Un anello sui monti di Cantalupa. Dalla Rocca Due Denti al monte Brunello.

Data 12/12/2016 | Categoria: Escursionismo

Un anello sui monti di Cantalupa. Dalla Rocca Due Denti al monte Brunello

Località di partenza: Inizio della via Col Mariun (Marione) mt. 560
Dislivello complessivo: mt. 900
Tempo complessivo: 5 ore c.ca
Difficoltà: E/EE
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 6 Pinerolese – Val Sangone Fraternali Editore

L’estesa dorsale montuosa separante la valle della Chisola da quella del Noce, che dalla pianura si propende verso monte fatta di cime sempre più elevate man mano che si sale e di colli, presenta come primo rilievo significativo la Rocca Due Denti e poi il monte Brunello, separati tra loro dalla depressione del colle Mariun o Marione, che in questo itinerario si raggiunge partendo dagli insediamenti abitativi a monte di Cantalupa.
Sebbene ci si muova a quote relativamente basse, gli ambienti che caratterizzano questi versanti sono aspri, rocciosi e dirupati e la traccia che li attraversa, sempre evidente e segnata, serpeggia tra essi sempre trovando una via per proseguire. La salita al monte Brunello e la discesa da esso al colle della Bessa è così configurata presentando tratti ripidi, molto faticosi, spesso incuneandosi la traccia tra le rocce, dove occorre mettere un minimo di attenzione, ricercando nel procedere le segnature, comunque sempre presenti, che aiutano moltissimo senza le quali sarebbe assai difficile procedere. Avendo più tempo a disposizione, giunti al colle della Bessa si può ancora proseguire salendo al monte Tre Denti, alla chiesetta sul primo dente e alla Madonnina sul secondo decidendo poi quale tragitto intraprendere per tornare. Anche la discesa a valle per il sentiero 51 è impegnativa in quanto nella parte alta, dopo la fontana Ellena, si scende un ripido scavato canalino facendosi la traccia più percorribile solo nella parte terminale del percorso. Dalle cime toccate ampia vista sui monti e sulla pianura spesso avvolta nella bruma.

