Un anello per le soleggiate borgate di Perosa Argentina sino al Bric Bleciè

Data 06/12/2016 | Categoria: Escursionismo

Un anello per le soleggiate borgate di Perosa Argentina sino al Bric Bleciè

Località di partenza: Borgata Prageria mt. 775
Dislivello complessivo: 505 mt.
Tempo di salita: 2 ore c.ca
Tempo di discesa: 1 ora e 15 minuti c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 5 Val Germanasca – Val Chisone Fraternali Editore.

Perosa Argentina, centro abitato dove le valli del Chisone e del Germanasca si uniscono, deve il suo nome al fatto che sui suoi monti, sino al tardo Medioevo, veniva cavato l’argento. Per la posizione geografica che occupa, e per come è configurato il territorio comunale, sono numerose le borgate all’Indiritto oggi ancora abitate e questo itinerario nel procedere ne tocca solo alcune. Gli estesi, dolci pendii pascolativi a valle, i terrazzamenti più a monte, la posizione soleggiata non che la vicinanza alle industrie del fondovalle, hanno fatto si che un tempo queste borgate fossero intensamente popolate mentre oggi per lo più si animano nei fine settimana o durante il periodo estivo pur avendo tutte ancora numerosi residenti fissi.
Questo itinerario, piacevole, quasi turistico, che ben si presta ad essere effettuato dall’autunno alla primavera fermandosi poco la neve sui soleggiati pendii che si percorrono. Per strade, stradelli, poi sentieri che s’inoltrano verso monte, si sale infine sul Truc Bleciè primo modesto rilievo all’inizio del crinale separante il vallone rio dell’Agrevo da quello dell’Albona. Si torna poi per altra via alla borgata Prageria nucleo abitativo che precede di poco quello di Rio Agrevo alle spalle del quale si può ammirare il notevole salto d’acqua della cascata della Pissa.

Appena fuori l’abitato di Perosa Argentina, grosso centro della bassa val Chisone, lasciata la statale si prende a destra per Rio Agrevo e altre borgate. Con una diagonale ascendente la strada raggiunge un primo abitato, Chialme con la bella chiesetta, poi, restringendosi, Prageria dove si può lasciare l’auto ad uno slargo a margine del punto in cui sulla destra parte uno stradello.
Sorpassando le case della borgata dal di sopra, fatta la svolta che segue, si raggiungono le estese praterie di Ciamp Long dove la visuale s’apre ampissima versoi monti all’opposto. Trascurato lo stradello sulla sinistra che porta alla borgata Lubè, per il quale si tornerà, sempre rimanendo sulla traccia principale, aggirata una dorsale si scende alle case di Comba Vaccè o Combavaccero e subito dopo a quelle di Saretto superate che si hanno si scende a quelle di Viali dove sorge un grazioso pilone votivo. Il breve tratto che segue porta ad un quadrivio di strade e là dove sorgono alcune indicazioni si prende lo stradello verso monte per le borgate Grange, Gilli, Aira, Sagna e Serre la Croce. Lo sterrato, rasentando Bressi Alta, subito si addentra nella valle del rio Albona incontrando alla terza svolta il bivio per la prima borgata. Proseguendo oltre le case di Grange si raggiungerebbe in breve la “Marmitta dei Giganti” profonda depressione a forma di pozzo dovuta all’erosione prodotta dalla scorrere delle acque del rio Albona. Più avanti, rasentati nell’ordine i bivi per le borgate Gilli, Aira e Sagna, fatte ancora un paio di svolte si raggiunge infine l’ultima borgata più a monte, Serre la Croce oltre la quale lo stradello termina ad uno slargo sulla dorsale che immette nella valle del rio Agrevo. Qui giunti due sbarre interdicono di proseguire: lo stradello che si addentra nella valle ha alla sua sinistra un sentiero che scende alla borgata Lubè, e questa traccia si prenderà per scendere, mentre un altro sale verso monte e questo si prende. Con tre svolte e quattro brevi traversi si guadagna alla sommità una casa isolata, dove lo stradello termina. Superata una fontanina e subito dopo la presa di un acquedotto, aggirata la dorsale un’ampia traccia si spinge all’interno della valle del rio Agrevo: è il sentiero che da qui partendo sale all’alpe e poi in vetta del monte Bocciarda. Lo si segue però per pochi metri, perché nel punto in cui a lato sorge un ometto, lo si abbandona per salire il ripido pendio terminando di sopra sull’altrettanta selciata traccia, sulla quale ci s’immette, che lungamente traversando conduce alla Rocca Nalais. Di poco più avanti, un sentiero si diparte sulla destra privo di indicazioni alla partenza. A parte il primo tratto evidente, più su tutto sparisce, ma senza alcuna difficoltà si risale un boscoso, ripido pendio transitando a margine di una zona attraversata a suo tempo dal fuoco, con molti alberi rinsecchiti, felci di sottobosco ed altri piccoli intralci che però non precludono, alla sommità, di raggiungere il Bric Bleciè mt. 1205 dove inizia il roccioso crinale che separa la valle del rio Albona da quella del rio Agrevo scorgendo in alto la Rocca Nalais.
2 ore c.ca dalla borgata Prageria.
Volendolo si può ancora proseguire per un tratto sul crinale sino ad un successivo roccioso rilievo oltre la quale si scende per poi riprendere a risalire. Altrimenti, ripercorrendo un tratto dell’itinerario di salita, si scende allo slargo che segue le case di Serre la Croce prendendo ora l’altro stradello che si addentra nella valle del rio Agrevo. Prima della sbarra di interdizione, sulla sinistra, parte il sentiero che conduce a valle. Stando inizialmente su una dorsale, al fondo si piega a sinistra non prima di aver dato uno sguardo alla maestosa cascata della Pissa, cosa possibile da qui soprattutto quando gli alberi sono spogli. Ritornati sul sentiero si scende ora in direzione della borgata Lubè stando su una traccia che s’intuisce oggi poco percorrono, selciata, a tratti stretta dai rovi. Costeggiando antichi terrazzamenti retti dai soliti muretti, con alcune svolte ed un lungo traverso discendente si raggiungono in basso le case di Lubè, poche ma quasi tutte ristrutturate, dove parte un sentiero pianeggiante che preso porta all’alveo del rio Agrevo. In realtà era un’antica canaletta oggi intubata. Altrimenti, preso lo stradello che scende, in breve si raggiungono le praterie di Ciamp Long e poi il bivio per Comba Vaccè dove questo anello si chiude. Proseguendo, fatta la svolta, in breve si raggiunge lo slargo poco oltre le case di Prageria.
1 ora e 15 minuti c.ca dal Bric Bleciè.

L’alluvione di fine Novembre 2016, che ha interessato la nostra la nostra regione, è stata particolarmente disastrosa per tutta la valle del Chisone provocando distruzioni, danni ed anche una vittima travolta dalla piena del rio Albona. Sconvolgente quanto si vede presso la borgata di Rio Agrevo, di poco a valle della cascata della Pissa dove ora si sta lavorando alacremente per i ripristini. Le foto allegate ne sono un’evidente testimonianza.

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