Quattro Amici alla Gasparre
Data 12/04/2014 | Categoria: Sci ripido
| 'Eravamo quattro amici al CAI che volevano scalare le montagne destinati a qualche cosa in piu' che a una passeggiata o un BSA si parlava di dislivelli, di fatica e poi di liberta' tra una 4.1/E1 e una relazione tiravi fuori i tuoi perche' e proponevi i tuoi faro' Eravamo tre amici al bar uno ha la spalla dolorante si puo' fare molto pure in tre mentre gli altri se ne stanno a casa si parlava in tutta onesta' di canali e solidarieta' tra un 4.2/E2 ed una relazione tiravi fuori i tuoi perche' e proponevi i tuoi pero'. Eravamo due amici al bar uno e' rimasto a letto i piu' forti pero' siamo noi qui non serve mica essere in tanti si parlava con tenacita' di pendenze e possibilita' tra un 4.3/E3 ed una relazione tiravi fuori i tuoi perche' e proponevi i tuoi sara'. Son rimasto io da solo nel canale uno è in giornata no....'
Gino Paoli avrebbe trovato parole e rime migliori...ma il concetto è questo della salita del canale nordest della Punta Gasparre. Onore a Pasquale che nonostante la stanchezza arretrata mi ha seguito fino alla base del canale per poi soccombere sotto un sole caldissimo. Giornata dal meteo ottimo (nonostante i gufi) e con persino un buon rigelo...unico errore essere partiti tardi...ma dopo una bella e interessante serata al CAI finita ben tardi, al mattino non puoi certo sperare di riuscire a partire presto! Come mi ricorda sempre la moglie...non abbiamo più 20 anni e nemmeno 30 e anche i 40 son passati da un pezzo... Oltre tutto per essere puristi (ma sopratutto per paura della multa) partiamo dal ponte di Bardonecchia allungano il portage di almeno 200m. In ogni caso il vallone del Pissat è sempre spettacolare e offre moltecipli possibilità. Davanti a noi con almeno un ora di vantaggio un gruppetto che incontreremo al ritorno sono il 'team di supporto' ai (ormai famosi) Bocia che scenderanno dalla nord-est della Melchiorre. I nostri programmi sono invece indirizzati al canale nord-est della Gasparre, una bella linea costituita da un lungo pendio/conoide (450 m) e da un sinuoso canale (350 m). Canale non particolarmente lungo ma alquanto sostenuto in modo particolare nella zona centrale. Salita ancora abbastanza buona e uscita alla selletta racchiusa tra le due anticime (quotate 2805 e 2801) della Punta Gasparre poco distante e facilmente raggiungibile per cresta. Anche io sono decisamente cotto dalle poche ore di sonno ma il sole scalda molto...troppo. Già in salita parecchie pietre rotolavano giù e la neve abbondante era al limite. Velocemente mi preparo e giù...prima parte ancora bellissima, poi arrivato nella parte centrale (più riparata dall'aria) la neve è già troppo marcia e sfondosa con effetto saponetta per nulla piacevole. Se curvi deciso sfondi e rischi il ribaltamento, se stai leggero parte la slavinetta che ti tira giù...insomma 100 metri di ravanage (ovviamente rapportato alle mie 'coniglie' capacità). Poi dove il canale si allarga la neve migliora decisamente e si può nuovamente sciare bene. Raggiunto Pasquale rientriamo lungo il bellissimo vallone del Pissat su firn spettacolare riuscendo a scendere fino verso quota 1600m. Un saluto ai soci pacchisti!
Data: 12/04/2014 Quota max: 2801 m Partenza da: Bardonecchia Quota partenza: 1330 m Dislivello: 1500 m Zona: Valle di Susa Difficoltà: 4.3/E3
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