Con i pedali alla scoperta di Lisbona

Data 13/10/2015 | Categoria: MTB

Dopo una giornata di visita turistica alle zone più interessanti e storiche della città, le quali sono pochine e principalmente nel centro (Baixa, Bairro Alto, Chiado, Belem, Alfama) e tutte raggiungibili comodamente con i mezzi pubblici (metro, treno e bus molto efficienti; conviene fare abbonamento), abbiamo continuato a pedalare spostandoci nelle periferie ovest ed est. Lisbona purtroppo é riuscita a conservare molto poco del suo antico ed importante patrimonio essendo stata colpita nel 1755 dal disastroso terremoto/tsunami con pesanti conseguenze; per questo motivo alla sua visita si presenta principalmente con strutture alquanto moderne. Pertanto dopo aver visto a piedi per un giorno il centro conviene praticare con la bici interessanti escursioni rilassanti nella periferia per evitare il traffico; sulle stradine e nei vicoli fuori dal centro si può pedalare discretamente con poco traffico; essendo la città disposta su zona collinosa le rampe e le discese ci sono (a volte anche le scalinate) e molte pavimentazioni sono ancora su selciato con arabeschi; se si utilizza il metro per raggiungere le stazioni periferiche occorre smontare la bici e porla in una sacca, mentre Sintra e Cascais sono raggiungibili comodamente in treno sul quale si possono portare le bici. Abbiamo pertanto percorso le zone di Sintra (molti accessi a pagamento) e dintorni, le belle coste di Cascais (bello il Cabo da Roca, punto più occidentale del continente europeo, ma troppo affollato di turisti) e la sponda est del Tejo nella zona oltre l'expo dove ci sono hotel da mille e una notte, la quale anche se modernissima, al di fuori degli insediamenti presenta ancora una natura molto ben conservata (molti volatili) ed é assai frequentata da gente a piedi, di corsa ed in bici.
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