Percorrendo la strada per Pinerolo, dopo il bivio per Cumiana e superata più avanti la chiesa romanica di S. Giacomo, al bivio di Frossasco la si lascia prendendo a destra per quest’ultima località. Superato l’arco si svolta a destra nella via XX Settembre e passando per il centro del paese, oltrepassato un successivo arco, si prosegue lungamente sulla via S. Giusto portandosi gradualmente la strada verso monte. Alla sommità si piega a destra e presso il successivo slargo a sinistra. Giunti alla via Marchettoni si prende a sinistra e superato il rio si continua sulla strada che inizialmente lo costeggia per poi svoltare a destra per la via Rocca. Oltrepassata una grossa ceppaia di castagno si raggiunge infine un superiore incrocio, con molte indicazioni, dove nei pressi si può lasciare l’auto, subito individuando la via col Mariun che s’inoltra verso monte mentre sulla sinistra, per la via S. Antonio, si tornerà.
La via col Mariun (colle Marione), breve, ma ripida, costeggiando alcune ville termina di sopra ad uno slargo dove parte un sentiero ed una pista forestale e questa si prende standoci per poco. Superato l’alveo di un rio e dopo un tratto in piano nel bosco un cartello in legno su un albero, da individuare perché poco visibile, segnala il punto in cui parte la traccia per il colle Marione già in vista. Stando sempre nei pressi del solco di un successivo rio, segnato da tratti blu, mantenendosi costantemente ripido, superata una sorgentina dove conviene fare provvista d’acqua, il sentiero raggiunge alla sommità il colle Marione e la croce metallica ivi posta nel punto in cui si trovano delle indicazioni. Piegando a destra e sviluppandosi in altezza un sentiero serpeggia sul boscoso crinale che contraddistingue il modesto rilievo che separa il colle Marione dal successivo sotto la Rocca Due Denti. Scesi alla depressione facilmente si sale in vetta al Rocca Due Denti mt. 890, assai panoramica, dove sorge la chiesetta dedicata a S. Bernardo e dove la visuale s’apre sulle rocce del monte Brunello all’opposto e sulla cima che si dovrà raggiungere.
1 ora e 15 minuti dalla partenza.
Tornati per la stessa via al colle Marione, si intraprende ora l’impegnativa salita al monte Brunello portandosi la traccia inizialmente sul versante di Cantalupa per poi tornare sul crinale salendo tra le rocce. Il lungo traverso che segue sul versante di Cumiana, dove tratti quasi in piano si alternano ad altri più ripidi, sempre ricercando nella progressione le segnature senza mai perderle, porta ad un punto in cui si ritorna sul crinale dopo una stancante salita fatta per la linea di massima pendenza attenuata da qualche svolta. Riprendendo a traversare di nuovo dalla parte di Cantalupa, con alcuni saliscendi si superano delle asperità. Così salendo si aggirano e si guadagnano le sommità di diversi ammassi rocciosi, affrontando poi in successione alcuni ripidi e faticosi canalini e diversi passaggi, sempre tra le rocce, che riportano sul crinale dov’è presente un breve tratto attrezzato privo però d’esposizione. Stando infine prevalentemente sul versante di Cumiana, oppure sul filo di cresta, si raggiunge faticosamente più sopra il punto in cui sulla nostra s’inserisce la traccia che sale da Oreglia passando per la Rocca Sparavera oltre il quale, ancora lungamente traversando, finalmente si raggiunge la vetta del monte Brunello mt. 1274 panoramica sulla dorsale che prosegue verso monte, verso i Tre Denti, il Freidour e oltre, sulla pianura e su tutto l’arco alpino.
1 ora e 45 minuti dalla Rocca Due Denti.
Il tratto discendente dalla cima del monte Brunello al colle della Bessa presenta le stesse caratteristiche di salita, forse persino qualche difficoltà in più. Stando sempre sul versante di Cumiana, il sentiero, a tratti poco visibile, traversa lungamente da questa parte mai perdendo i riferimenti che cercandoli si ripresentano puntuali. Con una serie di saliscendi la traccia si dirige via via verso il colle lasciando sulla sinistra il grande ammasso roccioso posto a circa metà del percorso che si supera a salti sulle rocce di una pietraia degradante a valle. Così continuando, prestando un minimo d’attenzione, si raggiunge di sotto al colle della Bessa o Rumiano un incrocio di sentieri dove sorgono delle indicazioni. Sulla destra si scende a Cumiana passando per Ciom e Oreglia, di fronte una traccia si inerpica verso il monte Tre Denti mentre sulla sinistra il sentiero 51 scende alla fontana Ellena e da questa alle insediamenti montani di Cantalupa e questo si prende.
Scesi a margine di una scavata traccia, subito si raggiunge la fontana, con la minuscola area di sosta, dove si prosegue in direzione di S. Martino scendendo nel sottostante ripido canalino scavato dal ruscellamento. Prestando la dovuta attenzione lo si percorre lungamente cercando la via migliore dove mettere i piedi intraprendendo, quando lo si lascia, le svolte discendenti a margine dello stesso. Attraversatolo, aggirata una dorsale ci si porta verso il successivo canalino al fondo del quale è segnalata la deviazione per Grotta Ciumera. La lunga diagonale da destra a sinistra che segue, traversando e scendendo lungamente nel bosco, sempre seguendo le segnature, porta di sotto la traccia a terminare su una pista forestale nel punto in cui sorgono ancora delle indicazioni. Scendendo verso valle, raggiunto uno slargo presso una prima casetta, si prosegue ora sullo stradello raggiungendo di sotto un rio superato che si ha si prende lo stradello che scende traversando quasi in piano piacevolmente nel bosco diventando più avanti una stradina asfaltata che continuando costeggia brevi deviazioni che portano alle ville numerose nella zona. All’incrocio che segue si scende per la via Druetti terminando di sotto sulla via S. Antonio dove si svolta a sinistra percorrendola per intero. Superata la chiesa dedicata a questo santo, proseguendo si raggiunge l’incrocio dove parte la via per il col Mariun dove questo anello si chiude.
2 ore c.ca dalla vetta del monte Brunello.

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