Il Castello delle Fiabe...

Data 18/08/2007 | Categoria: Arrampicata

Dopo la giornata di ferragosto...passata tra una costina e una salsiccia (o meglio una decina delle prime e altrettante delle seconde)...sento i vari soci per organizzare una giornata depurativa in montagna.
Naturalmente sono tutti impegnati...chi lavora (o almeno così dice)...chi deve sbrigare faccende...chi non risponde al telefono (forse traumatizzato dall'ultima gita)...chi ha lo scazzo....
Insomma non riesco a trovare nessuno con cui condividere la consueta lotta con l'alpe!
Anche la moglie si trova impegni e così cosa fare? Un bel giro in mtb!
Caricata Elisa sul seggiolino iniziamo a vagare sulla collina morenica di Rivoli alla ricerca di un buon percorso per la gita sociale ciclo-escursionistica del CAI di Almese in programma per fine settembre.
Lungo strade sterrate e sentieri girovaghiamo in lungo e in largo buona parte della collina (chiamiamola così...in certe zone ci sono delle rampe micidiali ).
Alcuni sentieri, a causa del fondo ciottolato e sconnesso, sono al limite del ciclabile....tanto che riusciamo a fare un bel capitombolo (per fortuna con pochi danni...e sopratutto senza che la mamma scoprisse nulla ).
Sta di fatto che dopo una quarantina di km torniamo verso casa dopo aver individuato un bel percorso che collega Avigliana con Rivoli.
Appena entrato in casa, ancora con la lingua per terra, mi chiama Lurens chiedendomi se avevo voglia di andare a collaudare il nuovissimo secchiello.
Preparo paletta, formine e costume....ma poi capisco che l'idea è quella di andare in falesia.
Destinazione Rocca Barale poco sopra Cantalupa, anche chiamata il Castello delle Fiabe.
Dopo mezzoretta di avvicinamento siamo alla base della parete.
Il luogo non mi è nuovo....anni fa ero già venuto per salire la via normale (Sir Bis) che con 6 lunghezze di 3/4 grado arriva in vetta.
Oggi, ovviamente, non si sale la via normale!
Attacchiamo la via Bagheera di 6 lunghezze (anzi 5 in quanto Lurens non ha visto un sosta). Le difficoltà sono abbastanza continue con grado max sul 5.
Il quarto tiro sarebbe molto più impegnativo ma se si è parenti di Tarzan e si è capaci ad arrampicare bene sulle piante diventa tutto molto facile!
Tornati alla base, quando pensavo che il test del secchiello fosse superato, Lurens mi propone di provare Excalibur, una via di 8 lunghezze con difficoltà max 5+ con passi in A2.
Ok! Pronti via....
La prima sosta ovviamente non la vede (...forse perchè Lurens cerca sempre antichi chiodi di Cassin o Bonatti e i lucenti spit non li degna...) e così mi tocca dargli corda salendo in libera fino al secondo spit.
Vabbbbè....poi il terzo tiro. In realtà io non lo vedo....vedo solo uno strapiombo a forma di S senza niente....o meglio solo con qualche spit qua e la (altro che fessura di V alla Casello).
Lorenzo dice: proviamo? E io prendendolo in giro rispondo: siii dai vai...
Non l'avessi mai detto!
Utilizzando staffe, spit, e aggrappandosi non so a quale santo supera lo strapiombo giungendo in sosta.
Nonostante le mie resistenze....sono costretto a seguirlo scoprendo cos'è la salita in artificiale (da relazione valutata A2).
E così tra staffe e tirate su rinvii con non poca difficoltà esco anche io sopra lo strapiombo.
Notare che, anche se avevo la corda dall'alto, a causa del percorso ad S, per liberare i rinvii dovevo scaricare completamente il peso dalla corda, togliere il rinvio (rischiando un pendolo da paura) il tutto in equilibrio moooolto instabile....una fatiaccia!
Sopravvissuto al trauma, vista l'ora da frontali, decidiamo di scendere....facendo una spettacolare doppia nel vuoto assoluto.

Alla fine è stata una giornata molto intensa (....magari i soliti 2000 metri in montagna...) ma nello stesso tempo molto interessante!

Un grazie al grande Lurens




Data: 16 Agosto 2007
Partenza da: Borgata Druetti - Cantalupa
Zona: Pinerolese
Difficoltà: da 3 al 6b+

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