Tour del M.Rosa in mtb, tappa 4: 13/10 Colle d’ Olen, St.Jacques

Data 21/10/2007 | Categoria: MTB

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Presentazione
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Col d'Olen. Mattino. Non saprei quanto ho dormito perché primo l’orologio non ce l’ho, e l’ora la guardo sul cellulare o sul Gps.
Però il Gps l’ho spento perché gli restava meno di un’ora di carica e il cellulare anche.
E poi quando mi svegliavo mi facevo una bella corsetta per riscaldarmi un po’ e guardavo il cielo senza luna, ma con miliardi di stelle… che non se ne andavano mai… avrò fatto almeno una ventina di corse, finché il cielo ha cominciato a cambiare impercettibilmente colore e le stelle a spegnersi una alla volta.
Allora mi sono alzato ed ho preso ad armeggiare con la mia macchina foto, che, sarà che mi faceva arrabbiare, non so, ma mi scaldava più che a correre.
Quando poi ho visto sul monitor il risultato del primo autoscatto, una sovrapposizione che non riuscirete mai a fare con una digitale, se non col copri obiettivo rotto e col pulsantino che dovete tener schiacciato per un minuto mentre scuotete la macchina e la svirgolate un po’, come la mia, finché non scatta, allora il freddo non l’ho proprio più sentito e ne ho fatte una diecina, mettendoci mezz’ora, mentre il cielo si tingeva di sangue come la fontana di Trevi ed io vedevo dei disegni nel firmamento a forma di brioches, caffelatte, pane burro e marmellata.
Ed allora la poesia della natura, delle vette e dei ghiacciai che mi nutriva l’anima cedette alla più prosastica voja de magnà.
Al colle in tre minuti, non ho resistito alla tentazione di un’altra serie di foto, poi 10’ di sentiero che appena vedevo e poi via sulla bellissima sterrata verso l’altipiano a q. 2350m, sopra Gressoney,Stafal e Ciaval, dove c’è il Lago Gabiet ed un sacco di rifugi ristoranti e bar.
Saranno le 7 e qualcosa: primo, c’è uno con un camion che parte, mi dice che c’è solo lui, tutto chiuso, mi dice di andare sul lago che senz’altro… scendo ancora un po’ e vedo l’ex rifugio del Lys, adesso è un bed and breakfast, c’è un cane ed un cartello sulla porta: chiuso. Sbircio dentro vedo una luce, busso e chiedo scusa, ho visto che è chiuso, sa, però ho dormito fuori, ho freddo fame… mi dice no non posso, ma poi riesco ad intenerirlo dicendo che ciò il gps ed il cellulare scarichi che dovrei pagando caricarli un po’.. Ok mi fa anche il caffelatte, trova delle brioches, gli faccio raccontare tutta la sua vita e quella di sua madre (almeno mezz’ora mi devo fermare per le batterie…) e anche qui non viene nessuno e la vita è dura e la gente va in altri posti e tenere un rifugio è diventato impossibile…. e poi ho dovuto anche metterci del mio, perché erano solo 20 minuti, ma io non faccio fatica a raccontare, e così poi ho pagato, volevo lasciare anche qualcosa per la carica, mi ha detto, è già tutto compreso e mi ha anche regalato una cioccolata alla fragola, perché è meglio avere un buon ricordo.
E io ce l’ho.
A momenti, se non scendeva la mamma che io stavo partendo e non chiedeva di chi fossero il gps ed il telefonino, anch’io gli lasciavo un bel ricordo.
E poi via che oggi è corta, dovrò andar piano per non arrivare a St. Jacques troppo presto. Si può scendere dall’ex rifugio andando a destra per sentiero, ma mi dice che c’è da portare in discesa, mentre a sinistra ci sono belle sterrate per Ciaval Stafal, dove soi scende stando attenti a non sbagliare qualche bivio, perché è quasi niente segnata(dove avete dei dubbi tenete la destra).
Da q.1750 risalite l’asfalto finché termina dopo Stafal e diventa sterrata sotto gli impianti che vanno al colle di Bettaforca.
Dimenticatevi di cercare qui la camera d’aria come già avete fatto passando ad Alagna, tanto non sanno neppure cosa sono le bici.
La sterrata a tratti è bella dritta, ma voi potete ogni tanto fermarvi o fare un pezzetto a piedi.
Al Colle q.2672, risalite 100m, magari a piedi, oltre l’arrivo degli impianti ed avrete una superba visione sui Lyskamm, dal Castore alla Piramide Vincent.
Poi fiondatevi giù verso S.Jacques sulla bella sterrata, almeno fino ai due rifugi Ferraro e Frachey, q.2060m (chiusi…. A me adesso viene il dubbio che i rifugi siano chiusi dal 1 ottobre al 1 dicembre, ecco perché la settimana scorsa, quando ho telefonato al Teodulo e all’Oberto nessuno rispondeva!!!!); di lì in giù il sentiero è bruttissimo fino a S.Jacques, 1700m, è già la seconda volta che rimango fregato.
Comunque vedo ora sulla carta che 200m prima dei rifugi c’è una bella sterrata. Meglio tardi che mai.
A S.Jacques il primo hotel è mio.
Niente hotel a S.Jacques. Chiedo. C’è un B&B. Benissimo, biciaspalle 5 minuti suono: Una signora gentilissima mi dice che è chiuso, le dico che pago il doppio, dormo sul fienile, lei può dire che sono suo nipote scemo che è venuto a trovarla in bici. Nientedafare è irremovibile.
Mi manda alla creperie gelateria, dice che affittano appartamenti.
Ci vado, mi manda alla casa bianca della cugina. Arriva la cugina, mi porta all’appartamento attaccato alla creperie, ok va bene, è un po’ caro per me solo, ma non ho voglia di scendere a Champoluc.
Accende il boiler e mi dice di aspettare almeno un’ora.
Mi faccio il bucato, le magliette puzzano di sudore, stendo, c’è un bel sole un bel vento vado a pranzo alla creperie la doccia la farò dopo.
E dopo la doccia, visto che ad Alagna e a Gressoney non mi è venuto in mente di cercare la camera d’aria, scendo a Champoluc.
A piedi, della mtb non voglio sentirne parlare.
Ammazza, ci ho messo un’ora, mi sembrava più vicino! Negozi pochissimi, ma entro nel primo negozio di sport: camere d’aria? 26 pollici? Si!!!
Và di là a cercare, torna dopo un quarto d’ora, niente! Telefona al figlio, cerca in un altro posto: Evviva, trovata!!
Torno giusto in tempo per la cena, cavolo stare tranquilli un momento mai!!!
Mi sono anche scordato che c’era la partita di calcio della Nazionale.. persa!
Sarà l’età, sarà l’altezza… ma Fazio Fabio non l’ho perso, avevo persino il televisore in camera!
A domani, che torniamo a casa.
Forse.

Data: 13/10/2007
Partenza: Colle d’Olen, 2881m
Arrivo: St.Jacques, 1700, via Stafal,1750, colle Bettaforca, 2672
Lunghezza: km 40 forse, non so
Disliv. posit: 900m
Disliv. negat: 2025m
Ciclab. salita: 90%
Ciclab. discesa: 95%
Difficoltà: oc/oc

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