Giro Lago di Candia

Data 26/10/2013 | Categoria: Escursionismo

Località di partenza: sede del parco sulla riva occidentale del lago
Località di arrivo: sede del parco sulla riva occidentale del lago
Lunghezza del percorso (km): 13
Quota di partenza (m): 250
Quota di arrivo (m): 250
Dislivello in salita (m): 60
Dislivello in discesa (m): 60
Difficoltà: T - Turistico
Tempo di percorrenza (ore.min): 4.00
Periodo consigliato: gennaio - giugno, settembre - dicembre - Dopo pioggie rischio fango
Provincia: To


Accesso
Da Candia si seguono le indicazioni che in un chilometro conducono alla sede del parco.
Itinerario

Dalla sede del parco ci si dirige in strada Sottorivara (chiusa ai motori nei giorni festivi).
Passati su sterrato si prosegue a nord, verso la Torre di Castiglione e la Chiesa di Santo Stefano. Attraverso campi e vigneti si raggiunge l'incrocio con la strada proveniente dalla stazione, dove si svolta a destra su una sterrata fra i campi fino a raggiungere una sbarra metallica oltre la quale si imbocca a sinistra Via del Cinghiale. Il sentiero, che si inoltra nella palude ricca di habitat e di specie rare, conduce al centro visita del parco, punto di partenza di vari percorsi naturalistici guidati, ideali per "l'esplorazione" della zona umida. Al termine, si prosegue in direzione sud su via del Picchio raggiungendo il Canale Traversaro, emissario del lago e spunto per una breve variante sul percorso natura in un bosco di ontani neri, pioppi e salici, lasciati all'evoluzione naturale.
Ripreso il giro-lago si continua lungo la carrareccia che ne costeggia la sponda settentrionale. Dopo un chilometro e mezzo, guidati dalle pietre bianche ci si immette a destra su uno sterrato tra i campi (scorcio sul Castello di Masino) giungendo alla SP84, limite meridionale del parco. La si attraversa per salire nel bosco collinare, tra castagni, noccioli e magnifici carpini. Sempre guidati dai segnavia si giunge nei pressi della frazione Barengo di Mazzè, quindi alla Cascina Nuova della Motta, per proseguire tra vigneti e coltivi con lo sguardo che divaga sul lago e, più lontano, sull'anfiteatro morenico di Ivrea e sullo sbocco della Valle d'Aosta.
Una discesa precede un tratto di stradina asfaltata, oltre la quale si va a sinistra tra boschi cedui e poi tra campi e pioppeti, sino ad attraversare nuovamente la SP84. Si prosegue su una strada a tratti ancora selciata, quindi, al pilone di San Michele, si svolta a destra per addentrarsi nei vigneti dell'Erbaluce. Dopo alcune deviazioni si va ancora destra, per scendere al lago su un tratto dell'antica via Francigena che collegava Ivrea e a Torino.
Dopo mezzo chilometro in direzione nord si svolta a destra lungo una strada campestre che, passata la ferrovia, torna sulla sponda del lago all'area attrezzata comunale. A sinistra, cento metri di strada asfaltata riportano al punto di partenza.

Assolutamente consigliato pasto alla : Osteria Tirabusun di Bianco Antonio - Piazza VII Martiri 11 - 10010 Candia Canavese (TO)
Tracciato gps



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