Doppio anello da Entracque a: Punta della Splaiera, Punta Giaime, Monte Corno, Monte Lausa e Punta Stramondin (sulle orme di Klaus)

Data 02/05/2013 | Categoria: Escursionismo

Riferendoci all'itinerario che Klaus ha percorso il 28 aprile scorso sulle cime che delimitano la destra orografica del vallone di Entracque, abbiamo ritenuto di copiarlo quasi interamente ritenendolo appropriato per fare una bella escursione senza ravanare in neve marcia a quote più elevate.
La quota più alta di 1603 metri di Punta della Splaiera e l'esposizione sud-ovest garantiscono difatti un percorso libero anche in un'annata di neve tardiva come questa.
Arrivati ad Entracque, invece di entrare in paese, si prosegue per poche decine di metri per prendere la prima traversa a sinistra dopo il distributore di benzina, denominata “Via Caduti in guerra”. Questa strada asfaltata termina dopo poche decine di metri dove si può lasciare l’auto in uno slargo erboso a destra.
Qui inizia il sentiero, con palina segnaletica indicante il Colletto del Lausa: dopo un primo tratto in falsopiano, la mulattiera sale più decisamente e gradualmente si addentra nell'abetaia con ampi tornanti fiancheggiando la rocciosa parete del Monte Lausa; in breve si arriva poi al Colletto della Lausa (1295m), una sella boscosa con una palina indicante i punti raggiungibili in direzione est ed ovest con l'evidente sentiero contrassegnato da tacche bianco-rosse.
Noi abbandoniamo il sentiero andando verso nord-est nella direzione di massima pendenza verso la Punta della Splaiera. Dopo pochi metri si esce dall'abetaia e si affronta un pendio ripido, erboso con roccette e sfasciumi, percorribile comunque senza problemi cercando la via migliore tra una sistema di canaletti che conducono alla cresta ed ai 1603m della Punta della Splaiera, boscosa nel versante della Comba dell'Infernetto e con un roccione prominente a Sud, ottimo belvedere su Entracque, la diga della Piastra, il Monte Ray, i valloni sottostanti (Costabella, Balme di Gherra), sul Pian di Funs e sulle cime che fanno corona. Ad Est di questa cima c’è una frastagliata cresta rocciosa/boscosa che porta fino al Passo di Costabella.
Per cresta si scende tra i faggi in direzione nord fino ad incontrare il sentiero che arriva dal Passo di Prati Corno (tacche bianco-rosse) transitando dalla Punta di Giaime (1556m) per arrivare al grande ometto del monte Corno (1506m). Il sentiero in alcuni punti (presso la Punta Giaime) è roccioso e presenta salti e pendii ripidissimi a NE. E’ comunque sempre escursionistico, bisogna solo usare un po’ d'attenzione in alcuni punti leggermente esposti.
Questo tratto, situato sul confine tra il Vallone dell’Infernetto ed il vallone di Entracque offre una visuale ravvicinata eccezionale sulle pareti Ovest della Punta del Van, delle Rocce della Scregna e della Roccia Vanciarampi.
Si ridiscende quindi al Passo di Prati Corno e tramite l'evidente sentiero al Colletto della Lausa chiudendo così il primo anello.
Di qui in breve, individuando una labile traccia in direzione sud-ovest, si raggiunge la vetta del Monte Lausa (1377m).
Tornati al passo si prosegue verso Tetto Stramondin da cui si individuano, verso sud, alcune tacche rosse che segnalano la traccia da seguire per salire ai 1295m della Punta Stramondin, ultima cima della giornata.
Il ritorno ad Entracque, per chiudere il secondo anello, si effettua sull'ottimo sentiero, usato anche come pista MTB, che scende dapprima nel bosco e successivamente lungo il rio del Vallone Costabella.

Escursione effettuata il 2 maggio 2013
Località di partenza: Entracque – Via Caduti in guerra
Quota di partenza: 900 m.
Quota max (Punta della Splaiera): 1603 m.
Dislivello cumulato: 1200 m.
Distanza totale: 11,5 km circa
Partecipanti: Adriano, Alberto e Osvaldo
Difficoltà: EE

Tracciato gps
foto


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