Rocca d'Orel

Data 12/10/2016 | Categoria: Escursionismo

Con la Compagnia dell’Anello per varie ragioni ai minimi termini (siamo rimasti in tre!) e con l’anticipo al mercoledì per ragioni meteorologiche, ci poniamo una meta a quota inferiore sperando di non trovarla troppo innevata. Scegliamo la valle Vermenagna con la Rocca d’Orel, che dovrebbe presentarsi praticabile senza troppi problemi, e quindi in una bella ma fredda mattinata raggiungiamo Palanfré, 1379 m, già imbiancata qua e là dalla prima neve. Attraversiamo la bella frazione, rinata dopo i recenti lavori di restauro alla cappella e alla maggior parte delle casette, e seguiamo la carrareccia che porta al Vallone degli Alberghi fino al bivio che segnala a dx la svolta per il “bosco di Palanfrè”, ricco di faggi centenari. La mulattiera ora costeggia i limiti inferiori del faggeto, entro cui si inoltra un interessante “sentiero natura”, e supera poi un avvallamento, la Valletta, al bordo occidentale del bosco, aggirando subito dopo il successivo costone che la separa dal contiguo vallone della Garbella. Si lascia ora la mulattiera che porta al vicino gias Garbella e si prende a sinistra (1700 m circa) il sentiero ben segnalato che si inerpica nel citato vallone in mezzo agli ontani che fuoriescono dal terreno ormai bianco di neve. Il sentiero si eleva in direzione dell’imponente versante nord-est del Monte Garbella (2306 m) e l’ambiente appare ormai decisamente invernale (quest’anno quasi non ci siamo accorti dell’autunno!). Nel pianoro in vicinanza della base della parete, a quota 2000 m circa, si cambia direzione. Si risale adesso a nord verso la testata del vallone con frequenti tornanti tra i rododendri imbiancati, fino a giungere alla sommità della Costa di Pianard (2209 m), sullo spartiacque coll’attiguo vallone del Bousset, che da Entracque risale verso il colle del Sabbione. Non ci resta ora che percorrere in cresta, ormai su neve ininterrotta (10-20 cm), la lunga linea di costa superando i dolci saliscendi che raggiungono finalmente il colle della Garbella (2170 m). Di qui proseguiamo salendo fino in cima al vicino Monte Pianard (2306 m), la cui croce di vetta è incorniciata artisticamente da un grazioso duplicato formato da cristalli di ghiaccio. Anche se le nuvole da occidente e da nord cominciano a salire, coprendoci ormai la vista della Bisalta e poi della piana cuneese, lo spettacolo goduto lungo la costa di Pianard ci ha offerto ad ovest il bello spettacolo di Trinità e più in là di Entracque con le sue cime (Carboné, Aiera) e le più lontane cime dell’Argentera, del Matto, dell’Oriol e all’ultimo orizzonte del Viso. Discendiamo ora al colletto che congiunge il Pianard alla Rocca d’Orel e ne risaliamo la cresta sud, ove una visibile traccia quasi spoglia di neve, dato l’orientamento, ci permette di guadagnare quota senza difficoltà e anche di gustarci lo spettacolo delle ultime stelle alpine ancora belle in forma! Giunti in cima, a quota 2394 m, privi ormai della classica veduta su Cuneo, ci accontentiamo di quella parte del panorama alpino che sta sempre più riducendosi, per cui velocemente riprendiamo la via del ritorno, spinti dalla bassa temperatura. Scendiamo in fretta fino al colletto sotto la Rocca con l’idea di calare nello scosceso vallone Pianard, di certo più veloce del percorso di salita. Ma veniamo subito dissuasi dalle scivolate che, data la pendenza, ci attendono sull’erba resa scivolosa dalla neve e che ci inducono a rifare il percorso di salita, che però, ammollatisi neve e terreno, ci invita alla massima prudenza per evitare di far assaggiare ai pantaloni la morbidezza della pauta, varietà cuneese della pata morozzese…. Ma infine giungiamo a Palanfré e prima di rientrare, dato un ultimo sguardo alla Rocca ormai sparita nelle nebbie, cogliamo l’occasione di riempire gli zaini con il buon formaggio locale, seppur non proprio incoraggiati dalla formaggiaia, un po’ sotto il massimo della simpatia….

Escursione effettuata il 12 ottobre 2016
Compagnia dell'Anello costituita da: Franco, Gianni e Osvaldo
Località di partenza: Palanfrè di Vernante – Valle Vermenagna (CN) 1379m
Punto più elevato raggiunto: Rocca d'Orel 2394m
Dislivello cumulato in ascesa: 1100m circa
Sviluppo complessivo del percorso: 15 km
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca



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