Anticima Enchastraye...3-gennaio-2013

Data 03/01/2013 | Categoria: SciAlpinismo

Siamo andati a cercare quella poca farina caduta, per trovarla occorre andare sul confine,ho un sassolino nella scarpa da togliermi nel vallone del Puriac, è la quota 2804 mt senza nome ma anche conosciuta per l’anticima dell’Enchastraie,che proprio un’anticima non è ma una slanciata punta a tutti gli effetti,e una di quelle montagne che le vedi da lontano, poi quando li passi sotto son sai da dove salire,ma ho già sbagliato una volta,ora o mai più,le condizioni sono quasi perfetti,un palmo di farina su fondo duro, almeno all’inizio,poi più in su dopo la prima parte ripida,una farina un pò lavorata dal vento,ma la parte più ostica e stata salire sui ripidi plateau sotto la vetta,occorreva fare un bel traversone, la neve sembrava sicura,ma…in questi casi lo si sa solo quando si è passati. Per cautela per non tagliare troppo, sci in spalla e diritti per un tratto fino che la pendenza diminuiva,Il mio amico Vanni ha le ali ai piedi e si invola verso la vetta, la neve è di un misto di farina pressata e qualche placca dura,anche padre Mario che fino a quel momento mi era con me ,attratto dall’alto mi abbandona,rimango solo con Renata che tenacemente arranca su questi pendi ripidi, e sogna i bei pianori della Durand. Io ho un diverbio con gli attacchi Dynafit, quando mi sono tolto gli sci si è gelato del ghiaccio nei buchi degli scarponi e si sganciavano continuamente,mannaggia il giorno che mi sono lascito convincere… Comunque trafficando con in equilibrio precario alla fine ho risolto il problema. Ma com’è ancora lontana la punta,vedo in miei amici che si godono il panorama. Renata mi segue capabiamente. In Punta che ormai tardi per fare bagordi,meglio scendere la parte più ripida e “gavesse i sagrin,”un paio di foto e via… Ci fermiamo finalmente in un posto al sole e diamo sfogo alla contentezza,padre Mario fa “un’omelia dedicata al buon bere,e ci dice che la sua parola d’ordine è ALI, perché un uomo deve essere( Autonomo,Libero,Indipendente),quindi ALI, io aggiungo:è per quello che non ti sei sposato… Ancora due tratti ben ripidi di discesa ma,a pancia piena si scende meglio. Poi una picchiata fino all’auto non prima di aver rischiato di fare il bagno per attraversare un stretta pianca sul ruscello…sarebbe stato bello poter dire gita bagnata gita fortunata…

Data:3-dicembre-2013
Località partenza: Grange di Argentera
Quota partenza:1750 mt
Quota vetta:2804 mt.
Dislivello:1054 mt.
Difficoltà OS

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