Un giorno in Galero...(monte)

Data 17/04/2017 | Categoria: Escursionismo

Il monte Galero è la montagna alle spalle di Garessio, in Val Tanaro, che dà la possibilità, a dispetto del nome, di godere liberi e ampi orizzonti tra le Alpi Marittime e il mar Ligure, percorrendo un bell'anello in partenza dal Colle di San Bernardo.
A dirla tutta pare certo che il suo nome non abbia nulla a che fare con le galere, ma abbia avuto origine dal nome “gal” per la presenza in loco, in un lontano passato, di una nutrita colonia di gallo forcello. Poi è stato inventato il fucile...
Dal colle di San Bernardo (957m) s'imbocca la sterrata a destra (fattibile anche in auto con caratteristiche fuoristradiste fino all'interruzione di una grossa frana), per raggiungere la località Bocchino delle Meraviglie, punto di congiunzione del nostro anello.
Noi abbiamo optato per il senso antiorario scendendo a destra sul sentiero variante della AV (Alta Via dei Monti Liguri) fino alla fontana delle Meraviglie, dopo la quale in continuo saliscendi il sentiero, in una fitta faggeta, porta ad una pista forestale, lungo la quale s'incontra addirittura un mezzo cingolato per movimento terra ormai abbandonato da anni, e con questa si raggiunge il colletto di Prato del Poco (1312m).
Si sale ora in una faggeta, oggetto di un recente intervento forestale, ove le matricine rimangono solitarie testimoni del bosco che fu e giovani promesse del bosco che sarà.
Si continua in tratti ripidi fino a raggiungere il crinale che dal Galero arriva fino all'Armetta dividendo la Val Tanaro dalla ligure Valle Pennavaire.
Iniziamo qui il pezzo più duro, ma anche il più spettacolare, dell'intero anello affrontando la salita del versante occidentale del Galero, caratterizzato da affioramenti di vistose strutture rocciose (alte fino a 25-30 m) note come “Brecce del Galero” o “Gendarmi di Pietra”.
Il tratto è ripido, ma mai pericoloso; occorre solo un po' d'attenzione, a pochi metri dalla cima, dove il sentiero attraversa una lastra rocciosa che può rappresentare un problemino per chi, come mia moglie, soffre di vertigini.
Raggiunta la cresta, salendo a sinistra si raggiunge la cima Ovest, chiamata anche Galerotto (1703m), mentre più avanti s'incontra la seconda cima, più alta di 5 metri (1708m) identificata, oltreché dalla classica croce, da un cippo trigonometrico IGM.
Notevole il panorama sulle cime innevate delle Marittime, sul versanti delle valli Tanaro e Pennavaire e sulla costa di Loano e di Albenga con le vicine cime delle Alpi Liguri.
Intanto le nuvole vanno man mano oscurando il sole e una corrente fredda consiglia di scendere raggiungendo il Passo delle Caranche e successivamente il Bocchino delle Meraviglie che chiude il nostro anello.

Escursione effettuata il 17 aprile 2017 da Adriano e Maria Teresa
Località di partenza: Colle San Bernardo di Garessio – Val Tanaro (CN) 957m
Punto più elevato raggiunto: Monte Galero 1708m
Dislivello cumulato in ascesa: 815m
Sviluppo complessivo del percorso: 12 km
Tempo in movimento: 4h 00'
Difficoltà: E (Escursionisti)
vedi scala difficoltà

fotocronaca

Tracciato gps
mappa satellitare



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