BOSCO DELLE NAVETTE

Data 16/04/2013 | Categoria: SciAlpinismo

Dopo un fine inverno pazzerello e due mesi di letargo (per problemi al ginocchio) con Ivo e Paolo decidiamo di fare una puntata in Valle Tanarello a vedere se c'è ancora neve. Destinazione Monesi o giù di lì, ci sono anche Monica e Patri mywife e Twister dog.
Giunti a Garessio le news dicono che gli impianti sono ancora aperti a Monesi e quindi con il cagnone è meglio cambiare aria prima che insegua qualche sciatore. Propongo di tentare la cima Missun in zona più isolata e sperando che abbiano già aperto la strada fino a colletta Le Salse o che il sole abbia già pulito tutto così il dislivello sarebbe solo 800 mt.
Ormea, Nava, San Bernardo e Piaggia con pochi intimi, passiamo Valcona inf e la costiera delle Salse sembra pulita, bene. Passiamo le ultime case pulito, 200 mt neve fine corsa. Che fare ???. Decidiamo di provare lo stesso.
Seguiamo la strada dopo 300 mt di chiazze di neve il manto è continuo e l'ultimo km prima della colletta diventa spesso oltre 1 mt a metà aprile.
Purtroppo fa già caldo e si sfonda già troppo. Passiamo il colletto e qui la situazione neve diventa interessante 1.30-1,40 mt generale però per un tratto all'ombra è crosta portante. Incrociamo un ciaspolatore che viene da Upega e che ha impiegato circa 1 h come noi.
Riprendiamo a salire dopo il ponte del Giairetto presso l'area pic nic ( che nessuno ha visto).
Purtoppo la neve ritorna a smollare al sole e poi vuoi per lo scarso allenamento, l'ora tarda, il caldo infernale, il mio ginocchio procediamo sempre più piano. Alle 13,00 Paolo dà uno strappo deciso e io cerco di seguirlo per raggiungere la strada Monesi Limone presso Poggio Lagone a quota 1930 mt circa
Le signore accompagnatrici però si sono arrese a quota 1850 e Ivo si è fermato ad attenderle. Io e Paolo facciamo 2 conti e decidiamo che per la cima ritorneremo un altra volta. Paolo vuole una cima a tutti i costi e sale sul larice secco posto sul punto panoramico e non scende finchè non lo fotografo.
Mi infilo gli sci che mi sono "camallato" fino lì e scendiamo fino a raggingere la tavola imbandita. Ci sollazziamo 2 ore non valutando che il sole è fortissimo e il riverbero triplica l'effetto così ci ustionamo la bianca pelle invernale prima di iniziare la discesa.
La neve ha mollato ma non troppo così riesco a fare qualche bella curva nel bosco prima della micidiale risalita del Giairetto.
Dal colle seguo la strada ma qui effettivamente alle 4,30 la situazione è troppo molla e con la poca pendenza è dura arrivare con gli sci a ridosso dell'auto che cmq raggiungo verso le 5,00
Posto bellissimo ma come si dice lo sci è sport invernale è il primaverile forse bisogna cercarlo a nord o quanto meno bisogna partire all'alba.
Però ottima cumpa e bellissima giornata
Dislivello complessivo 800 mt
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