Anello del Monte Mao

Data 03/03/2013 | Categoria: Escursionismo

Il monte Mao 'svetta' con i suoi 440 metri alle spalle delle sabbiose spiagge di Spotorno e, come recita la guida, la sua sommità è un grandioso punto panoramico sulla costa e sull'appennino.. tutto questo nelle giornate limpide; la nostra purtroppo non lo era, ma questo facile giro (con intermezzo 'avventuroso') permette comunque di cogliere tutto il meglio (e purtroppo anche il peggio) delle coste della Liguria: il meglio sono sicuramente i panorami verso il mare (nonostante la cementificazione della costa) e soprattutto gli inaspettati angoli di natura (un albero di mimosa fiorito, un sentiero ombreggiato tra le antiche piante di sughero, camminare tra i mille profumi della macchia mediterranea sotto il primo sole veramente tiepido); il peggio sono le cave che erodono e assediano la montagna e una indecente discarica che ti costringe a percorrere un tratto di stradina tra alberi 'decorati' di sacchetti di plastica... e questo induce sicuramente ad un pizzico di riflessione sul nostro stile di vita!
Noi siamo partiti dalla bellissima sughereta Natte sopra Bergeggi (visitata lo scorso anno, da sola merita il viaggio), raggiungibile in auto da Bergeggi seguendo le indicazioni per il cimitero e poi continuando sulla stradina a destra del cimitero fino ad un chiaro punto di scollinamento da cui la strada scenderebbe a Vado. Lasciamo l'auto e imbocchiamo la stradina sterrata in salita (indicazioni per il percorso botanico) che conduce in breve ad una area per il decollo dei deltaplani (bellissimo panorama!); di qui si scende in breve ad un piazzale di cava in disuso da cui continuiamo a sinistra seguendo la stradina ombreggiata che sul versante mare percorre le pendici del monte s.Elena; sempre segunedo le indicazioni del percorso botanico si lascia poi la stradina per un sentiero che si stacca a sinistra in ripida salita. Quando finalmente il sentiero spiana raggiungendo la dorsale, ecco la brutta sorpresa: i segnavia spariscono! Seguiamo una vaga traccia verso sinistra che conduce prima ad una radura fangosa e poi direttamente sul bordo di un dirupo roccioso... accidenti il nostro sentiero si vede, laggiù circa 50 metri più in basso di noi (ma irraggiungibile); inizia una affanosa ricerca di soluzioni che coinvolge noi tre ed almeno altri due gruppi di escursionisti con i nostri stessi dubbi (e soprattutto con la nostra stessa lacunosa guida!!!). Alla fine torniamo indietro fino alla radura fangosa e a fatica indoviniamo tra la vegetazione (che, non si sa come mai, ma quando cerchi un sentiero sembra diventare più rigogliosa e soprattutto spinosa!) un sentierino che scende sul versante opposto. 'Atterriamo' così sul sentiero visto dall'alto che seguiamo verso sinistra. Dopo un tratto in piano, si continua in discesa e raggiunta una sterrata la si segue verso destra fino ad un cancello: siamo al colle di S.Elena; passiamo il cancello e imbocchiamo la larga sterrata in discesa che seguiamo per circa 200 metri fino ad imboccare un sentiero a destra che contorna le pendici del monte Mao (il percorso, molto panoramico, dovrebbe ricalcare il tracciato della via Iulia Augusta). Lo seguiamo per un buon tratto fino ad un segnale di pietre che ci invita ad abbandonare il piacevole percorso in piano per svoltare a destra sulla ripida salita. Si sale sul versante 'nudo' della montagna con grandi panorami verso il mare superando prima un'anticima e infine raggiungendo il segnale della vetta!
Per il ritorno scendiamo sul versante opposto seguendo un sentiero che poi si immette in una larga sterrata che, passando sopra la cava e la discarica, riporta al colle di S.Elena. Riattraversiamo il cancello e risaliamo sul sentiero fortunosamente raggiunto all'andata, che questa volta seguiamo integralmente nel bosco fino al piazzale di cava poco sotto l'area di lancio e quindi concludiamo velocemente il nostro anello.

Data: 03-03-2013
Quota max: 440
Partenza da: Bergeggi (SV)
Quota partenza: 90
Dislivello: 350
Zona: Liguria di Ponente
Difficoltà: E

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