Un quasi Monte Palon
Data 08/03/2015 | Categoria: SciAlpinismo
| Chi transita in Val Susa non può far a meno di notare l'evidente triangolone sud-est del Monte Palon (che molti scambiano per il Rocciamelone)...ancor più evidente nella veste invernale! Un pendio non particolarmente ripido ideale per gli assi...il grosso problema è andarlo a prendere... L'unico accesso possibile lato Val Susa è seguire a grandi linee il percorso estivo che passa per le Grange Balmafol...ma essendo una zona alquanto selvaggia e dimenticata tutto è un'incognita a partire dall'avvicinamento in auto. Siamo a pochi km dai grossi centri abitati della Bassa Valle ma qui sembra un altro mondo, solo qualche alpeggio e tanti animali selvatici. Alla fine ci ritroviamo solo io e Enzo 'guru' Ala...molti i dubbi e molte alte le possibilità di insuccesso ma ogni tanto è anche bello andare all'avventura lontano da tutti i percorsi classici. Primo grosso problema l'avvicinamento...ma siamo abbastanza fortunati e con qualche peripezia di 4x4 riusciamo a salire fino a quota 1350 m, giusto in corrispondenza del bivio per il sentiero balcone che sale a Balmafol. Speravo di riuscire a salire ancora ma va bene così....poteva andare anche peggio. Salita tutta sci a spalle...speravamo di usare le pelli ma dove i pendii non erano troppo ripidi la neve era assai dura e quindi ramponi e su... Rigelo buono anche se con gli occhi del dopo fossimo partiti un oretta prima sarebbe stato molto meglio e forse saremmo riusciti ad arrivare in vetta. Parte bassa con boschina 'vivibile' poi spazi aperti, pendii mai troppo ripidi ma sempre sostenuti e talvolta assai esposti. Passate le grange Balmafol la salita prosegue sempre seguendo a grandi linee il tracciato estivo...poi inizia il lungo traversone verso la conca del bivacco Ravetto, traverso che diventa sempre più esposto e ripido. L'ultima parte è in discesa (40/50 metri) decisamente expo, tra pinnacoli rocciosi e in colatoi per nulla invitanti. Purtroppo l'esposizione (sud pieno) non aiuta e in tarda mattinata la neve velocemente inizia a mollare. Ora non resterebbe che il bellissimo pendione ma è ancora lunga e il rientro diventerebbe troppo pericoloso. A malincuore ma saggiamente decidiamo di rinunciare e goderci la sciata. Primi metri del traverso in salita a piedi...poi calziamo gli sci e via...neve ancora buona e abbastanza sicura. Pendii mai ripidi ma estremamente estetici...sembra di essere su un balcone sulla bassa Valle. Poi da Balmafol prendiamo i versanti più a est e giù su belle pendenze fino ad entrare nel gorgione del rio Pianfè dove arriviamo a pochi metri dalla macchina sci ai piedi. Peccato per la vetta ma il traverso poco prima del Colle della Croce di Ferro è decisamente insidioso e deve essere affrontato con poca neve, ben assestata e nelle prime ore della mattinata. Ci toccherà tornare a concludere l'opera. In ogni caso gran sciata e posto bellissimo!
Data: 08/03/2015 Quota max: 2420 m Partenza da: Pianfè (Chianocco) Quota partenza: 1350 m Dislivello: 1100 m Zona: Valle di Susa Difficoltà: OSA
Album foto
|
|