Alla ricerca del sentiero perduto... Punta Del Lusco (2278m)

Data 29/08/2015 | Categoria: Escursionismo

Racconta Klaus, abile arrampicatore di Magliano Alpi, di aver promesso un giorno alla moglie, essendo convalescente, di fare solo una camminata in paese. Fatto sta che, partendo dal rifugio Balma di Prato Nevoso, si è trovato a salire tre cime di oltre duemila metri, tra cui la Punta Del Lusco, però...nel comune di Magliano Alpi! Fatti storici risalenti al 17esimo secolo hanno infatti assegnato a questo comune le Alpi Brignola, Raschera e Seirasso e ciò ha permesso a Klaus di mantenere la promessa fatta!
A me, nella stessa zona, è capitato un altro fatto: avevo infatti proposto a mia moglie di fare una passeggiata nel Vallone della Brignola arrivando fino all'omonimo lago, ma salendo, nei pressi del primo Gias, ho visto la bella stradina che attraversa il rio della Brignola e arriva al Colle Dente Brignola, dal quale in base alla mia cartografia avrebbe dovuto partire un sentiero che, raggiunta la quota 2278m di Punta del Lusco, avrebbe dovuto scendere sul versante opposto verso la testata del Vallone della Brignola.
Detto, fatto, dal Dente della Brignola iniziamo a salire verso la Punta del Lusco, ma del sentiero non si trovano qua e là che labili tracce che scompaiono definitivamente verso metà salita. Decidiamo comunque di continuare, pur con grande fatica, cercando passaggi tra cespugli sempre più fitti di rododendri che a volte arrivano all'altezza della vita,
Alla fine, con un passaggio su roccette, si arriva in vetta, stanchi e con le gambe “scortiassate” e non vi dico le contumelie di mia moglie: “....tu e le tue manie delle punte e degli anelli....altrochè passeggiata...!!!”.
Si è poi calmata un po' dopo essere scesi dall'altra parte, sempre senza sentiero, ma con fondo praticabile, ed esserci rifocillati con panino e genepy!
Di lì abbiamo proseguito sulla carrareccia scendendo al Gias di Sella Brignola per tornare al rifugio Balma concludendo un'escursione che, escluso l'inconveniente del sentiero fantasma, permette di visitare una bella zona ai margini dei versanti “colonizzati” dagli impianti sciistici con interessanti cime e ricchi pascoli che consentono ai malgari di produrre il rinomato Raschera DOP.

Escursione effettuata il 29 agosto 2015
Compagnia dell'Anello formata da Adriano e Maria Teresa
Località di partenza: rifugio Balma di Prato Nevoso – Frabosa Sottana (CN)
Punto più elevato raggiunto: Punta del Lusco 2278m
Dislivello cumulato in ascesa: 820m
Sviluppo complessivo del percorso 12,5 km
Difficoltà: E (EE il tratto di salita alla Punta del Lusco) (vedi scala difficoltà)
Tracciato gps
fotocronaca



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