Cima della Madonnina e Punta Culour - Traversata dal Vallone Mollasco al Vallone di Ussolo

Data 02/03/2017 | Categoria: Racchette da neve

Bella traversata, fatta con le racchette da neve, ma consigliatissima anche senza neve, facile da organizzare e con possibilità di ammirare ampi panorami della Valle Maira ed i variegati ambienti dei valloni laterali del Mollasco e di Ussolo.
Il percorso su piste sterrate e su facili sentieri, nonché il dislivello contenuto, rendono l'escursione accessibile a chiunque abbia un minimo di allenamento.
Il momento in cui la Compagnia dell'Anello ha affrontato questo tragitto richiedeva l'uso delle racchette da neve nel tratto oltre i 1800 metri di altitudine: praticamente dalle Grange Serri fino al guado del Rio delle Grange; mentre al mattino, fin dalla partenza, nei tratti in ombra, il ghiaccio formatesi nella notte rendeva consigliabile l'uso dei ramponcini.
Si diceva, facile da organizzare, a condizione di avere due auto a disposizione, poiché, in tal caso, salendo basterà lasciarne una ad Ussolo di Prazzo (o alla borgata superiore Vallone) che servirà, a fine tragitto, per andare in pochi minuti a recuperare l'altra auto lasciata alla partenza della traversata presso la borgata Lausetto di Acceglio (o la borgata superiore Colombata).
Ma andiamo a vedere il percorso. Dalla provinciale di fondovalle, poco prima di Ponte Maira, imbocchiamo la stradina asfaltata sulla destra verso Lausetto (L'Adrech- luogo soleggiato) e proseguiamo, sulla strada sgombra da neve, fino a Colombata, dove troviamo a malapena posto nel piccolo parcheggio, già occupato da diverse auto, tutte con targa non italiana...
Ci incamminiamo lungo la strada, deviando sul ponte che attraversa il Rio Mollasco, raggiungendo le Grange Serri Sottano e poco dopo le Grange Serri di Mezzo, ove arriva il sentiero estivo che sale direttamente da Acceglio.
Poco sopra incrociamo il bivio che ci immette nel sentiero “Massimo Prando”, il recente tracciato che il Cai di Bra ha voluto dedicare a questo alpinista di Pocapaglia per ricordare il suo amore per la montagna e la Valle Maira e che ha perso la vita nel 2011 in un'ascesa sulla parete di Rocca Castello. Questo sentiero, partendo da Campiglione di Prazzo, percorre un lungo anello intorno al Monte Chersogno.
Seguiamo quindi questa pista, ora con buona neve che richiede di calzare le ciastre, e procediamo in leggera ascesa superando le Grange Serri Soprano, puntando poi direttamente sullo sperone della Punta della Madonnina (1965m), che si raggiunge con un traversone e un ripido pendio finale.
Da notare su questa cima, oltre ai notevoli scorci panoramici sulla Valle Maira e sul Vallone Mollasco, l'indicazione errata sulla targhetta della croce, che la riporta erroneamente come Punta Culour, e la statua della Madonnina, che dà il nome a questa punta, sommersa tra rosari, lumini e fiori finti...
Per la Punta Culour bisogna ritornare sul sentiero Prando e seguirlo fino al Colletto Serasin (o Colle dei Saraceni) dal quale, con un ultimo strappo, si perviene alla Punta Culour (2068m), cima Coppi della giornata.
Di qui merita una visita il vicino sperone, che si affaccia quale balcone naturale della Costa Pere Vespre, a picco sul fondovalle 800 metri più in basso, con un magnifico spunto panoramico sul Vallone Unerzio e le cime circostanti.
Ritornati al Colletto Serasin ci si tuffa nel pendio di candida neve che scende invitante sul versante Sud-Est della Rocca di Ciarm e si segue il sentiero (tacche gialle), non sempre facilmente individuabile sotto la coltre nevosa, prima fra radi larici e, più in basso, in un bosco misto, raggiungendo il guado del Rio delle Grange.
Si risale quindi per un breve tratto fino a giungere sulla sterrata che serve le grange dell'alto Vallone di Ussolo e permette di arrivare agevolmente, senza più traccia di neve, fino all'abitato di Vallone dove completiamo la nostra traversata e ritroviamo l'auto.

Escursione effettuata il 2 marzo 2017
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Adriano, Angelo, Franco José e Osvaldo
Località di partenza: Frazione Colombata di Acceglio – Valle Maira (CN) 1589m
Punto più elevato raggiunto: Punta Culour 2068m
Dislivello cumulato in ascesa: 570m
Sviluppo complessivo del percorso: 11 km
Tempo in movimento: 4h
Difficoltà: E (Escursionisti) vedi scala difficoltà

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