Rocca Cucuja, Punta Omo, Monte Bram e Cima Borel

Data 04/06/2015 | Categoria: Escursionismo

Bella escursione in Valle Grana in un periodo magico per le fioriture che riempiono gli occhi di colori e il cuore di emozioni.
La Compagnia dell'Anello al completo per una giornata splendida che ha permesso di fare una scorpacciata di cime incontrate nell'ampio percorso ad anello.
Partenza da Chiotti sulla bella stradina che attraversa il Grana e con un ampio semicerchio oltrepassa anche il rio Lombarda e raggiunge le Grange dei Pinets, o Grange Salin (come riportato su alcune carte) o Granja Cuguia (come è scritto su una targa della grangia). Purtroppo le denominazioni alternative delle località con nomi talvolta in occitano e talvolta no, in Valle Grana è molto diffusa e, a mio parere, crea confusione. Sarebbe auspicabile un criterio uniforme.
Appena superata la grangia (qualunque sia il suo nome!) si stacca un sentiero sulla destra che arrampica sul versante nord della Cucuja, con tratti anche ripidi, fino ad affacciarsi sulla dorsale da cui origina l'erboso, ampio e fiorito pendio occidentale.
Risalendo questa bella prateria si perviene in breve alla cresta sommitale e alla rocciosa cima della Rocca Cucuja (2144m), assai aerea sullo strapiombo della parete orientale.
Da questo punto si adocchia la prossima meta, cioè la Punta dell'Omo intuendo facilmente il tracciato del sentiero che percorre la cresta e raggiunge i 2299 metri della cima che sulla palina, anziché Punta dell'Omo è ribattezzata col nome di Crest de Gibert.
Qui la Compagnia temporaneamente si divide poiché Osvaldo è indisposto (1) e quindi, assistito dallo staff medico-sanitario (Alberto e Gianni), si avvia verso la Cima Borel, mentre il resto della Compagnia, incamminandosi sul sentiero della “Curnis Auta” in direzione del colle denominato L'Aigaversa, raggiunge la vetta del Monte Bram (2357m).
Ridiscesi dal Bram, il gruppo si ricongiunge quindi sulla quarta cima della giornata, il Borel (2287m), prendendo atto, nel raggiungerlo, che il Colle Borel in effetti si chiama Sea D'Borlet. Splendida la fioritura, con prevalenza del bianco, che sembra mantenere ancora un velo di neve su questa dorsale tra la valle Grana e la Valle Stura (ramo Vallone dell'Arma).
Dopo la pausa mangereccia (e bevereccia), allietata dalle fragole e dalle ciliegie dell'orto di Giusy, ha inizio la “discesa libera” su Chiotti nel vallone del Rio Fontana Vircie, destreggiandoci tra le tracce lasciate dagli animali al pascolo e attraversando un mare di rododendri che hanno appena iniziato la fioritura!

(1) indisposto: nel senso di “non disposto” a salire i 179 metri di dislivello per la cima del Bram!

Escursione effettuata il 4 giugno 2015
Compagnia dell'Anello formata da Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Franco, Gianni, Giusy e Osvaldo
Località di partenza: borgata Chiotti di Castelmagno – Valle Grana (CN) – quota 1480m
Punto più elevato raggiunto: Monte Bram 2357m
Dislivello cumulato in ascesa: 1280m
Sviluppo totale del percorso: 16 km
Difficoltà: EE (vedi scala difficoltà)


Tracciato gps
fotocronaca

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