Omaggio a San Bernardo, patrono dei montanari e degli alpinisti

Data 17/04/2014 | Categoria: Escursionismo

Bella escursione primaverile interamente dedicata a questo Santo poichè la partenza avviene dalla cappella di San Bernardo (900m) presso la frazione Rivoira Superiore di Villar San Costanzo e l'arrivo è la vetta del monte San Bernardo (1620m).
Si tratta di un itinerario vario ed appagante sia dal punto di vista naturalistico che panoramico, con andamento turistico per i primi 4,5 km fino ai 1220 di meira Maggiorino e alpinistico nei restanti 400 metri di dislivello (che fanno parte del famoso percorso KV - kilometro verticale).
E veniamo alla descrizione del percorso.
La cappella di San Bernardo si trova su una radura in prossimità della borgata Rivoira Superiore e si raggiunge da Morra di Villar San Costanzo, seguendo la strada asfaltata che subito sale sulla sinistra dello sperone roccioso della chiesa di Sant'Antonio, alle spalle della frazione.
Lasciata la macchina nella radura della cappella, si segue ancora per poche decine di metri la strada asfaltata e ci si immette su una pista forestale che svolta sulla sinistra.
Dopo aver raggiunto un dosso con bel panorama sulla pianura, si arriva ad un bivio; tralasciando la carrareccia pianeggiante a sinistra (sarà la nostra via di ritorno a chiusura dell'anello) s'imbocca lo sterrato di destra in salita, la cui pendenza in breve diverrà meno impervia.
Il bosco presenta sempre una grande varietà di alberi, fra i quali predominano inizialmente il castagno, l'acacia, il ciliegio, la quercia e il biancospino, per poi passare alla betulla, al larice, all'abete rosso e al pino silvestre. Nel sottobosco predominano invece la ginestra, le felci, la rosa canina, le more e i lamponi. Arrivando sul displuvio con la Valle Varaita, ci si accorge come le betulle e il pino silvestre diventano le essenze predominanti, mentre il sottobosco si arricchisce di grandi distese di mirtilli.
In corrispondenza dello svalicamento ci si immette nella famosa strada militare "dei cannoni", sterrata, che dalla Colletta di Rossana proseguirà fino ai colli di Sampeyre e della Bicocca, nel territorio di Elva in Alta Valle Maira.
Dopo pochi minuti un nuovo bivio ci propone una deviazione alla zona di lancio dei parapendio: conviene seguire questa indicazione e, se non assisteremo a nessun lancio, varrà comunque la pena soffermarsi sul grandioso panorama che si gode dall'ampia radura sommitale.
Un bel sentiero fra betulle, felci e mirtilli si ricongiunge alla strada dei cannoni, ed eccoci arrivati in prossimità del Colle Liretta.
Dopo qualche centinaio di metri, in prossimità del bivio che scende a Lemma, sulla sinistra si diparte un sentiero riconoscibile dalle tacche rosse; dopo un primo breve tratto in salita, esso diviene per buona parte pianeggiante, attraversando tutta la conca orientale del monte San Bernardo dominata da betulle, larici e radure di felci, che in estate creano estesi campi da attraversare ricoperti fino ad altezza del busto, ma che nelle stagioni primaverili e autunnali tendono ad essere molto più aperti e semplici da percorrere.
Tralasciata una deviazione che in discesa raggiunge la Meira Nardiè (sarà quella che prenderemo al ritorno per il percorso ad anello), si prosegue ancora in piano fino in prossimità della Meira Maggiorino, per poi salire a destra verso lo spartiacque della conca di Roccabruna.
Qui il paesaggio è dominato dagli alti torrioni rocciosi di gneiss occhiadino, roccia che costituisce anche i cappelli dei Ciciu del Villar e che qui appare senza le incrostazioni di muschi e licheni coma avviene nella Riserva.
Il sentiero sale ripido fra le imponenti torri di pietra e poco oltre, in una radura, s'incontra una lapide in ricordo del partigiano Galliano Luigi che preannuncia l'arrivo sulla vetta del Monte San Bernardo con la sua gigantesca croce di metallo.
Seduti sulla cima sembra quasi di essere su un parapendio a godersi la vista aerea di tutta la Provincia Granda, con il Monviso a guardia delle nostre spalle. (*)
Un saluto alle due escursioniste incontrate in cima, la simpatica genovese e la cicloalpinista di Chiusa Pesio!
Il percorso di ritorno lo effettuiamo con la variante ad anello indicata, che è un po' meno diretto di quello di salita e forse più monotono, ma più agevole poichè interamente su comoda strada sterrata.

Escursione effettuata il 17 aprile 2014
Compagnia dell'anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo e Osvaldo
Località di partenza: Fraz. Rivoira Superiore di Villar San Costanzo
Quota partenza: m 900
Altitudine massima: m 1620
Dislivello cumulato in ascesa: m 846
Sviluppo totale del percorso: km 13 circa
Difficoltà: E (EE per l'ultimo tratto di salita)

Tracciato gps
fotocronaca 1


fotocronaca 2


(*) bibliografia: http://www.naturaoccitana.it/stampa.asp?


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=7326