Salita alla punta Melchiorre in Valle Stretta nel 1969

Data 17/04/2013 | Categoria: Come eravamo

Dunque, avevo 21 anni ed ero appena tornato da militare nel quinto alpini a Merano.
Ero molto allenato e, una mattina, a Bardonecchia, ho chiesto ai miei compagni di vacanza se volevano venire a “scalare” quella montagna che si vedeva da giù e che era a destra delle Quattro Sorelle.
Nessuno era disponibile perché il giorno prima eravamo stati sullo Jafferau e la stanchezza si faceva ancora sentire.
La giornata era soleggiata , ho preso su quattro pere e qualche cioccolatino e me ne sono andato da solo.
Sono partito da Borgovecchio e ho imboccato la carrozzabile che porta su al poggio Tre Croci; non ricordo a che altezza, ma su un tornante ho visto un sentierino che si adentrava nella boscaglia e l’ho percorso fino ad uscire dalla macchia e arrivare alla base di un ghiaione molto ripido alla cui sommità mi dava l’impressione che ci fosse la possibilità di proseguire per la cima.
L’ho risalito, dapprima su grossi massi poi via via sempre più pietraia e più in pendenza fino alla sommità che ho dovuto salire a quattro mani. Sbucato sul colle all’improvviso, ho sorpreso due camosci che brucavano la rara erba presente, e che in pochi secondi si sono volatilizzati.
Mi dicevano poi ,che quello é il passo della Gallina, ma Scagliotti dice che é incerta la denominazione e che dovrebbe essere il colle del Pissat.
Ho tagliato su verso destra, passando una cima fatta di roccia rossastra e poi ho cominciato a salire una specie di camino aperto sulla destra un po’ esposto che mi ha ispirato una piccola preghiera per poi sbucare sul pianoro finale fatto di massi credo calcarei molto lisci e rigati come fossero lavorati da uno scalpellino.
Sono rimasto a godermi lo spettacolo di quello che ho scoperto poi essere il muraglione della punta Baldassarre e delle altre montagne della catena e poi, con non poca apprensione, ho intrapreso la discesa del pezzetto che già in salita mi aveva fatto un po’ paura.
Arrivato al colle, e tirato un sospiro, sono sceso sul ghiaione quasi sciando,tanto era ripido; arrivato giù, raccontai come era andata e mi ripromisi di trovare la strada per salire sulla punta Baldassarre.
Da quel giorno, a parte tante escursioni su ghiacciai e non, non ho avuto più occasione di salire la Baldassarre fino allo scorso Agosto, dopo oltre quarant’anni e lì, sbagliando incredibilmente il sentiero, siamo finiti quasi al colle di Valle Stretta per poi tornare indietro sulle pietraie sottostanti e rimanere lì a guardare in su ormai stanchi. Quest’anno ritentiamo.
Ciao a tutti



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