Cuguret e le Grand Berard 1/2 agsto 2012

Data 02/08/2012 | Categoria: Escursionismo

Ci sono punte in cui quando si è in vetta non si vorrebbe più scendere,una di questi e “Le Cuguret di 2912 mt,un vero balcone sulla bassa vallèe dell’Ubaye, per arrivarci è semplice, si lascia l’auto nella zona pic nic “Pas de Grogoire” un paio di km prima di Jausiers e per una pista si sale fino alla fortificazione detta “batterie du Cuguret, poi un bellissimo sentiero sale il ripido pendio di “cote belle” dove anche qui si trovano un paio di garitte militari ancora in buon stato,poi incomincia la parte più “alpinistica” una traccia con ometti si snoda su per la dorsale,la vista sul Siguret la fa da padrona,questa montagna è messa a nudo, si vedono tutte le contorsione degli stati di roccia delle varie epoche,si nota da poderosa spinta della crosta terrestre che ha formato le nostre alpi.

La salita è talmente rapida che nonostante il grande dislivello in poco più di tre ore sono in vetta,l’idea era di continuare fino al vicino Siguret, ma era talmente bello a vedersi che era un peccato profanare da solo questo bellissimo luogo,la lascio in sospeso,verrò un giorno con degli amici,in modo da dividere il piacere di questo ultimo tratto di salita. Ogni tanto sopra di me volteggia un “planeur” Jolie non ha mai visto un’aliante così da vicino e da in escandescenze. La discesa è stata veloce come la salita,i piedi a mollo nell’Ubaye di rigenerano per una nuova gita.

Per la notte trovo “asilo” nel pressi della cappella di saint’Anne la Condamine,dove pianto la tenda,c’è tutto: fontana,tavoli per merenderos,e una bella luna che era una peccato rimanere di notte in tenda… All’alba eccomi di nuovo in “sella”. Pecco di presunzione,potrei salire ancora un paio di km con l’auto,ma si sa,ho il vizio di fare sempre il massimo con il minimo, è qualche km risparmiato alla mia vecchia auto fa più allenamento per le gambe, che tuttavia al ritorno rimpiangerò questa scelta, IL giro è risultato più lungo del previsto,la salita in vetta mi ha fatto tirare fuori l’andrenalina,e il caldo mi ha dato il colpo di grazia…

Si! Le Grand Berard è proprio grande di nome e di fatto,è una di quelle montagne che non finioscono più,enorme! Poi se oltre la punta faccio ancora il tour,ci sono tutti gli ingredienti per arrivare con le gambe vacillanti. Salgo dal pont de Berard,sentiero bellissimo,quasi ad ogni albero c’è un cartello che ordina di tenere i cani a laccio,ma io non so leggere il francese… Il vallone è deserto e solitario,o quasi..quando sento e vedo dei grossi cani bianchi e un pastore diritto sul un crinale che mi osserva,sono lontano dal gregge, tuttavia mollo il sentiero e salgo nella dirizione opposta per una scorciatoia verso le pas Durand,il bergè intuisce tutta la mia buona volontà per non dare fastidio al gregge,alza il suo vincasto il segno di saluto, e io ricambio sventolando i bastocini,ci siamo capiti e rispettati a distanza, io non disturbo il suo lavoro, e lui ha compreso che io e Jolie siamo due “cani sciolti” e non c’è laccio che tenga…

Arrivo al passo che sono già abbastanza stanco,e la vista della imponente mole del Grand Berard mi incute timore, mi fa sentire ancora di più la stanchezza, e li di fronte,sembra un’enorme drago addormentato con la pelle tutta rugosa. Con qualche esitazione mi avvio. Dopo il primo tratto di sfasciumi mi trovo sotto ad un risalto roccioso di pietre incastonate che basta appoggiarsi si tolgono dalla terra, massi instabili e qualche venatura rocciosa affiorante in pendenza,relativamente sicura. Vado su e giù parecchie volte finchè Jolie intuisce il passaggio megliore ,o meno peggiore, e tra infidi traversi e cengette per sbieco arrivo in vetta con gli occhi che si incrociano. Mamma mia che tribolazione,non tanto per la difficoltà ma per il terreno trovato,e bisogna ancora scendere. Qualche foto poi mi tolgo subito la preoccupazione per la discesa,per fortuna Jolie mi fa strada e dopo avermi tolto il tratto più pericoloso finalmente posso bere un buon bicchiere liberatore. Neanche a farlo apposta mi sono fermato nell’unico luogo che prende il telefono su questa montagna,ed ecco che mi raggiunge Carla,molto cara è stata!si è disturbata per farmi gli auguri!li per li non ho capito ma poi mi sono ricordato che oggi è "'l 2 d'agost!"la nostra festa! Beh! Che fare, non resta che scendere in fretta,affrontare il viaggio e arrivare a casa in tempo per cena a festeggiare degnamente questa data che tanto onore riserva a noi maschietti….


LE CUGURET
Località partenza: Pont Gregoire ( un pò prima di Jausiers)
Quota partenza:1200 mt.
Quota vetta:2912 mt.
Dislivello:1700 mt c.
Difficoltà:EE

LE GRAND BERARD
Località partenza: cappella di saint’Anne la Condamine
Quota partenza:1750 mt.
Quota vetta:3046 mt.
Dislivello:1300 mt c.
Difficoltà:EEA

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