MONVISO 2015

Data 31/08/2015 | Categoria: Alpinismo

A meno di un anno ritorno al Re di Pietra.Viste le previsioni di inizio settembre con Ivo decidiamo di fare nuovamente la gita.Il Monviso è sempre il Monviso e dopo averlo assaggiato lo scorso anno il richiamo è fortissimo. Per ivo poi è quasi il giardino di casa.L'allenamento quest'anno è sufficiente e così alle 5,15 partiamo da Castello. Oggi il meteo dovrebbe essere ottimo. Superiamo 6 che vanno alla Dante e una coppia di Sampeyre che sale in cima e alle 7,45 siamo al bivacco Monvisia con solo uno stambeccone a riceverci. Cengia degli stambecchi e inizio salita clima ideale niente verglas e la cima è pulita. Alle 9,00 siamo all'Andreotti attraversando il ghiacciaio nevaio di Viso che non c'e più . Il nevaio Sella è diviso a metà ma resiste. Saliamo il primo tratto con un po'di timore, c'e troppa gente che scende e che sale difatti qualcuno fa volare una bella pietra dalla cascatella sul nevaio mentre noi siamo ad inizio cengia. Niente di grave Attendiamo qualche minuto e poi saliamo superando 10-20 persone nei canalini.Il sentiero erò quest'anno e sporco e infido. Arriviamo sotto il duomo di Milano, e saliamo sull'aerea cresta. Incredibile il canale Calcino quanto è più basso senza neve!!. Sulla cresta cìè un notevole ingorgo e anche il galateo di motagna va a farsi benedire. Riusciamo a dribblare qualcuno ancora prima dei fornelli grazie ad Ivo che sale fuori traccia ma poi in mezzo ed in cima siamo bloccati dagli ingorghi. La traversdata alla est è libera da neve. Ultimo canale e vetta . Oggi circa 100 alpinisti o pseudo in vetta. La classica cornice di vetta tra punta Trieste e Nizza non c'è e così con Ivo decidiamo di fare un salto a vedere se si può salire. Dopo 10 minuti siamo sull'altra punta piena di ometti di pietra con panorama più aperto verso la Francia e insolita visuale sul Dado di Vallanta.Ritorno a Punta Nizza e pranzo mentre arrivano in vetta ancora altri.
Oggi gionata fantastica con panorami illimitati solo un po' di nuvole sulla pianura e sulle parti basse della valli cuneesi per il resto tutto visibile.
Decidiamo di scendere anticipando alcuni gruppi e ci incamminiamo con la dovuta prudenza considerando che il sentiero oggi è piuttosto delicato.Incontriamo un francese con gli scarponi rotti sotto i fornelli (brutto posto per l'inconveniente)) e 3 runner educati.
In 1,30 arriviamo all'Andreotti. Altra ora al Boarelli e poi ci dividiamo io non ho voglia di rifarmi il vallone spaccagambe delle Forciolline quidni vado al Berardo e poi appuntamento al bivio di quota 2050mt.Subito 70 mt di risalita Poi nebbia Poi Bivacco Berardo e poi giu velocissimo su sentiero recentemente ristrutturato Grazie. Al bivio Ivo arriva 15 minuti dopo. La prossima volta sappiamo dove passare
Che dire il Viso è sempre il Viso
Però forse per gustarselo è meglio andare in settimana meno caos e meno problemi.
Tempo totale 5,h 30 a salire
5 ore a scendere

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