Monte Ricordone (1764m) con le racchette da neve

Data 09/01/2014 | Categoria: Racchette da neve

Il monte Ricordone è una montagna delle Alpi Cozie alta 1764 m.
In lingua occitana è detto Cordon, ma nulla ho trovato sul significato etimologico di tale nome.
È una montagna poco elevata, la cui sommità ha una caratteristica forma tondeggiante, ricoperta da pascoli sui versanti est, nord ed ovest, mentre sul versante meridionale, che sovrasta l'abitato di Frassino, cresce una pineta.
Il monte sorge su uno spartiacque secondario che separa la Valle Varaita principale dal Vallone di Gilba.
Dalla vetta, interamente compresa nel comune di Frassino, la cresta scende verso nord-ovest fino al passo di Malaura, da dove prosegue verso il colle del Prete e la Testa di Garitta Nuova. Verso valle, invece, la cresta si sviluppa in direzione est, per poi piegare a sud-est dopo il picco di roccia la Croce.
Nonostante la bassa quota, il Ricordone si trova in una posizione molto favorevole, che permette di avere, dalla sua vetta, un'ottima vista sull'intera Valle Varaita, sul Monviso, e su gran parte della cerchia delle Alpi dall'Argentera al Monte Rosa.
A questo monte è legato purtroppo un triste fatto: il 18 gennaio 1885 dal versante meridionale si staccò una valanga che, scendendo a valle, distrusse tre delle borgate del comune di Frassino, causando 76 morti. L'evento è ricordato da una croce metallica, posizionata a poca distanza dalla vetta, in corrispondenza del punto da dove si staccò la valanga. La pineta che cresce sul versante meridionale del monte fu impiantata a fine XIX secolo, in seguito alla valanga, a scopo preventivo.(*)
L'accesso alla vetta può avvenire con diversi itinerari: da Rore, dal vallone di Gilba e da Becetto. Per raggiungerla con le ciastre, abbiamo optato per quest'ultimo, un po' più lungo degli altri, ma più agevole.
Abbiamo trovato la strada sgombra per arrivare con l'auto fino al parcheggio sopra alla frazione Ruà (1536m) di Becetto e di qui, calzate le ciastre, abbiamo imboccato la pista forestale, quasi pianeggiante che in 5 km, transitando presso Meira Gramene, Meira Martin, Meira Fina e Meira Giacuntie, raggiunge il Colle del Prete (1714m). Dal colle si sale a destra in direzione sud e, raggiunta la cima della Rocca Balma Fourn, per cresta ondulata si arriva al passo di Malaura (1647m) e con un ultimo strappo alla vetta del monte Ricordone (1764m).
Questa volta nessun anello (sic!) e il ritorno avviene sullo stesso percorso di salita.
In conclusione una bella escursione, adattissima alle racchette da neve, un po' lunga, ma non faticosa (salvo per Antonio che ha voluto farla senza ciastre!) da raccomandare a chi, come noi, fa parte del Club INPS e, pur già abbastanza avanti con gli "anta" e con le ginocchia croccanti (nel senso che fanno crik-crok), ha ancora voglia di godere, in tutte le stagioni, delle meraviglie che le nostre montagne sanno regalarci!

Escursione effettuata il 9 gennaio 2014
Compagnia dell'anello formata per l'occasione da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio e Osvaldo
Località di partenza: Borgata Ruà - Fraz Becetto di Sampeyre (Valle Varaita - Cuneo)
Quota partenza: m 1536
Altitudine massima: m 1764
Dislivello cumulato in ascesa: m 530 circa
Sviluppo totale del percorso: km 15 circa
Difficoltà: E
(*) bibliografia: Wikipedia - Monte Ricordone

Tracciato gps
fotocronaca di Adriano

fotocronaca di Angelo
foto panoramica dalla vetta del monte Ricordone (cliccare sulla foto e, tenendo premuto il tasto sinistro, spingere il mouse a destra o sinistra per vedere il panorama a 360° - cliccando sul pallino rosso si evidenziano le cime circostanti)



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