Anello del Bric Crocetta

Data 23/03/2017 | Categoria: Escursionismo

Le altalenanti previsioni atmosferiche (tendenti alla bassa pressione, quindi pioggia) di questo periodo d'inizio primavera, inducono la Compagnia dell'Anello ad approfittare dell'occasione per organizzare quella che (speriamo!) diventerà un'abitudine fissa, grazie alla generosa abilità e disponibilità del grandissimo e preziosissimo Chef Franco: l'Ula al Furn. Naturalmente, a parte l'attuale “Costaricense” Gianni, impossibilitato a partecipare, vista la cospicua distanza (ma sono convinto che se il tratto di mare, pardon oceano, fosse stato più breve, ci avrebbe raggiunto a nuoto!), si nota subito il rientro del pelandron-letargista Antonio, a lungo assente (praticamente tutta la stagione invernale... e sennò, che letargo sarebbe?), sicuramente attirato dallo squisito profumo proveniente dalla zona di Vignolo! Il resto della banda, come sempre, timbra il cartellino del giovedì.
Il problema è: si farà la mini escursione, o si andrà direttamente a mettere le gambe sotto il tavolo? Inizialmente sembra si debba propendere per quest'ultima ipotesi, per la grande gioia di Osvaldo e Alberto, ma all'ultimo secondo Angelo, vista una breve tregua del maltempo, ordina: “Si va?”.
Ed eccoci quindi alla partenza, da Vignolo, per tentare la conquista della mitica cima del Bric Crocetta (toh, sembra inaudito, ma per Antonio sarà una prima!).
Dall'abitazione di Franco ci dirigiamo verso Tetto Soprano, per poi infilare, dopo un breve tratto di sterrata, un sentiero-scorciatoia discretamente ripido, denominato “Discesa di Toby”, che ci condurrà direttamente a San Maurizio ove trovasi la chiesetta della Madonna degli Alpini, con relativo reliquiario dedicato ai tanti giovani alpini deceduti nell'ultima guerra mondiale.
Breve visita obbligatoria, anche per il notevole punto panoramico (nonostante la grigia giornata), dopodichè, ritornati sui nostri passi, imbocchiamo l'evidente sentiero che, percorrendo in leggera salita la cresta NE, va a sfociare ad un colletto sul crestone principale del Bric Crocetta; dopo un breve consulto sulla direzione da prendere, anche grazie ai GPS, ci dirigiamo verso sinistra dove, a causa della recente tromba d'aria, dobbiamo procedere con numerosi zig-zag e muntacala per aggirare i numerosissimi schianti e stroncamenti, soprattutto a carico di larici e abeti rossi (ecco cosa si ottiene a voler forzare le leggi della natura, impiantando alberi al di fuori delle loro aree fitoclimatiche!), finchè arriviamo in un punto con due tracce di sentiero; qua i due esperti dotati di GPS (Adriano e Angelo) sono completamente in disaccordo: si va a sinistra per Adriano (che, furbescamente ordina ad Antonio di andare a dare un'occhiata), a destra per Angelo, il quale scompare da solo in mezzo alla fitta vegetazione cespugliosa. La verità arriderà ad Adriano, anche perchè abbiamo scoperto che Angelo ha capovolto il GPS, leggendolo all'incontrario (sarà l'età?).
Intanto sulla cima del Bric Crocetta (la targhetta di legno marca una quota di 1030 m, ma le cartine topografiche segnano m 1022), iniziano a scendere (con un'ora di anticipo rispetto alle previsioni) le prime gocce di pioggia che, mentre scendiamo velocemente verso Tetto Giordano e San Rocco (per non disdegnare il solito anello), ci costringono ad una breve sosta al riparo in una vecchia ma provvidenziale cascina di Tetto Giordano; qualcuno ha portato l'ombrello (Angelo e Alberto), gli altri sono ben attrezzati di mantelline, mentre il solito fesso si ritrova a dover elemosinare una bellissima mantellina gialla (grazie José, me ne ricorderò, by Antonio!).
Arrivati comunque abbastanza fradici al punto di partenza, mentre ci cambiamo gli indumenti nell'accogliente abitazione di Franco, improvvisamente smette di piovere (un classico!).
Antipasto con salame casereccio e l'ottimo pane fatto nel forno di Franco, ula al furn (semplicemente squisita, mai mangiato niente di più buono in vita mia!), trippe con verdure, sempre nell'ula, tris di formaggi locali, dolci a volontà, nebbioli e barbareschi anno '97, barolo chinato di Angelo, solito ineguagliabile genepy di Osvaldo, e chi più ne ha, più ne metta! (chiedo un help se ho sbagliato o tralasciato qualcosa!), ma soprattutto l'impareggiabile Chef di rango Franco e... dulcis in fundo, il tuttofare, per l'occasione lavapiatti, Alberto (vedasi documentazione fotografica!), concludono in bellezza, come meglio non si potrebbe, questa magnifica giornata (non sicuramente dal punto di vista meteorologico) da incorniciare!
Ma da giovedì prossimo, si comincia a fare sul serio, nèh!?!

Escursione effettuata il 23 marzo 2017
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Franco, José e Osvaldo
Località di partenza: Vignolo (CN) 630m
Punto più elevato raggiunto: Bric Crocetta 1030m
Dislivello cumulato in ascesa: 430m
Sviluppo complessivo del percorso: 7 km
Tempo in movimento: 2h
Difficoltà: T (turistico) vedi scala difficoltà


fotocronaca
...altre foto
Tracciato gps
mappa satellitare


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=9011