rito al Passo del ghiaccio, in breve, dopo una discesa tra le pietre smosse ove vi era il ghiacciaio ed una risalita per arrivare nella zona del Galambra, raggiungo il bivacco Sigot.


Data: 3/08/2017
Partenza da: Monte Chabriere.
Dislivello: complessivo 830 m
Zona: Alta Val Susa (To)
Difficoltà: EE

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