Traversata del Marguareis e della conca delle carsene 7-8 ott. 2012

Data 08/10/2012 | Categoria: Escursionismo

Arrivo al Pian dlè Gure alle 7 del mattino ma mi sembra come quella canzone dei “Tre Lilu” quasi non trovo a parcheggiare, c’è un marasma di gente che chi con bastoni ,chi con cavagne pronti ad assalire i boschi in cerca di funghi,poi c’è chi pazientemente per ingannare l’attesa che si faccia giorno a occupato tutti i tavoli pic nic per consumare una ricca e abbondante prima colazione abbondantemente innaffiata da “uva pista” Poi c’è che come me che parte per una gita, orde di escursionisti salgono verso il Garelli. Mamma mia! Si mette male per un misantropo come me, volevo salire il Marguareis per il canalino del Torinesi,ma con Jolie sarei doppiamente peccatore,primo; temo che Jolie faccia cadere qualche pietra addosso a qualcuno,poi tanto più che è parco dovrei portarla solo al guinzaglio… Volevo salire il Marguareis,e Marguareis sia! Ma cambio itinerario di salita. Scelgo il più lungo e solitario,per il passo del Duca e Scarason, infatti non incontrerò nessuno fino in cima. In fondo in fondo avevo il recondito desiderio di passare nella conca delle Carsene,ci sono sempre passato con la neve, così a nudo è tutta un’altra cosa! Quanti inghiottitoi e crepacci nella roccia calcarea,pare un ghiacciaio pietrificato. Praticamente dopo il colle Scarason si procede a vista,bisogna divincolarsi in quel meraviglioso labirinto carsico. Si, è vero,ogni tanto saltuariamente si trova una vecchia tacca rossa,ma ci si toglie più gli occhi a cercare queste vaghe tracce,meglio procedere a intuito,poi con me ho il valore aggiunto che è Jolie,lei passa sempre dove è più facile , dove sono passati gli animali o qualche cacciatore. Bhè, a farla breve in sei orette sono in punta. Arrivo nel primo pomeriggio penso di essere l’ultimo perchè vedo una gran quantità di gente che sta scendendo verso i Torinesi,meno male che non sono salito per in canale! Invece ecco arrivare un gruppo di simpatici “giovanotti” conoscono Jolie e di conseguenza… Bhe! facciamo una bella chiacchierata e ci scambiamo i vini,poi loro scendono verso la Chiusetta ed io verso il don Barbera dove ho intenzione di passare la notte,ma prima voglio passare al colle dei Torinesi,mi ha sempre attratto quella gola. Bellissimo e pulitissimo l’invernale del Barbera, c’è pure una fontana vicina,un lusso in queste zone carsiche. Non sono proprio stanco ma ho una punta di mal di schiena,per l’indomani vorrei fare grandi cose,ma meglio cambiare ancora una volta programma. Nella vita ho imparato a positivizzare,non posso fare una lunga galoppata per monti e valloni?! Quale occasione migliore di seguire la strda militare ed andare al rif. Morgantini,attraversando tutta la zona carsica e facendo poco dislivello! È l’indomani eccomi sulla rotabile,si, l’ambiente è bellissimo,sembra un paesaggio lunare,ma non posso far a meno di pensare a questa “meglio gioventù” del secolo scorso che dovevano ubbidire, loro malgrado, ad ordini miopi che avevano l’obbiettivo di costruire barriere,dividere i territori,tracciare confini. Non sono passati tanti anni ed io sono qui che passo in questa zona franca, forse in certi punti ho un piede in Francia e l’altro in Italia ma non me accorgo,l’erba è uguale,le pietre sono uguali,il sole e la pioggia illumina e bagna senza distinzione… come siamo sciocchi…. Arrivati al Morgantini,un breve sosta,poi giù al pian dlè Gure passando per il passo Baban,un posto che passa nessuno o quasi,dove in sentiero precipita nella foresta inghiottito dai colori autunnali.


Data:7-8 ottobre 2012
Località partenza: pian delle Gorre
Quota partenza: 1000 mt
Quota vetta: 2651 mt
Dislivello totale 1800 c.
Difficoltà EE

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